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I testimoni di Geova nel Crogiuolo
Nel 1945-1946 i testimoni di Geova diffusero questo opuscolo di 32 pagine.

Non riportiamo interamente l'opuscolo, ma riportiamo solo la componente storica pag. 8-31


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    I fatti dimostrano che codesti cristiani -affrontarono quello straordinario periodo di afflizione mondiale sotto il nome     definitivamente ammesso di " testimoni dì Geova ". Si sono essi comportati in modo legno di questo nome durante l'intenso ardore del crogiuolo ? Ne sono essi usciti dopo il 1945, con la loro identità e la loro organizzazione quali testimoni del vero e vivente Iddio, intatti, incontaminati e non consumati ? Hanno essi avuto la loro rivendicazione quale popolo da Lui preservato ed approvato, degno di essere da noi ascoltato ed accettato ? E sono stati la Gerarchia Cattolica Romana ed altri denigratori ed accusatori riconosciuti mendaci ? Risponda per loro il memoriale storico documentato.

    MEMORIALE DI TESTIMONIANZA

    Occorre qui far menzione, come sfondo, di alcuni fatti ben noti. Alla prima guerra mondiale seguì un tempo d'intensa azione cattolica. Dopo essere divenuto


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 papa  e cioè a partire dal 1922, il cardinale Ratti prese a costituire ed organizzare quella che fu chiamata "L'azione Cattolica"; e, come risulta dalla enciclica papale Quadrigesimo Anno pubblicata nel 1931, la direzione ne fu affidata ai preti gesuiti. I fatti venuti recentemente alla luce stanno a dimostrare che vi fu un ben definito accordo fra la Gerarchia del Vaticano e gli aggressori totalitari. Pochi mesi dopo che il cardinale Ratti era divenuto il papa Pio XI, Mussolini s'impadronì del potere in Italia e vi stabilì la dittatura fascista. Nel 1929 il governo di Mussolini ed il Vaticano firmarono il concordato. Per tale fatto il papa XI divenne capo -politico della nuova Città del Vaticano, ed egli stesso parlò di Mussolini come di "un dono della Provvidenza, un uomo libero dai. pregiudizi dei politicanti della scuola liberale". In seguito, nello stesso anno, venne concluso un concordato fra il Vaticano e lo stato tedesco militarizzato della Prussia per il tramite dell'arcivescovo Pacelli.

    Riguardo a questo Pacelli, oggi papa Pio XII, l'Americana Annual del 1940 (pagina 642) scrive:

    Dopo la guerra, l'arcivescovo Pacelli rimase parecchi armi a Monaco, dove portò a conclusione dei negoziati per un concordato con la Baviera. Il 22 Giugno 1920 egli si trasferì a Berlino quale primo Nunzio accreditato presso la repubblica tedesca, e quivi il 14 giugno 1929 egli preparò un riuscito, concordato con lo stato in prevalenza protestante della Prussia. Il 16 dicembre dello stesso anno egli fu creato cardinale e richiamato a Roma da Pio XI. L'11 febbraio 1930 fu nominato segretario dì stato del papa.


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    Il card. Pacelli era così appassionato delle cose tedesche ch'egli venne conosciuto come Il Tedesco. Mediante l'agente tedesco di Pacelli, mons. Kass, fu convenuto con i potenti industriali della regione del Reno che il cattolico führer [nota: l'opuscolo in italiano conteneva originariamente il termine fuehrer che noi abbiamo corretto in führer.] del nazismo Adolfo Hitler, dovesse diventare cancelliere della Germania purché favorisse la chiesa cattolica durante la sua permanenza al potere. Hitler era stato sconfitto dal generale von Hindenburg nelle elezioni del 1932 per la nomina del presidente della Repubblica tedesca. In seguito il cancelliere Franz  von Papen, ciambellano del Papa (bollato poi come. nazista criminale di guerra), si dimise dalla carica e dopo di lui anche il generale Kurt von Schleicher; Hitler fu fatto cancelliere della Germania il 30 gennaio 1933, come era stato progettato dal cardinale Pacelli. Hitler nominò von Papen vice, cancelliere. Il giorno 5 marzo, successivo a quello in cui Roosevelt aveva inaugurato la sua presidenza negli Stati Uniti, egli ottenne la vittoria in un plebiscito indetto in tutta la Germania, e poco tempo dopo, il 23 marzo, il Reichstag tedesco lo elesse dittatore.  

    Si noti ora come l'Azione Cattolica incominciasse nel 1933 a palesare che cosa sarebbe avvenuto se il Vaticano fosse riuscito a convertire al Cattolicesimo romano tutto il mondo. E' interessante notare che precisamente all'inizio di quel memorabile anno, ed esattamente il 18 gennaio, il governo canadese di Ottawa, cedendo alle lagnanze religiose, interdisse ogni trasmissione della Watchtower da parte delle 25 radio stazioni di cui allora si servivano i testimoni di Geova.

 
    Il 2 aprile 1933 il papa inaugurò il cosiddetto "Anno Santo". Proprio su questo "Giubileo ed Anno Santo" il 'papa Pio XI disse il 13 marzo:

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 Noi nutriamo piena ed intera fiducia ch'esso sarà specialmente e soprattutto un anno di spirituale i elevazione per l'intero mondo cristiano e per tutta l'umanità: e, secondariamente, un sollievo che, Iddio volendo, può essere la cessazione completa dagli stenti e dalle miserie da cui il mondo è tuttora duramente afflitto. - "Allocuzione Iterum Vos", Principi per la pace, pagina 473.

    Si sarebbe realizzata la speranza papale in una spirituale rituale elevazione e in un sollievo dell'umanità durante l'anno 1933 che vide i dittatori fascisti e nazisti saldamente al potere ? A quell'epoca la pubblica stampa riportava come la Gerarchia esprimesse la speranza che "l'Anno Santo" avrebbe introdotto un'ondata di religione tale da portare le nazioni nella pace e prosperità. Sarebbe avvenuta una tal cosa o  No ! » dichiarò recisamente J.F. Rutherford, allora presidente della Watchtower Bible and Tract Society in un radio discorso largamente annunziato, trasmesso dalla WBBR su una catena di 55 stazioni la domenica del 28 aprile 1933. L'argomento trattato era: "Effetto dell'Anno Santo sulla pace e la prosperità". Il signor Rutherford dichiarò nettamente che l' " Anno Santo " era in contrasto con la Parola di Dio e che il Regno di Geova sotto la sovranità di Cristo Gesù è l'unica speranza su cui l'umanità possa contare per la pace, la prosperità e la vita eterna. 

    'Gli anni che seguirono diedero ragione all'intrepido discorso di J.F. Rutherford, ma a quell'epoca. gli esponenti della Gerarchia furono altamente indignati per la sua trasmissione radiofonica, ed offesi che si osasse mettere in dubbio le parole ed i decreti del loro infallibile papa. Da allora in poi essi adoperarono


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come mai per l'innanzi, la loro arma di combattimento, l'Azione Cattolica, per influenzare le radio stazioni e le altre agenzie di pubblicità onde soffocare il messaggio del Regno recato dei testimoni di Geova in America e altrove.

    Fu chiaramente inteso che il 1933 dovesse essere un anno di festa cattolica. Gli avvenimenti in Germania e nei paesi che divennero membri dell'asse totalitario parevano confermarlo. Nel Giappone la setta cattolica romana operò in modo da ottenere il riconoscimento legale; e qua e là giungeva la mano dell' Azione Cattolica. Il 14 maggio 1933 i cinque membri della direzione della filiale della Watchtower di Tokio furono arrestati e cacciati in prigione, e l'opera dovette essere mandata avanti dalle donne cristiane. Gran parte dei giornali giapponesi hanno dedicato quasi un' intera pagine per narrare l'arresto della polizia giapponese quale agente della "orribile società segreta ebraica", la Watchtower. La polizia invase gli uffici della Società, non solo a Tokio, ma anche a Seoul, Corea, ne sequestrò le pubblicazioni e le arse.

    Frattanto, in Germania, contro chi si scagliò in primo luogo il dittatore Hitler? I fatti danno la più eloquente risposta. In flagrante violazione del trattato che allora esisteva tra gli Stati Uniti ed il governo tedesco, Hitler si lanciò contro la Società Watch Tower, che era stata ammessa in Germania nel 1921 come corporazione legale. Fin dai primi di aprile 1933 la polizia tedesca occupò la proprietà della Watch Tower a Magdeburgo e chiuse i locali perché i nemici religiosi avevano accusato la Società Watch Tower di essere impegnata in attività comuniste e socialiste


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allo scopo di rovesciare il regime nazista. Nelle perquisizioni fatte nei locali sequestrati non fu trovato nulla per provare l'accusa, e così gli averi della Watch Tower furono restituiti. Magdeburgo era la seconda città della Prussia, e si noti che esisteva un concordato fra la Prussia e la Città del Vaticano.

    Il 28 giugno i locali della Watch Tower furono nuovamente violati e chiusi. Ciò avvenne per ordine del sanguinario primo ministro di Germania, Ermanno Goering, il quale affermava che la Watch Tower era "un organizzazione sovversiva" e che "sotto l'apparenza di ricerche scientifiche bibliche questa organizzazione internazionale aveva compiuto una propaganda incendiaria contro la chiesa cristiana e lo Stato ed in grado molto pericoloso promuoveva la disintegrazione bolscevica della civiltà". (per radio da Berlino, 29 giugno 1933) Durante i mesi che seguirono la polizia governativa, asportò ed arse per un valore di oltre 25 mila dollari di letteratura della Watchtower, ivi comprese le Sacre Bibbie ed ogni altro materiale. Il governo di Hitler vietò pure ogni adunanza da parte dei vari gruppi di testimoni di Geova in tutta la Germania, sequestrò e si impadronì di tutta la letteratura su cui poté mettere le mani ed ordinò che la distribuzione fosse fatta cessare. Questo avvenne certo in esecuzione dell'accordo col Vaticano mediante il quale Hitler giunse al potere.

     Tuttavia per quanto riguardo il Cattolicesimo in Germania durante quel ' "anno santo" di aggressione nazista, le cose fecero dei progressi.. In giugno l'agente di Hitler, von Papen, visitò Pio IX onte tentare un concordato esteso a tutta la Germania ed invitare "il papa ad impiegare la sua influenza per ottenere che i cattolici tedeschi abbandonassero le loro


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 organizzazioni politiche e si mettessero in linea con la nuova Germania". (Americana, Annuale 1934, pagina 272) Il 20 Luglio l'"anno santo" fu contraddistinto dalla firma del desiderato concordato nel quale von Papen (in seguito bollato come criminale di guerra) firmò per la Germania nazista, ed il cardinal Pacelli (oggi papa Pio XII) firmo per il Vaticano. Con questo concordato ed in vista del benefizio che apportava, il Vaticano ritirò il suo appoggio al partito cattolico centrista tedesco capeggiato dall'ex cancelliere cattolico H. Briening ; e così il Vaticano sanzionò il fatto che la Germania diventasse uno stato avente un partito unico, ossia uno "stato totalitario". Non soltanto questo aiuto diretto fu dato allo stato totale nazista, ma all'articolo 14 del concordato papale si legge: ..."In secondo luogo, la nomina degli arcivescovi, vescovi e simili sarà fatta solo dopo che il governatore insediato dal Reich si sarà debitamente accertato che nessun dubbio esiste in rapporto a considerazioni generali politiche." Questo significava che il papa acconsentiva che il clero cattolico tedesco dovesse essere accetto al regime nazista e che per conseguenza dovesse dargli il suo appoggio. Secondo l'articolo 16 lo stesso concordato dice:

    "Prima di assumere il loro dovere diocesano i vescovi presteranno nelle mani del governatore o nelle mani del presidente del Reich il seguente giuramento di fedeltà: "Davanti a Dio e al santo Vangelo io Giuro e prometto fedeltà al Reich tedesco ed al paese di (stato del vescovo) nell'atto di diventar vescovo. Giuro e prometto di tenere il governo costituzionale in alta stima e di persuadere il mio clero a fare lo stesso. 


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Riconosco come mio dovere di lavorare nella mia carica per il pubblico bene e per l'interesse dello stato tedesco, e di adoperarmi continuamente a difenderlo da ogni danno che possa minacciarlo."

    Questo giuramento di fedeltà dei vescovi ai capi nazisti concorda quasi parola per parola con l'articolo 20 del concordato concluso dal papa nel 1929 con l' Italia Fascista. Ne derivò naturalmente che, dopo l'annuale conferenza dei vescovi cattolici, tenuta a Fulda durante il mese di agosto 1935, fu letta dai pulpiti della chiesa cattolica in tutta la Germania, il 1 settembre 1935, una lettera che conteneva la seguente dichiarazione : "Indiscutibilmente la chiesa cattolica contribuì in larga misura ad ottenere l'ubbidienza e il rispetto dei tedeschi per il capo (führer) dello stato." Questa fu un'aperta confessione della parte giocata dall'organizzazione cattolica per mettere Hitler e la sua banda nazista al potere.

    Vorrà qualcuno sostenere che la suddetta maniera d'agire della Gerarchia del Vaticano e del suo clero risponda alla descrizione profetica di coloro che sono chiamati testimoni di Geova Iddio? No ! Anzi questi religiosi congiurati hanno lavorato con le autorità totalitarie contro i veri testimoni. In contrasto con quell'immondo servilismo dei vescovi religiosi verso il nazismo e lo stato totalitario politico, notate il contegno tenuto dai testimoni di Geova. Molti di loro furono presi e cacciati in prigione o nei "campi di concentramento" allora da poco istituiti, e tutto ciò perché non vollero rinnegare Geova Iddio e il suo Regno sotto la signoria di Cristo Gesù. Nel settembre 1934 i testimoni di Geova tennero un congresso a Basilea, nella vicina Svizzera.  Numerosi fratelli tedeschi


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varcarono il confine e parteciparono al congresso dove furono incoraggiati a serbarsi fedeli. Il 9 settembre il presidente della Watch Tower, J.F. Rutheford indirizzo una lettera a tutti i testimoni di Geova tedeschi e riuscì a farla penetrare in     Germania. Questa lettera tra l'altro diceva:

    "In opposizione ed in violazione dei sopracitati positivi comandamenti dati da Geova Iddio, il governo tedesco vi ha vietato di riunirvi, di adorare Geova e di servirlo. A chi volete voi ubbidire, a Dio o agli uomini? ... Nessun uomo ha il diritto di dettarvi degli ordini per il servizio da rendere a Dio. Voi siete vincolati dal vostro patto ad ubbidire a Dio ed a Cristo. Io concludo perciò che voi ubbidirete a Geova e non all'uomo. Perciò vi do i seguenti consigli:

    Ogni gruppo di testimoni di Geova in Germania si riunisca domenica mattina 7 ottobre 1934, alle ore nove, in qualche posto adatto dei rispettivi luoghi di residenza, si lega questa comunicazione all'assemblea del gruppo; unitevi quindi in preghiera a Dio per chiedergli giuda, protezione, liberazione e benessere mediante Cristo Gesù, nostro Capo e Re; indirizzate subito ai funzionari del governo tedesco un telegramma, una copia del quale sia preparata e tenuta prona; dedicatevi quindi ad un breve studio su Matteo 10: 16-24; così facendo difenderete la vostra vita (Ester  8:11); poi sciogliete la vostra adunanza e andate fuori per recare la testimonianza al nome di Geova Iddio ed al suo Regno  sotto la signoria di Cristo Gesù ai vostri vicini..."

    La lettera era già preparata, ch'essi inviarono ai funzionari nazisti era così concepita : "AI FUNZIONARI DEL GOVERNO:La Parola di Geova Dio quale 


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“è esposta nella Sacra Bibbia, è la legge suprema ed è la nostra unica guida,  perché ci siamo consacrati a Dio e siamo veri e sinceri seguaci di Cristo Gesù. Nello scorso anno, contrariamente alla legge di Dio e in violazione dei nostri diritti, ci avete proibito di adunarci insieme quali testimoni di Geova per studiare la Parola di Dio, per render culto a Lui e per servirlo.Egli ci comanda nella Sua Parola di non abbandonare la adunanze in comune. (Ebrei 10:25) Geova ci comanda: ‘Voi siete miei testimoni che io sono Iddio. Andate a recare il mio messaggio al popolo. (Isaia 43:10, 12;  6:9; Matteo 24:14 [...] ) Vi è un diretto contrasto fra la vostra legge e quella di Dio, e  seguendo l'esempio dei fedeli apostoli, noi dobbiamo ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini, ed è quanto faremo. (Atti 5:29) Perciò vi comunichiamo che noi ubbidiremo ai comandamenti di Dio ad ogni costo, ci riuniremo insieme per studiare la sua Parola, gli renderemo culto e lo lo serviremo come egli ci ha comandato. Se il vostro governo o i vostri funzionari ci faranno violenza perché noi ubbidiamo a Dio,, il nostro sangue ricadrà su voi e risponderete davanti all' Onnipotente Iddio.

    “Non abbiamo nulla a che vedere con le questioni politiche ma siamo interamente dedicati al Regno di Dio sotto la signoria di Cristo, il suo Re. Non vogliamo recar danno od offesa a chicchessia. Sarebbe nostro piacere vivere in pace e far del bene a tutti gli uomini ogni qualvolta ne abbiamo l’opportunità, ma poiché il vostro governo e i suoi funzionari persistono nel tentativo di obbligarci a disubbidire alla più eccelsa legge dell’universo, siamo ora costretti a notificarvi che, mediante la sua grazia, noi vogliamo ubbidire a Geova Dio con l'assoluta fiducia ch'Egli ci


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libererà da tutte le oppressioni e da tutti gli oppressori.
"Rispettosamente, I TESTIMONI DI GEOVA DI ___________"

    Per appoggiare i loro fratelli tedeschi in tale linea di condotta, i testimoni di Geova si riunirono lo stesso giorno 7 Ottobre 1934 nei loro rispettivi luoghi di adunanza e dopo aver innalzato una preghiera a Dio, ciascun gruppo in America, Canada, Gran Bretagna ed Europa centrale, eccettuata la Germania, inviarono al governo nazista il seguente telegramma identico: .,

 

_________ ,7 Ottobre 1934

"Al Governo di Hitler
Berlino, Germania.

    "Il vostro cattivo trattamento verso i testimoni di Geova suscita l'indignazione di tutte le persone buone e disonora il nome di Geova. Astenetevi dal perseguitare più oltre i testimoni di Geova; altrimenti Iddio distruggerà voi ed il vostro partito nazionale.

I Testimoni di Geova di ____


   
E' stato riferito che il fermo e concorde atto di questi fedeli servitori di Dio ed il diluvio di messaggi che si riversarono sul regime nazista hanno considerevolmente scosso lo spirito di quella gente; ma essi non fecero cessare i loro diabolici maltrattamenti verso i testimoni di Geova - Yearbook 1934, pagine 117-119; The Golden Age, 24 Ottobre 1934

    In seguito, nuove dichiarazioni si aggiunsero al memoriale di fedeltà dei testimoni di Geova in Germania. Il 14 novembre 1934 la Post di New York pubblicò il seguente dispaccio dell'Agenzia Havas:


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    DORTMUND, Germania, 14 novembre. - "Il nostro Fuehrer non è Hitler, ma Gesù Cristo e noi non ci sottomettiamo alle autorità di questo mondo se non fino dove le consideriamo giuste". Con queste parole due donne, accusate di essere membri dell' Associazione Internazionale degli Studenti della Bibbia, setta vietata in Germania, sfidarono il tribunale di Dortmund. Nel riassumere il caso, l'accusatore dichiarò che le due donne, malgrado il divieto emanato contro la loro setta, continuarono a distribuire dei trattati incitanti il popolo contro il governo, invitandolo a prendere posizione dalla parte di Geova. Egli chiese la condanna a cinque mesi e a tre mesi di carcere rispettivamente. Secondo la decisione del giudice, la sentenza fu pronunziata "per insegnar loro che la parola del Fuhrer è sacra".

    Un dispaccio in data 19 luglio 1935 da Weimar Germania, pubblicato dalla stampa di New York dice:

    Ventidue investigatori della Bibbia furono condannati da due mesi a tre anni di carcere, dopo un processo durato quattro giorni, in cui erano accusati - ed essi lo ammisero francamente - di aver disertato il servizio militare e rifiutato il saluto a Hitler, sostenendo per quest' ultima accusa, che tale tributo è dovuto solo a Dio.  Quattordici altri furono assolti.

    Questi dispacci lasciavano presagire ciò che stava accadendo in Germania, in vista di un loro arresto generale per relegarli nelle prigioni o negli odiosi campi di concentramento.

    Al di là dei confini, nella cattolica Austria, dove il cancelliere Dollfuss era divenuto legale dittatore, la Filiale di Vienna della Watch Tower fu chiusa e la società fu disciolta per ordine del governo nel luglio 1935. Anche qui si procedette all'arresto ed imprigionamento dei testimoni. Negli Stati Uniti i testimoni furono posti ad una prova simile a quella dei loro fratelli tedeschi che rifiutarono il saluto a Hitler ed alla croce uncinata  , o svastica. I corpi legislativi di alcuni Stati, compreso il Massachusetts, avevano emanato una legge che imponeva ai mastri di scuola e agli allievi di salutare la bandiera della nazione in 


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determinate occasioni. Improvvisamente, sul finire dell'anno 1935, venne emanata la legge del saluto alla bandiera, legge che si estese per tutta la nazione; ne derivarono gravi soprusi, vituperi, costose cause nei tribunali, angarie, dispiaceri tanto per i genitori quanto per i fedeli scolari che facevano parte dei testimoni di Geova. In generale questo pregiudicò fortemente la proclamazione del messaggio del Regno a danno del popolo consacrato di Geova, per causa della gente male informata che aveva una falsa nozione della cosa.

    In Germania la più grande ondata di arresti incominciò nella primavera del 1936. Più tardi, in base ad un decreto del Ministero degli Interni del giugno 1937, tutti i testimoni di Geova che non riconoscevano lo stato e che rifiutavano di cessare le loro attività, furono mandati nei campi di concentramento. Le punizioni speciali a cui furono sottoposti questi servitori di Dio in quei campi divennero notorie per la loro rivoltante, sadica brutalità e malignità. Si tratta dei campi di concentramento di Buchenwald, Dachau, Bergen-Belsen,  Sachsenhausen, Oranienburg, Ravensbrück, Lichtenburg, Auschwitz (Osviechim), Neungamme, Henkel, Hebben, ecc... Sì ! I testimoni di Geova hanno conosciuto gli orrori di tutti questi campi, sono passati per tutte le dolorosissime esperienze; molti vi hanno trovato la morte!

    Nel settembre 1939 il führer nazista ordinò alle legioni di marciare verso Est, e così incominciò la seconda guerra mondiale. Secondo il Dott. Edmondo Walsh, Rettore della Scuola per il Servizio Estero nell'Università (cattolica) di Georgetown, Washington, D.C., lo scopo che si proponeva Hitler nello scatenare


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la guerra, era quello del RISTABILIMENTO DEL SACRO ROMANO IMPERO (che era un impero cattolico tedesco) (Times di New York, 11 Febbraio 1940). Un mese dopo che la guerra aveva avuto inizio e cioè il 30 ottobre, il governo britannico pubblicò il suo "Libro Bianco Cmd 6120" in cui ufficialmente si confermava l'esistenza delle terribili condizioni nei campi di concentramento nazisti e riferiva pure che circa 6000 testimoni di Geova erano imprigionati in Germania, ch'essi erano segregati dagli altri prigionieri nei campi, erano contraddistinti da un bracciale color porpora e ricevevano il peggiore trattamento di tutti.

    Nello stesso Commonwealth delle nazioni britanniche, la guerra e la coscrizione obbligatoria misero i testimoni, sia uomini che donne, di fronte ad una grande prova. Costoro, basandosi sulle seguenti parole di Gesù relativamente ai suo fedeli seguaci: "Non sono del mondo come io non sono del mondo" dichiararono di dover continuare a serbarsi neutrali nelle controversie fra le nazioni di questo mondo e di dover continuare ad eseguire l'ordine ricevuto da Geova Iddio di predicare l'evangelo. (Giovanni 17:14,16; 18:20, Luca 9:60) Tale irremovibile ubbidienza a Dio di questi predicatori del Regno suscitò molta persecuzione e diede seguito a condanne di detenzione per molti.

    Oltre la Manica, in Francia, tradendo la Repubblica con l'istituire un regime collaborazionista sotto un devoto cattolico romano "capo dello stato", (il "buon maresciallo Petain" come fu chiamato dal Papa), il governo chiuse l'ufficio della Watch Tower di Parigi il 18 ottobre 1939 e ne sequestrò la letteratura.


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    Nel Giappone i testimoni furono arrestati e cacciati in prigione, e così nessun rapporto poté essere inviato alla società dal 1939 al 1945; nell'Ungheria, prevalentemente cattolica, il governo ordinò la soppressione della testimonianza il 13 dicembre 1939, in Austria che era stata nel frattempo incorporata nella Grande Germania, l'arresto dei testimoni procedette rapidamente, perfino mentre alcuni di loro stavano celebrando il memoriale della Cena del Signore, e furono mandati o in carcere o nei campi di concentramento. Nella stessa Germania, dopo lo scatenarsi della guerra, la fucilazione e la decapitazione dei testimoni, oltre alle torture loro inflitte nei campi di concentramento, erano all'ordine del giorno. In 19 giorni la Polonia cedette alla blitz-krieg (guerra lampo) nazista; e questo fece cadere i già perseguitati testimoni polacchi sotto i nuovi tiranni religiosi. Nella Slovacchia, venduta alla Germania di Hitler dal prete cattolico Dott. Giuseppe Tiso, nominato presidente della Slovacchia in 26 ottobre 1939, la sua "Hlìnka-Garde" fu lo strumento di polizia adoperato per arrestare i testimoni slovacchi, maltrattarli, cacciarli in prigione, sequestrare la loro letteratura biblica. Negli Stati Uniti vi fu una vasta sollevazione contro i testimoni di Geova, i quali furono obbligati a sostenere la loro causa davanti ai tribunali, dalle corti minori fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, per la difesa dei diritti umani di libertà di culto, di parola, e di stampa concessi da Dio nella predicazione delle buone novelle del Regno di Dio.

    Nella primavera del 1940 la "spada" temporale della Gerarchia Cattolica Romana, ossia il fuehrer nazista Hitler, incominciò seriamente a battere la sua via attraverso all'Europa, via che gli venne facilitata


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 e spianata dalla segreta attività della cattolica-romana "quinta colonna". Con rapida successione quindi i testimoni del Signore Iddio in Norvegia, Danimarca, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Francia caddero sotto gli aggressori nazisti. La pugnalata alle spalle data da Mussolini alla Francia rese la posizione dei pochi testimoni di Geova in Italia più pericolosa, poiché i nazisti ed i fascisti collaborarono da  allora in quel paese più strettamente. Oltre 150 testimoni furono arrestati ed alcuni di loro rimasero in carcere per degli anni. A tutto questo seguì l'invasione della Grecia e della Jugoslavia, che fece seppellire in quei paesi la testimonianza del giusto Regno di Dio. La dichiarazione di guerra del nazismo alla Russia avvenuta nel 1941 e la susseguente sottomissione della Rumenia [Romania] e della Bulgaria sotto il tallone nazista, mise a dura prova la dedizione dei testimoni rumeni e bulgari verso Geova Iddio ed il suo Regno.

    L'anno 1940 fu il 400° anniversario della fondazione dell'ordine dei Gesuiti. Evidentemente quell'anno fu scelto dalla Gerarchia Cattolica Romana per sottomettere il mondo al Vaticano servendosi del nazismo come piovra della "quinta colonna" e dell'Azione Cattolica. Segnando esattamente il tempo con l'offensiva nazista della primavera del 1940,  la  Gerarchia Cattolica Roma negli Stati Uniti indusse le turbe ad insorgere, a partire dal maggio, nelle sezioni dove i cattolici sono predominanti. La sfavorevole decisione della Corte Suprema degli Santi Uniti del 3 giugno 1940 verso i testimoni di Geova diede loro un buon pretesto, valendosi della legge ed ammantandosi di patriottismo, per usare la violenza allo scopo di scogliere l'organizzazione dei testimoni di Geova in America, distruggere la loro attività e ridurre al silenzio il loro 


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messaggio. I testimoni costituivano una barriera sulla strada della Gerarchia americana, della sua "quinta colonna", dei sostenitori del "Fronte Cristiano" e dei membri dell'Azione Cattolica, i quali intendevano impadronirsi del potere in collaborazione cogli aggressori nazisti. Perciò la "quinta colonna" aprì il fuoco sparando la prima cannonata contro di loro.

    Nessuna azione fu più aperta e flagrante, neppure nella nazista Germania, di quella che si verificò in America contro i testimoni di Geova e che i simpatizzanti del nazismo chiamarono governo delle turbe contro i testimoni. Essi furono aggrediti, battuti, privati dei figli, cacciati dalle città, dai paesi e dagli stati; incatramati e poi ricoperti di piume, obbligati a bere olio di ricino, legati assieme e cacciati come bestie attraverso alle strade, evirati e mutilati, oltraggiati e privati del diritto di comunicare con parenti, amici ed avvocati. Altre centinaia di loro furono imprigionati e tenuti in "custodia protettiva". Alcuni furono uccisi di  nottetempo, altri minacciati d'impiccagione e percossi fino a far loro perdere la conoscenza. In mezzo alle turbe infuriate, molti ebbero gli abiti fatti a brandelli, le loro Bibbie e la loro letteratura furono loro strappate ed arse in pubblico; le loro automobili e i rimorchi, le case ed i luoghi di assemblea rovinati ed incendiati con un danno ammontante a molte migliaia di dollari.

    Essi vennero falsamente accusate di sedizione e del delitto di "resistenza al governo". Nel Kentucky dieci testimoni furono cacciati in prigione e processati sotto l'accusa di sedizione e "complotto per stabilire una teocrazia negli Stati Uniti", e si trovarono per tal fatto di fronte ad una pena massima di 20 anni


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 di reclusione ciascuno. Nell' Indiana due inoffensive cristiane furono accusate di "sediziosa cospirazione" perché possedevano della letteratura che la Legione Americana pretendeva fosse "contro il governo", e furono condannate a 10 anni di penitenziario. In numerosi casi gli avvocati ed i testimoni a difesa furono maltrattati dalla folla e percossi durante il processo. Il popolaccio prese il sopravvento in quarantaquattro dei quarantotto Stati dell'Unione, tanto che nel 1940 furono registrate 600 sommosse ed oltre 3000 testimoni furono arrestati. (Yearbook 1941, pag. 96-99). Ma anche entro questo incandescente crogiuolo di persecuzione religiosa, di infamie e di vituperi, i testimoni di Geova continuarono a procedere celebrano intrepidamente le sue lodi ed annunziando il suo Regno, rimanendo incrollabilmente saldi di fronte all'aggressione religiosa totalitaria alle libertà civili, alle immunità e ai diritti americani.

    Oltre il confine, nel Canada, l'Azione Cattolica non dormiva; anzi nell'anniversario dell'indipendenza americana, il 4 luglio 1940, il ministro della Giustizia Canadese, Ernesto La Pointe, dichiarò che i testimoni di Geova erano un organizzazione illegale, e la filiale della WatchTower nel Canada fu disciolta. Questa azione fu imitata in altre parti del Commonwealth Britannico; nel gennaio 1941 anche l'Australia dichiarò illegale la Società WatchTower, le sue radio stazione furono ridotte al silenzio e molta letteratura fu sequestrata a profitto della Corona. Tuttavia pur essendo privati della loro legale organizzazione e della loro letteratura abituale, quei fedeli cristiani serbarono salda la loro integrità , continuarono ad avanzare nell'adempimento del dovere di ubbidienza al


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l'ordine di essere testimoni dell'Altissimo Iddio, predicando di casa in casa e nelle famiglie, quantunque fosse equipaggiati della sola Bibbia. 

    Quando, il 7 dicembre 1941, gli Stati Uniti furono trascinati nella guerra mondiale con l'attacco di sorpresa di Pearl Harbor, l'attività dei testimoni di Geova in America si fece naturalmente più difficile. Delle migliaia di giovani andarono in prigione piuttosto che essere infedeli alla missione di predicare l'evangelo del Regno senza essere distratti dal mondo di cui non facevano parte.

RIVENDICAZIONE

    La testimonianza data dalla condotta di questi onorati "testimoni di Geova" nell'intenso ardore del crogiuolo dei regimi totalitari e della guerra mondiale, è troppo voluminosa per essere qui ricordata per intero, ma sulla fedeltà alle loro convinzioni ed a ciò ch'essi dichiararono essere in armonia con la Parola di Dio, non vi può essere dubbio alcuno. Questo è attestato dai rapporti che sono stati fatti dalle agenzie giornalistiche ed altri fonte di pubblicità durante la guerra, da quando è cessata, dopo che i campi di concentramento furono aperti e le censure furono tolte. Ma ci sia concesso di inserire una lettera. E' della signorina Geneviève de Gaulle, nipote del generale francese Carlo de Gaulle e figlia del Console General signor De Gaulle, residente a Ginevra (Svizzera). Essa fu internata nel campo di concentramento per donne di Ravensbrück e, dopo la sua liberazione, intraprese un giro di conferenze attraverso la svizzera. Parlando alla Convention Hall, Casa delle Arti a Zurigo, esse ebbe a dire fra altro: "Le studiose


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della Bibbia tedesche furono le prime ad essere rinchiuse colà; in numero sempre crescente queste donne imprigionate hanno prosciugato degli acquitrini, spianato delle dune ed hanno costruito delle baracche e dei muri," ecc. L'ufficio della filiale della Watch Tower di Berna le chiese un intervista, oppure una dichiarazione scritta sull'impressione avuta durante i suoi contatti con le testimoni di Geova. Ecco la traduzione dal francese della sua lettera:


8 Agosto 1945,

Signori

    Sono felice di potervi dare la mia testimonianza sulle studiose della Bibbia (Bibelforscherrinnen) che ho incontrato nel campo di Ravensbrück.

    Ho infatti per loro una vera ammirazione. Esse appartengono a diverse nazionalità: tedesche, polacche, russe o ceche ed hanno subito per le loro credenze della grandi sofferenze.

    I primi arresti avevano avuto luogo 10 anni prima e la maggior parte di quelle che erano state condotte al campo allora erano morte a causa del maltrattamenti che avevano dovuto subire, o erano state giustiziate.

    Ho tuttavia conosciuto alcune superstiti di quell'epoca ed altre prigioniere arrivate più di recente; tutte davano prova di un grande coraggio e la loro attitudine suscitava talora persino il rispetto delle stesse S.S. Avrebbero potute essere liberte subito se avessero rinunziato alla loro fede. Al contrario, non cessavano di resistere, riuscendo perfino ad introdurre dei libri e dei trattati che hanno valso per alcune di esse l'impiccagione.


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    Nel mio blocco ho conosciuto assai bene tre studiose della Bibbia di nazionalità ceca. E' loro accaduto parecchie volte,  con altre loro correligionarie, di rifiutare, per protesta, di andare agli appelli. Ho assistito io stessa a delle scene molto penose, nelle quali le ho viste percosse e morse dai cani, sena che per questo esse rinunciassero alle loro decisioni.

    Inoltre, per rimanere fedeli alle loro credenze, la maggior parte ha sempre rifiutato di partecipare alle industrie di guerra, ciò che è loro valso maltrattamenti ed anche la morte.

    Sono spiacente di non potervi dare tutti questi particolari a viva voce, come me lo avete chiesto, essendo ora veramente costretta a soggiornare per un po' di tempo in montagna a causa della mia salute; spero che questi particolari vi bastino e rispondano a quello che volete sapere.

    Credete, Signori, ai miei migliori sentimenti.    

                                        (firmato) G. de Gaulle
    

    Citiamo da un' altra sorgente, dal Christian Advocate di Michigam , del 5 luglio 1945 quanto segue:

    VIENE RIPORTATO CHE I TESTIMONI DI GEOVA ACQUISTANO PRESTIGIO IN GERMANIA

    Ginevra: (per Radio): "La setta dei testimoni di Geova si va rinforzando in Germania, e secondo quanto viene qui riportato, ha lanciato una vigorosa campagna attraverso il paese. Si dice che la setta si sia acquistata una vastissima ammirazione per la sua resistenza al regime nazista. E' stato riportato che centinaia di membri sono stati liquidati nei campi di concentramento"

    In data 8 luglio 1945, a Denver, Colorado , l'edizione nazionale del giornale cattolico romano The Register, il quale collegato con la Sede Centrale del


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 NCWC Waschington News per filo diretto, recò nella sua quinta pagina l'identico dispaccio radio da Ginevra, parola per parola come sopra citato. Ma The Register mise un titolo differente è cioè: "Hitler se n'è andato, i nazisti sono ora testimoni di Geova"

    Così una volta ancora, la Gerarchia Cattolica Romana schizzò il  suo veleno e lasciò scorgere chi si trova dietro all'aspra persecuzione dei testimoni di Geova. Di fronte alla fedele testimonianza lasciata da questi consacrati, non conviene alla Gerarchia Cattolica Romana pubblicare tale mendace intestazione affermante che i nazisti stanno ora convertendosi in testimoni di Geova. no, e tanto meno dopo che i giornali in tutti gli Stati Uniti hanno pubblicato, in data 26 agosto 1945, che i sette nazisti prigionieri di guerra al carcere di Fort Leaveworth, Kansas, che si erano riuniti per assassinare ferocemente un loro compagno tedesco prigioniero e furono condannati al capestro, erano tutti cattolici romani ed ammisero di aver ricevuto grande conforto dal prete quando stavano per essere giustiziati - Times e Sunday News di New York, 26 agosto.

    Malgrado tutti i vilipendi da parte dei religiosi avversari, i testimoni di Geova sono rivendicati, essendo fedeli al nome loro dato da Dio. E questo non perché la Corte Suprema degli Stati Uniti abbia revocato la decisione sul saluto alla bandiera in loro favore ed abbia ripetutamente sentenziato con altre decisioni ch'essi non sono affatto sediziosi, ma che hanno il pieno diritto di pubblicare, distribuire ed insegnare il loro messaggio. Né sono rivendicati esattamente perché i vari governi del Commonwealth britannico hanno levato i bandi e le proibizioni nei riguardi delle pub-


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blicazioni dei testimoni di Geova e della Watch Tower, sebbene in alcune parti dell'impero britannico, dove le colonie sono prevalentemente popolate da gente di colore, i bandi rimangono in vigore al momento della pubblicazione di quest'opuscolo. E' Geova Iddio non l'uomo che ha rivendicato i suoi servitori approvati.

    Fedele alla promessa il Signore Iddio Onnipotente ha protetto i suoi testimoni malgrado tutti i perfidi sforzi compiuti nel mondo intero dai suoi nemici per distruggere, corrompere e ridurre al silenzio il suo popolo. Essi non hanno mai, neppure durante questo periodo, cessato di predicare e di testimoniare. Egli ha tratto fuori alcuni di loro che erano rinchiusi nei campi di concentramento da dodici anni: e questi non appena rilasciai hanno immediatamente ripreso a predicare l'evangelo al popolo, andando a migliaia di casa in casa. Uscendo da questa tremenda aggressione totalitaria ed inquisizione religiosa, questi testimoni hanno attribuito la loro preservazione al loro Dio, dicendo con le parole del Salmo 124: "Se non fosse stato l'Eterno [Geova] che fu per noi, quando gli uomini si levarono contro noi, alloro ci avrebbero inghiottiti tutti vivi... L'anima nostra è scampata come un uccello dal laccio degli uccellatori; il laccio è stato rotto, e noi siamo scampati. Il nostro aiuto è nel nome dell'Eterno [di Geova] che ha fatto il cielo e la terra." - Am.Stan.Vers. e V.R.I.

    I testimoni di Geova sono usciti da questo periodo di roventi prove lasciando una memoria di salda integrità, non si sono mai vergognati di confessare il loro Dio e di render testimonianza a Lui e al suo giusto Regno sotto la signoria di Cristo Gesù, e sono


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 sempre decisi di andare avanti, soffrendo per amore del suo nome e predicando schiettamente la sua Parola fino alla fine di quest'epoca post-bellica, fino allo scatenarsi della battaglia definitiva di Harmaghedon. Come approvazione Geova Iddio continuerà ancora a favorirli con sempre maggior luce sulla verità del Regno, onorandoli ed equipaggiandoli quali suoi testimoni, dei quali Egli ed il suo Re Cristo Gesù non si vergognano. Per grazia di dio essi sono determinati a dare la sua testimonianza e continueranno a darla. Ciò è positivo e sarà messo maggiormente in risalto dalla vivente prova che hanno data al mondo sotto crudele persecuzione ed opposizione mondiale, di essere veramente dei TESTIMONI DI GEOVA. Forti nel signore Iddio, in Geova, i suoi servitori affrontano intrepidamente la coalizzata opposizione, e tutti stretti in una sola unità, dicono :"Il Signore, l' Eterno [Geova], m'ha soccorso; perciò non sono stato confuso; perciò ho reso la mia faccia simile ad un macigno, e o che non sarò svergognato. Vicino è Colui che mi giustifica [il mio Vindice]; chi contenderà meco? Compariamo insieme! Chi è il mio avversario? Mi tenga vicino! Ecco, il signore, l'Eterno [Geova] mi verrà in aiuto; chi è colui che mi condannerà? Ecco tutti costoro diverranno logori come un vestito, la tignuola li divorerà." Isa. 50:7-9 An American Translation.

Oggi il loro grande Vindice, Geova Iddio, mediante Cristo Gesù, il Mosè più grande, esclama: "Rallegratevi, voi nazioni, col suo popolo; poiché egli [Geova] vendica il sangue dei suoi servi, fa ricadere la vendetta sui suoi avversari e farà espiazione per l'intera terra, per il suo popolo." . Deuteronomio32:43, "Am. Stan. Vers. e V.R.I.


Pubblicato nel 1946 dalla Watch Tower Milano. 
Cortesia di un collaboratore.

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