STUDIO LEGALE AMATI
Dott. Roberto Amati
Documenti: Tesi di Laurea
Concussione per Induzione
di Silvia Amati
3° CAPITOLO : IL DELITTO DI CONCUSSIONE NELL’ATTUALE TESTO DELL’ART. 317 : IN PARTICOLARE NELLA FORMA DELL’INDUZIONE.
3. LA COSTRIZIONE O LA INDUZIONE : GENERALITA’.
Costrizione e induzione costituiscono alternativamente il tipo di condotta che il soggetto attivo , abusando della sua qualità o dei suoi poteri , deve realizzare per ottenere dal soggetto passivo la dazione o la promessa indebita.
Il codice Zanardelli prevedeva separatamente ( artt. 169 e 170 ), le due ipotesi di concussione violenta e fraudolenta , stabilendo una pena più grave per la prima.
Il legislatore del 1930 , invece , unificò le due fattispecie , anche da un punto di vista sanzionatorio , “ ritenendole - come ci ricordano SEGRETO e DE LUCA - specie equivalenti della stessa “ iniuria “ commessa , per l’appunto , “ aut vi , aut fraude “. “ [1]
D’altronde , ha sottolineato il RICCIO , “
in rapporto al consenso del soggetto passivo , tra induzione e costrizione
vi è equivalenza , agli effetti della rilevanza giuridico-penale , in
quanto essenzialmente è raggiunta la stessa finalità di non libera
disposizione del patrimonio. “
[2]
E , se da un lato la costrizione e l’induzione costituiscono forme di comportamento del soggetto attivo , dall’altro gli effetti del comportamento criminoso sulla psiche sono gli stessi ; ecco perchè la distinzione tra costrizione e induzione per il CHIAROTTI risulta superflua : “ ciò che conta è guardare alla costrizione ed alla induzione come sintesi della condotta del soggetto attivo e della modificazione della psiche nel soggetto passivo. “ [3]
[1] SEGRETO-DE LUCA , op.cit. , p. 214.
[2] S.RICCIO , voce Concussione , in Nov.mo Dig. It. , cit. , p. 1071.
[3] F.CHIAROTTI , voce Concussione , in Enc. Dir. , cit. , p. 704.
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