Bretonnia

Bretonnia è un potente regno umano, simile alla Britannia di re Artù, dove si mischiano cavalleria, ricerca del Graal e la Dama del lago.

L'esercito Bretoniano è composto da :









I Personaggi
Gli eroi bretoniani calcano perfettamente le caratteristiche degli eroi umani, simili quindi agli eroi dell'Impero, l'unica differenza dei personaggi bretoniani è la possibilità di avere delle "virtù" cavalleresche che li rendono migliori degli altri eroi umani. In sostanza queste virtù hanno gli effetti di alcuni oggetti magici, come proteggere dalle magie, colpire automaticamente il nemico, controcaricare ed altre; il bello di alcune di queste è che si applicano non soltanto al personaggio ma all'intera unità di cui fa parte. Dal punto di vista dei maghi la storia è simile: sono uguali a quelli imperiali(cioè fanno schifo) ma non hanno virtù o regole simili ha migliorarli.




La cavalleria
Due righe sulla cavalleria pesante. La cavalleria pesante è una tipologia di truppe molto corazzata, in grado di sopportare molto bene gli attacchi "normali" dei nemici; sono necessarie, infatti, macchine da guerra o potenti mostri (o magie) per essere sicuri di penetrare le armature di questi cavalieri. Inoltre il fatto di essere a cavallo gli permette una velocità maggiore dei fanti e quindi la possibilità di caricare per primi, e gli permette di sfruttare al massimo le capacità di impatto della carica, infliggendo, grazie alle lance da cavaliere, colpi con alto valore di forza( questo solo però nel primo impatto). Questa tipologia di truppe è molto efficace e potente, e per l'esercito dei bretoniani lo è ancor di più grazie alla particolare formazione che le unità di cavalleria bretoniane possono assumere ovvero la formazione a lancia. Questa formazione permettere di schierare i cavalieri in una formazione triangolare in grado di penetrare meglio nelle formazioni avversarie, in pratica questa formazione permette di sfruttare i benefici delle unità molto numerose pur avendo invece unità relativamente piccole. In più questa formazione non ha fianchi e l'unico lato vulnerabile è il retro. Un ultima considerazione sul destriero bretoniano. Questa razza di cavalli è il frutto dell'incrocio fra i destrieri elfici degli elfi silvani e i pony selvatici delle foreste, questi cavalli sono in grado di portare un cavaliere in armatura completa senza stancarsi e non subiscono la riduzione di movimento dovuta a portare un guerriero con armatura pesante e scudo(subiscono comunque la riduzione di movimento dovuta alla bardatura). Dimenticavo: i bretoniani non pagano il doppio del costo in punti per gli alfieri e musici.





Cavalieri erranti
In Bretonnia un guerriero che vuole diventare cavaliere deve dimostrare il suo valore portando a termine una pericolosa missione: diviene così un cavaliere errante. I cavalieri erranti sono normali guerrieri umani, né più abili, né più forti, quindi sono abbastanza penosi però sono equipaggiati come una cavalleria pesante e in termini di costo in punti sono abbastanza convenienti. Dimenticavo: questi cavalieri possiedono la virtù cavalleresca che gli rende immuni al panico causato da unità in fuga che non siano cavalieri(in pratica non scappano se vedono dei fanti che scappano, mentre devono fare un test sul morale per non scappare se vedono altri cavalieri che scappano).









"Cavalieri del Reame"

Un cavaliere che ha portato a termine la sua erranza diviene un cavaliere del reame, degno quindi di difendere un piccolo feudo o di entrare al servizio di un duca o del re. Questi cavalieri sono più abili nel combattimento e più forti dei cavalieri erranti ma il costo ne risente alquanto. Anche questi cavalieri sono equipaggiati come una cavalleria pesante e possiedono la virtù cavalleresca.




"Cavalieri della Ricerca"

Un cavaliere errante che ha terminato la sua erranza od un cavaliere del reame che rinunci ai suoi possedimenti possono iniziare la ricerca del Graal. Questi cavalieri sono abili e forti come i cavalieri del reame ma sono più veloci nel combattimento e più disciplinati; inoltre hanno la virtù della ricerca (al posto della virtù cavalleresca)che li rende immuni al panico(ovvero non si scompongono se vedono unità del loro esercito in fuga o se addirittura muore il generale del loro esercito).









"Cavalieri del Graal"

Questi cavalieri sono il top delle truppe a disposizione di un generale dei bretoniani: sono i cavalieri della ricerca che sono riusciti nella loro cerca ed hanno bevuto dal Graal. Sono più esperti nel combattimento di tutti gli altri cavalieri e sono ancora più disciplinati dei cavalieri della ricerca. Inoltre hanno la virtù del Graal (al posto di quella cavalleresca o della ricerca) che li rende immuni alla psicologia, ovvero gli rende immuni, oltre che al panico visto sopra, agli effetti della paura e del terrore (ovvero non scapperanno mai alla vista di creature mostruose).


"Gli Scudieri"

Gli scudieri sono i servitori ed i compagni di caccia dei cavalieri. Sono equipaggiati con le armi tipiche della caccia, archi, lance, possono indossare armature leggere e cavalcare un cavallo normale(non bretoniano). Possono schermagliare. Hanno caratteristiche di combattimento topiche dei guerrieri umani.





"Gli uomini d'arme"

Gli uomini d'arme sono la normale fanteria dell'esercito bretoniano, possono essere armati in vario modo con lance, alabarde.... ma non sono mai equipaggiati con armature pesanti od armi a due mani. Come gli scudieri hanno le caratteristiche topiche dei guerrieri umani. Gli uomini d'arme equipaggiati con archi possono assumere la formazione a freccia, che è in pratica simile alla formazione a lancia dei cavalieri con la differenza che il beneficio maggiore è quello che anche gli arcieri al centro della formazione, che normalmente non avrebbero potuto tirare in terreno piano, possono tirare. Inoltre come per la lancia questa formazione non ha fianchi.


"Mostri"

I mostri a disposizione dell'esercito bretoniano sono i soliti disponibili a qualsiasi esercito e non ci sono regole speciali a riguardo.



PERSONAGGI SPECIALI

Re Louen Leoncoeur

è l'attuale re di Bretonnia. Ha le stesse caratteristiche di un grande eroe umano a parte che ha una disciplina superiore, cavalca un ippogrifo ed ha 4 oggetti magici: la corona di bretonnia che migliora una sua caratteristica di 1; l'armatura scintillante che lo protegge meglio di un'armatura normale ed in più lo rende molto più difficile da colpire(proprio perché è scintillante ed è difficile da guardare); la lancia del leone che ha le stesse caratteristiche di una normale lancia da cavaliere e quindi in carica aumenta la forza del colpo e che inoltre colpisce il nemico come se fosse dotata di volontà propria; infine la cotta d'arme dei re protegge Louen dalle magie nemiche. Per quanto riguarda le virtù: Louen possiede la virtù del Graal di cui abbiamo già parlato e la virtù del cuordileone che è una virtù unica che solo Louen può avere. Quest'ultima virtù aumenta la forza di Louen.

Repanse de Lyonesse

questa eroina dell'esercito bretoniano calca il mito di Giovanna d'Arco. Per quel che riguarda le caratteristiche di questo personaggio sono precisamente le stesse di un grande eroe bretoniano, quello che la differenzia è il fatto di unire la figura del generale e quella dello stendardo da battaglia. Per quel che riguarda le virtù Repanse possiede la virtù cavalleresca e la virtù della devozione; quest'ultima la rende immune alle magie nemiche. Oltre a questo Repanse ha come potere speciale "l'aura dell'ira virginale" che in pratica incute paura nei nemici. Come oggetti magici ha lo stendardo del Fleur de Lys, che ha il potere di risucchiare la magia del nemico e ridirigerla per invigorire i bretoniani, e la spada di Lyonesse, che ha il potere di opporsi a tutti gli oggetti magici escluse le armi magiche; quindi gli oggetti magici, che non siano armi, in possesso dei modelli in contatto di base con Repanse non funzionano. Cavalca un destriero bretoniano bardato ed indossa un'armatura pesante.

Barone Odo d'Outremer

è un campione dei cavalieri della ricerca ed ha perciò la virtù della ricerca. Naturalmente cavalca un destriero bretoniano bardato e indossa un armatura pesante ed ha uno scudo. Come oggetti magici ha la stella del mattino di fracasse: quest'arma è una mazza snodata chiodata che aumenta la forza nel primo turno di combattimento ed ha la possibilità di strappare di mano l'eventuale arma magica dell'avversario. La particolarità di Odo è quella di essere seguito in battaglia dal fedele Suliman un saraceno che Odo ha incontrato in Arabia. Suliman cavalca un veloce destriero arabo ed è equipaggiato con una scimitarra a 2 mani uno scudo rotondo e un'armatura leggera. Inoltre Suliman ha un'agghiacciante grido di guerra che disorientando il nemico (se questo fallisce un test sulla disciplina) gli permette di attaccare per primo.

Roland le Marechal

è un campione dei cavalieri ed è armato, come al solito, con armatura pesante, scudo, spada, lancia da cavaliere, e cavalca un destriero bretoniano bardato. Roland possiede la virtù cavalleresca e come oggetti magici porta il corno di Roland, che è una particolare difesa contro le creature volanti.

Tancred, Duc de Quenelles

è un grande eroe bretoniano, con caratteristiche simili ad un generale bretoniano ma con un valore di disciplina maggiore. Il duca è equipaggiato con un'armatura pesante, una lancia da cavaliere, cavalca un destriero bretoniano bardato e possiede i seguenti oggetti magici: la lama di couronne, che infligge una ferita a qualsiasi creatura nonmorta vicina al portatore e rende il portatore e la sua unità immuni alla paura ed al terrore causati da creature nonmorte; la pozione benedetta, che aumenta la forza per un turno; lo scudo del Graal che riduce di 1 gli attacchi delle creature nonmorte vicine al portatore. Come virtù possiede la virtù del Graal e la virtù della purezza, che disperde gli incantesimi lanciati contro di lui o contro la sua unità con un tiro di 4+ su di un d6.

Bertrand il brigante

è un personaggio che riprende il mito di Robin Hood. Bertrand ed i suoi compagni, gli arcieri di Bergerac, sono armati con spada e arco lungo, e Bertrand ha un oggetto magico, la freccia nera, che ferisce sempre, se colpisce, e trapassa automaticamente ogni armatura che non sia magica. Bertrand ha le caratteristiche di un campione, con una abilità balistica superiore, ed ha una abilità speciale che è quella di ritirare una volta per turno un tiro che non è andato a segno. Insieme a Bertrand c'è il suo braccio destro Hugo le petit. Hugo ha una forza eccezionale che sfrutta anche nel tiro scagliando le sue frecce con un enorme arco che colpiscono quindi con la sua forza. Oltre ad Hugo c'è Gui le Gros, che porta sulla schiena una grossa botte, il cui contenuto può essere bevuto dall'unita, che diventa così immune al panico; purtroppo però la mira cala. Per concludere, gli arcieri di Bergerac sono normali guerrieri umani con la sola differenza, che hanno una abilità balistica superiore.

Il cavaliere della lancia perigliosa

questo cavaliere ha le cratteristiche di un eroe ed è equipaggiato alla solita maniera di ogni altro cavaliere bretoniano, con armatura pesante, scudo, spada, lancia da cavaliere e cavalca un destriero bretoniano bardato. Possiede la virtù cavalleresca e la virtù del torneo: quest'ultima gli permette di colpire automaticamente il suo avversario. Non porta oggetti magici, ma ha due abilità speciali: la lancia perigliosa, che gli permette di evitare lo scudo dell'avversario, annullandone i benefici; lo scudo impenetrabile, che gli permette di ritirare una volta un tiro armatura fallito.

Tristan le Troubadour

è un eroe bretoniano ed è armato alla solita maniera. Possiede la virtù della ricerca e la virtù del nobil disdegno, per cui odia tutti i nemici forniti di armi da lancio e tutte le macchine da guerra. Non ha oggetti magici ma può cantare delle ballate eroiche che hanno degli effetti speciali sull'unita che lo accompagna: la chanson de bataille rende più determinata in combattimento la sua unità; la chanson du Graal protegge dagli incantesimi; la chanson de Gilles da coraggio all'unità che diventa più difficile da mandare in rotta. Tristan è accompagnato da Jules le Jongleur, che è un buffone. Jules è euipaggiato con un birillo e cavalca un cavallo di legno( e riesce a tenere il passo con Tristan che cavalca un destriero bretoniano). Grazie alle sue acrobazie Jules può essere colpito molto difficilmente dal nemico ed in più egli aiuta Tristan distraendone l'avversario( perde un attacco se sbaglia un test sulla disciplina).

Reynard le Chasseur

questi è un campione bretoniano e può accompagnare una unità o di cavalieri erranti, o di cavalieri del reame o di scudieri a cavallo. Reynard è armato nel modo solito a parte che non ha una lancia da cavaliere bensì una lancia da cinghiale ( quest'arma un bonus sulla forza in carica minore della lancia da cavaliere). Reynard ha alcune regole speciali che sono: la lancia da cinghiale, che se ferisce, ma non uccide l'avversario gli toglie in quel turno d6 attacchi; Groffe e Griffe, chiens de guerre, che sono i fedeli cani da caccia di Reynard, degli ottimi combattenti; il falco di Reynard, che attacca l'avversario del padrone, concedendogli un attacco addizionale; per ultimo il fatto che se si unisce ad una unità di scudieri questi divengono soggetti alla virtù cavalleresca.

Armand d'Aquitaine

è un campione dei cavalieri del Graal e anche l'alfiere dello stendardo da battaglia. Armand è equipaggiato alla solita maniera e possiede oltre alla virtù del Graal, la virtù dell'ardore cavalleresco, per cui lui e la sua unità rispondono ad una carica con una controcarica. Inoltre porta lo stendardo della signora del lago, che ispira una tale paura nei nemici dei bretoniani, che l'unità che combatte l'unità dello stendardo perde il bonus dei ranghi, e oltre a ciò tutti i cavalieri bretoniani su tutto il campo di battaglia possono ritirare una volta i test di rotta falliti.

Jasperre le Beau, lo sterminadraghi

Jasperre è un eroe bretoniano ed è equipaggiato con una spada un'armatura pesante ed uno scudo, e cavalca un pegaso. Possiede la virtù della ricerca e la virtù del valore, che gli permette di ritirare i tiri per colpire sbagliati, se sta combattendo contro un avversario con forza superiore alla propria. Jasperre ha, inoltre, tre oggetti magici che sono: l'elmo dell'uccisore di draghi, che lo rende immune al soffio di qualsiasi drago; l'artiglio di Malgrimace che riduce gli attacchi dei mostri che Jasperre combatte; la lancia della virtù, una potente arma contro le creature mostruose.

Bohemond "uccisore di fiere", duca di Bastonne

questo cavaliere ha le caratteristiche di un eroe ma ha nel suo profilo una ferita in più. Bohemond ha le virtù del Graal e la virtù dell'impeto ( gli consente di caricare da una distanza maggiore di quella consentita), è equipaggiato con un'armatura pesante e cavalca un destriero bretoniano bardato. Inoltre ha due oggetti magici: la grande mazza di Bastonne che aumenta la forza di Bohemond ed infligge d3 ferite; lo scudo di Bohemond, che può con un po' di fortuna rompere le armi magiche dei nemici che lo attaccano.

Il cavaliere verde

questo personaggio è veramente peculiare rispetto agli altri: è abile nel combattimento come un grande eroe ma è dotato di una forza ed una resistenza superiori; ha una sola ferita, ma ha una straordinaria capacità di rigenerazione per cui la recupera quasi sempre; causa paura ed è immune alla psicologia; ed infine ha una dispersione naturale contro la magia. Il cavaliere verde porta un oggetto magico che è la spada del dolore, con cui può fare un attacco solo con una forza straordinaria e che infligge numerose ferite, o effettuare diversi attacchi con la sua forza normale.

Morgiana le Fee , la fata incantatrice di Bretonnia

è la profetessa della signora del lago ed una maga di 4° livello; è armata con una spada e cavalca un unicorno( che gli dà anche una certa protezione contro le magie avversarie). Morgiana a mio avviso è il personaggio più potente e utile per un esercito bretoniano: non solo può concedere dei favori ai cavalieri, aumentandone l'efficacia, ma può essere protetta da un'unità di cavalieri erranti, che non scapperanno davanti a nessun pericolo ed ha 4 incantesimi unici e altrettanti oggetti magici molto utili. Gli incantesimi sono: lo sguardo sprezzante, che trasforma i nemici in rospi; la nebbia di chalons, che protegge e nasconde l'unità che l'accompagna; il destino di Dol, che aiuta un personaggio bretoniano ad uccidere un personaggio nemico; la seduzione di Blondel, che può rendere inefficaci le unità avversarie. Gli oggetti magici sono: il calice della pozioni che ha svariati usi; lo specchio di Morgiana che la aiuta nei duelli mentali con altri maghi; il rospo famiglio che gli fornisce energia magica per lanciare gli incantesimi(solo una carta dei venti di magia in più a turno); la cintura d'oro, che gli offre una certa protezione contro le ferite.


CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI

A differenza di eserciti equilibrati e completi, come quello degli elfi alti, l'esercito bretoniano non presenta molte scelte per quel che riguarda la tattica da usare in battaglia; infatti l'unica scelta, almeno a mio avviso, è l'attacco totale: ovvero cercare di arrivare il prima possibile a distanza di carica e quindi.... L'unico campo dove un giocatore bretoniano deve fare bene i suoi calcoli è quello degli oggetti magici, delle virtù e dei personaggi speciali da usare contro le varie tipologie di eserciti diversi. Ma andiamo con ordine e partiamo dai punti fermi dell'esercito bretoniano. A mio avviso è indispensabile, se i punti lo permettono, includere Morgiana come unica maga; inoltre una buona scelta potrebbe essere il cavaliere verde. Per quel che riguarda i reggimenti vanno bene tutti i tipi di cavalieri, al limite vanno bene anche gli scudieri, escluderei tutti i tipi di fanteria, per il semplice fatto che essendo molto più lenti rimarrebbero indietro e sarebbero quindi inutili. Morgiana la includerei in una unità di cavalieri erranti, per la regola che abbiamo visto prima, e fornirei ogni unità di un eroe od un campione e ovviamente di alfieri e musici. Il generale andrebbe incluso in una unità di cavalieri potenti, come i cavalieri del Graal, avendo cura di fornire l'unità di virtù ed oggetti magici protettivi, e magari di includere un buon campione che offra ulteriore copertura al generale. Per quanto riguarda l'utilizzo nell'esercito di personaggi che cavalcano creature volanti, è necessario solo nel caso che si fronteggi un nemico molto fornito di macchine da guerra o mostri volanti, e in questo caso è topico l'uso degli eroi su pegaso. Sempre nel caso di eserciti forniti di macchine da guerra o molte armi da lancio è d'obbligo all'inizio della partita chiedere la benedizione della signora del lago, la quale fornirà l'esercito di una certa protezione contro questo pericolo. Un consiglio sulle virtù e sugli oggetti magici più convenienti: sono utilissime le virtù che influiscono su tutta l'unità, come la virtù della purezza (fornisce all'unità una certa protezione dalle magie), la virtù dell'impeto(l'unità aggiunge un d6 alla distanza di carica), la virtù della disciplina(l'unità ripete i test di disciplina falliti) e la virtù dell'ardor cavalleresco( permette una controcarica); per gli oggetti magici consiglio tutti quelli con costo ridotto come la pozione della forza, l'amuleto di giada, la pietra dell'alba, lo scudo incantato, lo scudo fatato, l'armatura della fortuna, e molti altri, ma soprattutto gli stendardi magici, ad esempio: lo stendardo del giusto castigo, lo stendardo della risolutezza, lo stendardo d'acciaio, la bandiera di guerra, lo stendardo dell'erranza. I personaggi speciali personalmente non gli userei molto, a parte delle ghiotte occasioni come potrebbe essere usare Tancred contro i nonmorti, oppure sapendo di dover combattere contro delle creature volanti utilizzare Roland, o contro creature mostruose Jasperre. Non male sono anche Armand e Tristan. Allora abbiamo il nostro esercito schierato, con le unità di cavalleria in formazione a lancia, con le eventuali creature volanti, abbiamo chiesto(o no ) la benedizione della signora del lago e Morgiana ha elargito i suoi favori (molto utili) non ci resta che muovere verso il nemico e caricare appena se ne presenta l'opportunità, avendo però cura di non lasciare mai isolate le nostre unità; in modo che, se ci caricano una unità ne abbiamo un'altra d'appoggio, che può caricare l'unità avversaria. Infatti, in fin dei conti, il segreto di un esercito bretoniano è solo il riuscire a sfruttare al meglio la carica dei suoi cavalieri.



Checco



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