A. Branduardi, L'infinitamente piccolo (1999)

 

 

"San Francesco era un grande poeta: amava cantare e lo faceva spesso, anche da solo. Per accompagnare il suo Cantico delle Creature aveva composto una musica che è andata perduta: io ho provato a ridare voce alle sue parole perché si possa di nuovo cantarle". Così Angelo Branduardi ha spiegato la nascita del suo ultimo progetto discografico, L'infinitamente piccolo.

L’album - che si avvale della partecipazione di artisti come Franco Battiato (nel brano “Il sultano di Babilonia e la prostituta”), Madredeus, Ennio Morricone, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, i Muvrini e La Viola - è la traduzione in musica di scritti ed episodi della vita di San Francesco, tratti direttamente dalle Fonti Francescane. Il compito di redigere i testi finali è stato affidato alla moglie del cantautore, Luisa Zappa. Un progetto di respiro internazionale, insomma, che ha trasformato Branduardi nel portavoce ufficiale del messaggio di San Francesco durante il Giubileo.

 

"All'inizio ero molto titubante - ha raccontato - volevo evitare gli aspetti devozionali del lavoro, e soprattutto non volevo cadere nella trappola della ‘messa beat’. Ho preso le cose che sentivo più vicine alla mia sensibilità e mi sono lasciato guidare dall'istinto. Le scelte musicali hanno dei punti di contatto evidenti con le cose che facevo nella prima parte della mia carriera". Le musiche del disco sono state portate in giro per l’Italia in un tour, che ha avuto per teatri alcune delle più suggestive chiese italiane ed europee.

La copertina del cd

 

 

Il contenuto del cd:

1.  Il Cantico Delle Creature
2.  Il Sultano Di Babilonia E La Prostituta
3.  Il Lupo Di Gubbio
4.  Audite Poverelle
5.  Divina Commedia, Paradiso, Canto XI
6.  Il Trattato Dei Miracoli
7.  Nelle Paludi Di Venezia Francesco Si Fermo Per...
8.  La Regola
9.  La Predica Della Perfetta Letizia
10.  La Morte Di Francesco
11.  Salmo

 

 

Se hai possibilità di sentirlo, questo è il testo preciso che Branduardi canta.

 

       Intra Tupino e l'acqua che discende 
del colle eletto dal beato Ubaldo, 
fertile costa d'alto monte pende, 
       onde Perugia sente freddo e caldo 
da Porta Sole; e di rietro le piange 
per grave giogo Nocera con Gualdo. 
       Di questa costa, là dov'ella frange 
più sua rattezza, nacque al mondo un sole
come fa questo tal volta di Gange. 

       Ma perch'io non proceda troppo chiuso, 
Francesco e Povertà per questi amanti 
prendi oramai nel mio parlar diffuso. 
       La lor concordia e i lor lieti sembianti, 
amore e maraviglia e dolce sguardo 
facieno esser cagion di pensier santi; 
       tanto che 'l venerabile Bernardo 
si scalzò prima, e dietro a tanta pace 
corse e, correndo, li parve esser tardo. 

       Né li gravò viltà di cuor le ciglia 
per esser fi' di Pietro Bernardone, 
né per parer dispetto a maraviglia
       ma regalmente sua dura intenzione 
ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe 
primo sigillo a sua religione. 
       Poi che la gente poverella crebbe 
dietro a costui, la cui mirabil vita 
meglio in gloria del ciel si canterebbe. 

       E poi che, per la sete del martiro, 
ne la presenza del Soldan superba 
predicò Cristo e li altri che 'l seguiro, 
       nel crudo sasso intra Tevero e Arno 
da Cristo prese l'ultimo sigillo

       Quando a colui ch'a tanto ben sortillo 
piacque di trarlo suso a la mercede 
ch'el meritò nel suo farsi pusillo, 
       a' frati suoi, sì com'a giuste rede, 
raccomandò la donna sua più cara, 
e comandò che l'amassero a fede
       e del suo grembo l'anima preclara 
mover si volle, tornando al suo regno, 
e al suo corpo
non volle altra bara. 

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Lunga perifrasi per indicare Assisi, dove nacque nel 1226





sole: si tratta di Francesco



il rapporto fra Francesco e Madonna Povertà è visto come rapporto sponsale



S. Bernardo (1170-1246) è uno dei primi seguaci di Francesco


il padre di Francesco era solo un umile mercante (seppur ricco)
né per avere un aspetto misero da suscitare meraviglia;
Innocenzo III (1198-1216) approvò solo oralmente la regola




si tratta del sultano d'Egitto che cercò invano di convertire nel 1219

sasso: il monte della Verna
sigillo: ricevette la sacra stimmate


quando Dio decise di richiamarlo in cielo



fedelmente


si fece seppellire sulla nuda terra


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