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Articolo da: Riviera Ligure
Si è appena svolta la giornata della memoria
"Per non dimenticare"


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Si è appena svolta la “Giornata della memoria”

PER NON DIMENTICARE

I Testimoni di Geova tra i gruppi più attivi nell’organizzare iniziative per rammentare alle nuove generazioni cosa furono i campi di concentramento

di Stefania Ponzone

RIVIERA – Sabato 27 gennaio è stata la “Giornata della Memoria”: il 27 gennaio del 1945, infatti, le truppe sovietiche entrarono ad Auschwitz e il mondo che non sapeva (o che non aveva voluto sapere) conobbe la realtà dei campi di concentramento. Grazie ad una legge recentemente approvata dal nostro Parlamento, anche in Italia si celebra questa giornata dedicata alla commemorazione della Shoah ebraica e al ricordo di tutti gli altri gruppi etnico-religiosi o politici che patirono in negli anni del nazismo e che, nel secolo appena conclusosi, hanno subito ogni genere di persecuzione.
Molto attivi nell’opera di mantenere viva la memoria di ciò che accadde sono i Testimoni di Geova, che hanno organizzato una serie di conferenze, svoltesi presso la Sala Consiliare del Comune Pietra Ligure (in ottobre), ad Albenga nella Sala Civica Siccardi (il 13 gennaio scorso) e a Noli presso il Centro Culturale Polivalente Sant’Antonio (proprio il 27 gennaio); un altro incontro è stato previsto a Borghetto Santo Spirito presso Sala Congressi di via Marxiano.

Le conferenze-dibattito sono l’occasione per visionare il documentario I Testimoni di Geova, saldi di fronte all’attacco nazista, che il 9 novembre 1999 è stato proiettato nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati a Roma durante un incontro sulla persecuzione nazista dei testimoni di Geova a cui hanno partecipato parlamentari, studiosi e associazioni di ex deportati.Perseguitati e rinchiusi nei lager, contrassegnati dal triangolo viola (i triangoli colorati indicavano le “categorie” nelle quali erano suddivisi i prigionieri nei campi di concentramento), morirono a centinaia, pur avendo la possibilità di riottenere la libertà firmando un documento di abiura della propria fede. Avendo preso posizione contro regime nazista come gruppo religioso in quanto tale, con unità e coerenza, erano naturalmente visti come pericolosissimi nemici del Reich.

ALBENGA - Un momento dell’incontro del 13 gennaio, al quale ha preso parte anche il sindaco Angelo Viveri. In primo piano con il microfono la signora Maria Bolla Cesarini,  presidente dell’Associazione Nazionale Ex Deportati politici di Savona-Imperia (A.N.E.D.).

 Delle 25.000 persone che, all’epoca, ammisero di essere testimoni di Geova, circa 10.000 furono imprigionate per periodi più o meno lunghi e oltre 2.000 furono mandate nei campi di concentramento. Inoltre, nelle loro pubblicazioni ebbero il coraggio di denunciare l’esistenza dei campi già negli anni ’30 (Dachau, vicino a Monaco di Baviera, fu aperto poco dopo l’ascesa al potere di Hitler nel 1933).
Oltre 400 scuole e Comuni in tutta Italia hanno appoggiato l’iniziativa dei Testimoni di Geova, ospitando gli incontri. Nel documentario vengono presentate le testimonianze di 24 ex deportati Testimoni di Geova, interviste ad una decina di storici che hanno studiato le persecuzioni dei Testimoni e alcuni momenti di un convegno internazionale svoltosi nel 1994 al Museo dell’Olocausto di Washington.
Per informazioni: Ezio Bottaro – Ufficio Relazioni Pubbliche Testimoni di Geova, e-mail: eziobottaro@tin.it Telefono  019/610887 -  019/8402495 --- Fax  019/610887  - 019/8428154  Cell. 0335/7530033 – 0339/3670010.

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