Tanto per cominciare ...

La lettura è un momento importantissimo nella crescita umana di ciascuno di noi, ancor prima che essere uno strumento per andare meglio a scuola.

Non ho avuto tempo di strutturare adeguatamente questa sezione del sito, quindi ti lascio solo alcuni spunti di riflessione, anche ricordando alcune cose dette in classe.

Partirei dal 'decalogo' di Daniel Pennac, un autore francese piuttosto famoso (di recente ha scritto un libro veramente carino, che forse dovresti leggere: Diario di scuola, Feltrinelli 2008, 16,00 €), che mi sembra condivisibile, anche se forse non sei abituato a sentire frasi el genere fra i banchi scolastici. E' tratto da un libro, che io ti consiglierei di leggere prima o poi, soprattutto se per te leggere non è mai stato ... un debole: il libro si intitola Come un romanzo ed è edito da Feltrinelli (pag. 144; € 5, 68; anno 2000).

Questo è il decalogo con qualche nota di commento:

 
  1. Il diritto di non leggere.

Non siamo obbligati a leggere un libro che non piace.

    Abbiamo il diritto di scegliere il momento in cui leggere.
    "Il leggere" è una scelta personale .

  1. Il diritto di saltare le pagine.

Possiamo decidere di saltare all’interno del libro alcune pagine o parti che ci sembrano noiose.

    Non siamo costretti a leggere tutte le pagine del libro.

  1. Il diritto di non finire un libro.

Possiamo sospendere la lettura di un libro quando la troviamo noiosa o poco interessante.

Anche se è un libro da noi scelto, possiamo fermarci prima della fine.

  1. Il diritto di rileggere.

Se un libro ci è piaciuto particolarmente possiamo rileggerlo tutto, oppure tornare alle parti più interessanti.

    Possiamo rileggere delle pagine per capire meglio il contenuto o ricercare delle informazioni dimenticate.

  1. Il diritto di leggere qualsiasi cosa.

Possiamo scegliere di leggere anche libri che ad altri non sono piaciuti.

    Possiamo scegliere libri con indicazioni di età diverse dalla nostra.
    Possiamo leggere qualunque tipo di informazione scritta .

  1. Il diritto di bovarismo.

Leggendo possiamo immedesimarci nei personaggi e vivere le loro emozioni e le loro avventure.

    Possiamo, con l’aiuto dei libri, superare delle difficoltà personali.
  1. Il diritto di leggere ovunque.

Possiamo leggere in qualunque luogo purché non si danneggino gli altri.

  1. Il diritto di spizzicare.

Quando siamo curiosi di sapere il proseguo del racconto, possiamo saltare delle pagine e ritornarci successivamente.

  1. Il diritto di leggere ad alta voce.

A volte abbiamo il "piacere" di leggere ad alta voce per capire meglio o per interpretare le situazioni.

  1. Il diritto di   tacere.

Non siamo obbligati a leggere ad alta voce.
A volte leggendo silenziosamente si è più concentrati

Tenendo presenti tali diritti, ti segnalo alcuni libri che - oltre ad essermi piaciuti particolarmente - potranno esserti utili ... nel senso più ampio del termine!