de Franciscu Scameroni

Nasce l'associazione Interterrae per la solidarietà sardo-corsa.

Interterrae è un movimento politico culturale anticolonialista che promuove ogni forma di solidarietà e di scambio reciproco tra Corsica e Sardegna nella prospettiva di una auspicabile indipendenza da Francia e Italia.
Interterrae è formato dall'unione di due movimenti nati in ambito universitario,
Su Cuncordu pro s'Indipendentzia de sa Sardigna e Indipendenza Corsa che si battono entrambi per l'indipendenza della propria Isola di riferimento, per l'utilizzo delle Lingue Sarda e Corsa, per la salvaguardia e la smilitarizzazione del territorio, per stroncare la dominazione coloniale di Italia e Francia in tutte le sue varie manifestazioni.
Facciamo valere le ragioni delle nostre Libertà, dell'antiassistenzialismo, del rispetto delle nostre Terre, dell'opposizione allo sfruttamento indiscriminato delle risorse e dei paesaggi dovuto ad un turismo senza scrupoli gestito dai coloni franco-italiani.
I nostri popoli per continuare a vivere hanno enorme bisogno di sostegno e comprensione reciproci. È tempo quindi di creare dei nostri canali interni di comunicazione.
Insieme dobbiamo prendere il controllo dei nostri rapporti con il Mediterraneo, con l'Europa, con l'Africa, con il Mondo ora gestiti e pilotati dagli Stati di Francia e Italia.
Per troppo tempo le nostre Isole sono state costrette all'indifferenza reciproca, abbattiamo quindi tutti gli ostacoli burocratici che non permettono o rendono difficoltosi gli scambi economici, chiamiamo a raccolta i nostri giovani, facciamoli conoscere, instauriamo costanti rapporti tra le nostre università e le nostre scuole. Creiamo dei mezzi di comunicazione in comune, bilingui, quadrilingui che possano ospitare e diffondere le produzioni delle nostre culture. Organizziamo concerti in comune che ci permettano di conoscere a fondo le caratteristiche delle nostre musiche e dei nostri canti.

Dobbiamo riuscire a non imitare i falsi ed interessati rapporti vigenti tra gli Stati Italiano e Francese. Corsica e Sardegna possono e devono mirare più in alto.