Nome: Daron Malakian

Data e luogo di nascita: 18 Luglio 1975/ Los Angeles

Ruolo nel gruppo: Chitarrista, Seconda voce.

Analisi:

Il soggetto Daron Malakian viene esaminato presso la sua abitazione. L'esaminatore viene introdotto nella camera del soggetto, un oscuro antro che necessita di urgente intervento di riordino. Sia la stanza da letto che la sala sono disseminate di chitarre e custodie chiara testimonianza del desiderio di una immersione continua nel lavoro. L'assenza di ordine (il soggetto nota che "non sono capace di tenere i conti") dimostra ulteriormente che il soggetto privilegia la creatività al di sopra di tutto. Il soggetto consuma un grosso cheese burger durante il colloquio. Malakian irradia il tipico disagio e l'intensità di un creativo. L'esaminatore nota che il suo motore sembra non fermarsi mai, come se anche nel mezzo dell'analisi lui stesse pensando a nuovi accordi o a riff da sviluppare in seguito. Malakian ammette di mettersi sulla difensiva e di essere aggressivo quando viene criticato sul lavoro. "Prendo ogni critica come un attacco personale", dice, "Come potrei fare diversamente? Mi viene da dentro. Come se dicessi 'beh, se non ti piace vaffanculo!" Il soggetto non è reticente, risponde chiaramente alle domande, ciononostante mostra uno spesso scudo emozionale. Questo comportamento può derivare da una precedente esperienza di Malakian con le arti psicoanalitiche. A seguito della repentina fama acquisita dai System of a Down il soggetto è caduto in preda ad attacchi di panico e, nelle sessioni di terapia che ne sono seguite, ha perso fiducia nella pratica. "Volevo fare quello che faccio da quando avevo quattro anni. Non mi sono svegliato a diciotto anni e ho detto voglio entrare in un gruppo. Se mi chiedevano da bambino cosa volevo fare rispondevo che volevo stare su un palco a suonare." Cosa che è poi effettivamente successa. "Avevo attacchi di panico, andavo dallo strizzacervelli. Molto del mio disagio aveva a che fare con il fatto che si trattasse di business. Arte e business per me non hanno molto a che fare tra loro. L'analisi non mi è servita. Vai dallo psicologo e quello non fa altro che darti delle pillole. Al diavolo! Ho deciso di arrangiarmi e ho cominciato a fare meditazione." Il soggetto Malakian, un "odia-persone" dichiarato, non è facilmente inseribile nelle quattro categorie fondamentali. Tra le varie icone culturali egli si identifica con: Madonna e Charles Manson (entrambi Artigiani), Gandhi (Idealista) e Karem Abdul-Jabar (Guardiano). La metodologia classica è quindi poco utile e il soggetto è più facilmente definibile attraverso un aneddoto relativo al suo periodo formativo, "Mi addormentavo quando ascoltavo i Cannibal Corpse e i Deicide da ragazzino" racconta. Malakian dimostra profonda vulnerabilità quando, nell'evidenziare l'evento saliente della sua vita, la morte di sua nonna, gli viene chiesto come aveva reagito a questa perdita. "Male" dice "sono diventato aggressivo. Devo tenermi sotto controllo, perché molte cose mi fanno incazzare di brutto."

Conclusioni:

 il chitarrista dei System of a Down Daron Malakian accoglie con cautela coloro che sono ben disposti verso di lui, ma si rivela violento verso quelli che si dimostrano ostili verso di lui o le persone a lui care. Per quanto misantropo è legato per la vita alle persone ammesse al suo ristretto circolo. Sarebbe giusto definirlo un musicista sapiente, una testa pensante devotamente fiducioso nella propria capacità di creare grandi pezzi di progressive metal. In parole povere: il soggetto è un chitarrista coi fiocchi e un ottimo compositore.

 

Da  www.digilander.libero.it/soadchopsuey