Griglia generica di analisi del testo in prosa

 CONTESTO

- titolo

- genere letterario

- luogo e data di pubblicazione

- informazioni sull’autore (secolo di appartenenza, corrente letteraria)

 

SENSO

- interpretazione dei periodi più complessi

- ricerca lessicale dei termini utilizzati

- breve sintesi della vicenda narrata

 

TRAMA

- divisione in sequenze

- ricostruzione della fabula: situazione iniziale, rottura dell’equilibrio, sviluppo della vicenda, Spannung, scioglimento

- rapporto fabula / intreccio: analessi / prolessi; struttura regressiva / progressiva; ad incastro, parallelismo

 

SPAZIO

- presenza / assenza di sequenze descrittive

- luoghi specifici / comuni

- spazi interni / esterni

- rapporto spazio / vicenda: le sequenze servono a creare un’ambientazione distensiva / suspense; per creare un‘ouverture / pausa emblematica; per far vedere qualcosa di importante

- rapporto spazio / messaggio: nella cultura occidentale spesso vale lo schema assiologico:

buono  ó  cattivo

interno ó  esterno

basso   ó  alto

destra  ó  sinistra

 

TEMPO

- individuazione del tempo interno (durata della storia) e del tempo esterno (epoca di appartenenza)

a) ordine: presenza / assenza di flasback (analessi)

 

modalità:

  • investigazione nel passato ad opera del narratore

  • ricordi del protagonista

  • processo dialogico con il partner

finalità:

  • indagare i precedenti della storia

  • per fornire al lettore la massima comprensibilità dei fatti

 b) durata: rapporto fra la durata del tempo della storia (TS) e il tempo del discorso (TD)

sommario (TS > TD), come Proust che riassume 12 anni in 3 righe

analisi (TS < TD), cioè una scena molto lenta

pausa (TS = 0), cioè una scena ferma, pausa narrativa

ellissi (TD = 0), cioè si omette di raccontare qualcosa

scena (TS = TD), che spesso equivale al dialogo

c) frequenza: quante volte il racconto riporta quanto avviene

Il più delle volte il racconto è singolativo, cioè racconta una volta ciò che è avvenuto una volta, ma può essere anche

- racconto singolativo anaforico = racconta tante volte quanto è accaduto tante volte

- racconto ripetitivo = racconta tante volte quanto è accaduto una volta

- racconto iterativo =  racconta una volta quanto è accaduto tante volte

 

NARRATORE

a) prospettiva: è il punto di vista da cui si narra

Focalizzazione

- zero, se il narratore è onniscente (eterodiegetico, esterno)

- esterna, se il narratore ne sa meno del personaggio

- interna, se è il punto di vista di un narratore; può essere

fissa = un personaggio filtra tutti gli eventi

variabile = più personaggi focalizzati

multipla = più personaggi vedono lo stesso evento

 

b) voce: il narratore, istanza produttrice del discorso narrativo, può essere

eterodiegetico = se il narratore è assente dalla storia

omodiegetico = se è presente

- autodiegetico, se è il protagonista

- allodiegetico, se non è il protagonista

 

c) discorso

soliloquio = se si rivolge ad un destinatario (anche solo col pensiero)

monologo interiore = se non implica destinatario (è autoanalisi)

indiretto libero = se manca indicazione grafica

flusso di coscienza = magma confuso di immagini

dialoghi

 

 

PERSONAGGI

a) chi lo presenta?

- il narratore extradiegetico ( con immedesimazione, distacco o  senza commento)

- si autopresenta da solo

 - un altro personaggio (spesso con dialoghi)

b) individuare il sistema dei personaggi in rapporti funzionali tra loro

- protagonista

- antagonista

- aiutante / i

- oggetto del desiderio

c)      Come viene presentato?

- statuto anagrafico = età, fisionomia, status socioeconomico

- carattere e psicologia = fisionomia psicologica

- azione = comportamenti, abitudini, lingua, gestualità

- valori = visione della vita, credenze

- volere e potere = bisogni, mancanze, doveri, abilità,

- moventi dietro le azioni che compie

- differenza fra essere e apparire

- sviluppo all’interno dell’opera

- quale tematica porta con sé nel corso del romanzo

 

 


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