Raccolta dati e rapporti H/V

      I microtremori sono stati registrati, nel Dicembre 1997, in 17 siti ubicati nella città di Catania con un sensore tridirezionale Lennartz  3D-Lite (periodo 1Hz) connesso ad un acquisitore digitale (unità Praxs-10® ) a 24 bit e un personal computer 486 100 MHz. Il sensore ha le medesime caratteristiche sui tre assi.La stima del rapporto spettrale H/V  del noise, attraverso cui è stato possibile valutare l’amplificazione di sito, rappresenta l’epilogo di un processo articolato in varie fasi. Nella prima fase sono state acquisite le registrazioni nei 17 siti analizzati; ogni registrazione comprendeva 45 segnali (15 per ciascuna componente) di 60 s ciascuno, campionati a 125 Hz. Tali segnali, per poter essere analizzati, sono stati convertiti da codice binario in codice ascii. Partendo dalla considerazione che ogni segnale registrato contiene il contributo di sorgenti superficiali e profonde e tenendo presente che uno degli assunti della geofisica prevede che sorgenti profonde generano segnali a bassa frequenza e sorgenti superficiali segnali ad alta frequenza, per evidenziare il contributo della sorgente di interesse (profonda), i segnali sono stati filtrati, utilizzando il software PITSA 3.0 (1990), con un filtro passa-banda da 0,1 a 20 Hz. Ai segnali depurati dalle alte frequenze è stata applicata la funzione di Hanning per eliminare l’effetto di bordo, ossia la tendenza alla distorsione che il segnale ha negli intorni degli estremi per effetto del filtraggio. Questa operazione, così come le successive sono state eseguite tramite il Software DADISP (tm) VER 1,05B 1988 DSP. Poichè le misure sono state effettuate in pieno giorno ed in zone trafficate, è stato necessario selezionare le serie temporali eliminando quelle affette da  disturbi. Purtroppo gran parte di esse sono risultate alterate  dal rumore antropico e quindi inutilizzabili. Ai segnali ottenuti è stata applicata la trasformata di Fourier calcolata su una finestra temporale di 60 s: successivamente  si è passati  ai rapporti spettrali. Per ogni sito  e per ciascuna registrazione è stato determinato il rapporto spettrale fra la componente orizzontale N-S e la componente verticale Z del noise (N-S/Z) e fra la componente orizzontale E-W e la componente verticale Z del noise (E-W/Z). Per ciascuno dei sette siti analizzati è stata effettuata la media dei rapporti spettrali precedentemente valutati; si è, in questo modo ottenuto il rapporto spettrale medio (N-S/Z) e (E-W/Z) che rappresenta la funzione di amplificazione del sito in esame; quest’ultima è stata successivamente lisciata effettuando lo smoothing su 50 punti con il comando MOVAVG (W1,50). Utilizzando il Microsoft EXCEL-97 si è quindi proceduto alla stampa  delle curve di amplificazione dei siti e delle curve di deviazione standard (Rapp. Medi ±  dev. standard). Tutte le procedure sopra riportate sono state eseguite con un personal computer Penthium-MMX 200 MHz. 

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