Il prossimo 7 giugno ci saranno le elezioni amministrative
in molti comuni del veronese, tra cui Pescantina, nonché per la stessa Provincia
di Verona. Se non vi piace che i vostri soldi siano impiegati per finanziare la
chiesa cattolica da coloro che sono stati eletti in queste amministrazioni, in
questa pagina troverete alcuni argomenti per non votarli nuovamente.
La giunta comunale di Pescantina, con delibera in data
17/9/08, ha deciso all'unanimità di regalare 38.112,50 euro a quattro
associazioni: 4 parrocchie, situate nel territorio comunale; più
precisamente, alla parrocchia di Pescantina € 7.237,50; parrocchia di Balconi €
17.705,00; parrocchia di Settimo € 11.600,00; parrocchia di S. Lucia € 1.570,00.
Nella delibera le parrocchie sarebbero associazioni. La
classificazione non è secondaria perché la giunta prende atto che lo Statuto
Comunale all’art. 2, comma 3, recita: “Il Comune ispira la sua azione ai
seguenti principi: promozione della funzione sociale dell’iniziativa economica,
anche attraverso il sostegno a forme di associazionismo e cooperazione che
garantiscano il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali”.
Se ne deduce che le parrocchie avrebbero esercitato una iniziativa economica.
Visto anche “che il Comune di Pescantina è sensibile verso le associazioni
impegnate nelle varie attività umanitarie e ricreative”.
È noto che le parrocchie sono le
articolazioni territoriali della chiesa cattolica ed hanno come scopo precipuo
il reclutamento dei fedeli ed il mantenimento del legame con gli stessi. In
particolare le parrocchie privilegiano il proselitismo e l'indottrinamento
infantile e giovanile. In questa direzione, uno degli strumenti è
l'organizzazione dei grest estivi. La giunta di Pescantina ha deliberato
“ritenuta la collaborazione con le Parrocchie per la realizzazione delle
attività estive per minori ambito prioritario e di interesse per
l’amministrazione”. Così il comune evita di istituire propri centri estivi come
servizio areligioso aperto ai figli dei propri cittadini, indipendentemente
dall'appartenenza ad una qualche confessione religiosa o addirittura (dio ce ne
scampi) atei. Con la stessa delibera la giunta ha respinto la domanda di
contributo di una associazione per “attività a sostegno di famiglie povere” e
l'ha respinta “in quanto l’associazione presenta un bilancio annuale in
pareggio”.
Un'altra delibera della giunta di Pescantina, presa in data
2/10/08. Con questa delibera sono stati regalati 250 euro alla parrocchia di
Pescantina per “attività ricreativa fra ministranti delle varie Parrocchie”. Non
avevamo contezza di chi fossero i “ministranti”. Subito abbiamo pensato ai
piccoli stranti, ma non aveva senso. Sul vocabolario abbiamo trovato che “nella
terminologia liturgica posteriore al Concilio Vaticano II, ministrante è il
laico che compie un servizio in una celebrazione liturgica.” Forse, è la prima
volta che “ministrante” entra in un atto di una istituzione pubblica italiana.
Con la stessa delibera sono stati regalati altri 250 euro alla parrocchia di
Pescantina per la “realizzazione di un recital degli adolescenti della
Parrocchia di Pescantina”.
A Pescantina c’è un circolo NOI (oratorio parrocchiale)
intitolato a S. Pietro Martire, un figuro che oggi sarebbe ritenuto un
delinquente. Detto circolo aveva organizzato nella frazione Balconi una festa
dell’ultimo dell’anno “quale momento di socializzazione per gli anziani” della
località. L’attività sarebbe costata 1.028 euro. Com’è noto i preti ed i loro
accoliti non sopportano il peso economico delle loro iniziative e scaricano
sulle finanze pubbliche gli oneri incontrati. All'approssimarsi delle elezioni
comunali, la giunta ha ritenuto di accogliere la richiesta dell’organizzazione
parrocchiale e di regalarle 700 euro.
Comunione e Liberazione è una associazione religiosa con
molte appendici economiche, anche nel veronese. Fatti loro, finché non si fanno
foraggiare dalle finanze pubbliche. L'Associazione Rivela (via Turbina 45,
Verona) fa parte dell'arcipelago ciellino. Si legge nel suo sito che “è nata nel
2002 a Verona per opera di alcuni volontari che avevano organizzato mostre
culturali provenienti dal Meeting di Rimini, mossi dall'intento di valorizzare
il significato religioso e culturale delle nostre manifestazioni locali, in
particolare delle “sagre” e delle fiere locali”. La delibera della giunta
provinciale n.163 del 28/8/08 ha deciso di regalare alla Associazione Rivela
un contributo di 2.000 euro per “mostre itineranti 2008 a tema storico,
artistico e sociale”, mostre che vengono ospitate per lo più in sale
parrocchiali. Da notare che gli amici degli amici hanno procurato per le mostre
di Rivela “main sponsor” come la Banca popolare di Verona, l'AGSM e Aeroporti
sistema del Garda.
La giunta provinciale con la delibera n. 227 del 6/11/08 ha
approvato l'assegnazione di contributi straordinari alle associazioni per il
sostegno di iniziative varie a rilevanza sociale. Le associazioni beneficiarie
sono otto, tutte sotto l'ala protettrice dell'assessora Tezza, tre perché sono
del suo comune (circoscrizione elettorale) cinque perché sono cattoliche. Con la
delibera sono stati regalati 4.700 euro alla associazione Kalos di Zevio per
“acquisto materiale della famiglia Meneghini Callas per allestimento museo a
Zevio attraverso l'asta di Sotheby's”. Non c'è chi non veda la rilevanza sociale
di questo acquisto per l'assessora Tezza. Alla associazione Altichiero Genitori
& Scuola, pure di Zevio, sono stati elargiti 1.000 euro per il progetto “sulle
tracce di don Milani per aiutare gli ultimi”. Alla associazione “più di uno”,
sempre del paese della Tezza, sono stati assegnati 3.500 euro “per
organizzazione a Zevio di una rappresentazione lirica in onore della Callas
nella piazza principale del paese”. Veniamo alle associazioni dichiaratamente
cattoliche. Alla associazione Carcere 663 – acta non verba sono stati dati 1.000
euro per la stampa del libro “studenti in carcere 3”; alla associazione
A.V.O.S.S. è stato concesso il contributo di 1.000 euro per il ciclo di incontri
sul tema “Costruire relazioni che producono benessere in famiglia”; al centro
giovanile Don Pedrollo di San Gregorio di Veronella sono andati 1.500 euro per
“Ballo ma non sballo – evento musicale ricreativo/educativo per i giovani senza
uso di bevande alcoliche”; alla cooperativa Emmanuel di Bovolone il regalo è
stato di 1.000 euro per “realizzazioni biglietti augurali”; al Centro Nicolò
Stenone sono stati attribuiti ben 3.000 euro per “convegno in occasione del 60°
anniversario della carta dei diritti umani”. La politica sociale della Tezza
finanzia quelli di don Pedrollo perché sono contro le bevande alcoliche e
contemporaneamente foraggia l'associazione «Altichiero, Genitori & Scuola» che
tra febbraio e marzo di quest'anno ha organizzato «incontri “di vini”», corso di
degustazione in quattro serate.
Il circolo Noi “il pozzetto” di Caprino Veronese (cioè
l'oratorio parrocchiale) aveva deciso di pubblicare un libretto dal titolo
“Lubiara, una comunità e la sua chiesa”, con un'operazione educativa e insieme
ricreativa dei bambini e dei giovani reclutati dalla locale parrocchia. Dato il
lapalissiano valore sociale dell'opera, l'oratorio ha chiesto un contributo alla
Provincia, la cui maggioranza vede negli oratori parrocchiali un punto di forza
per le elezioni del prossimo anno. Per non sentirsi un ente completamente
inutile ai destini della fede, la Provincia, per mezzo del suo dirigente Luigi
Olivieri, con la determina n. 6603 del 31/10/08, ha liquidato all'oratorio parrocchiale di Caprino un contributo di 500
euro.
Il comune di Verona e la curia diocesana di Verona
organizzano nove “itinerari della fede” sette di una giornata, uno di quattro
giorni (Assisi, 400 euro) ed uno di cinque giorni (Roma, 500 euro). In un
itinerario è previsto “S. Messa e Pranzo”, in due ci saranno incontri con
vescovi, a Chiampo “Pranzo e Santuario Grotta di Lourdes”, che per l’occasione
sarà miracolosamente trasferita dalla località pirenaica alla provincia di
Vicenza. In altro viaggio sarà visitata la “casa natale di Paolo V”, senza
precisare che fu un delinquente dell’inquisizione. A Roma è garantita “Udienza
con il Santo Padre”. Dalla parte del comune l’interlocutore è l’assessorato al
turismo sociale, che ha prodotto e pagato il pieghevole patinato. Non a caso
l’assessore competente è Vittorio Di Dio, che scrive nella
presentazione:”L’Assessorato al Turismo Sociale del Comune di Verona e la
Diocesi di Verona propongono alcune iniziative per la riscoperta delle radici
cristiane della nostra società.” Non è precisata quale sia la società di viaggi
e turismo beneficiaria dell’organizzazione e del giusto guadagno commerciale.
A Verona c’è un’associazione Bertoni cooperazione
sviluppo terzo mondo, che ha sede in via dei Colli, dove c’è il santuario degli
Stimatini e di costoro deve essere un’emanazione. La legale rappresentante
dell’associazione, signora Nicoletta Zamberlan, in data 17/12/08 presentava alla
Provincia una richiesta di contributo straordinario per il sostegno alla
popolazione georgiana. Gli Stimatini hanno in Georgia uno dei loro che di
mestiere fa il vescovo cattolico. Nel giro di poco tempo, il 29/12/08, la giunta
provinciale deliberava di dare a detta associazione 2.700 euro “per l’invio di
un container di generi di prima necessità destinato ai profughi della Georgia”.
La giunta non ha ritenuto necessario mettere nella delibera il vincolo che i
beni siano distribuiti dall’organizzazione degli Stimatini a coloro che si sono
convertiti o possono convertirsi alla religione cattolica.
Con deliberazione n.14 del 5 febbraio 09, la giunta
provinciale ha accolto con una immediatezza sconosciuta alla burocrazia una
richiesta pervenuta in data 29 gennaio 09 a firma del sig. Witold Szulczinski,
sconosciuto a Verona, ma ben noto in Vaticano e presso la congregazione degli
Simatini. Szulczinski, direttore generale del fondo di beneficenza “Caritas
Georgia”, chiedeva alla provincia di Verona una sommetta di 25 mila euro come
contributo straordinario. Non si capisce perché si sia rivolto proprio alla
provincia di Verona, in questo momento di crisi e di tagli in tutte le
direzioni. Benché il dirigente responsabile del servizio di ragioneria
evidenziasse che la proposta assorbisse “una quota dei fondi che la Giunta aveva
deciso di accantonare, con conseguenti effetti negativi sia sugli equilibri di
bilancio che sul perseguimento del patto di stabilità interno 2009”, la giunta
approvava all’unanimità il regalo alla Caritas Georgia. Dato che c’è fretta di
alleggerire le casse provinciali, la delibera viene dichiarata immediatamente
eseguibile. Si presenta una difficoltà: la Caritas Georgia non ha personalità
autonoma di diritto italiano “e che pertanto non è titolare di rapporti bancari
direttamente intestati”. La giunta clericale dribbla la difficoltà e decide che
la materiale erogazione dei fondi avvenga tramite il ricchissimo Istituto per le
Opere di Religione (più noto come IOR), con sede in Roma in via Transpontina 15.
A Cerro Veronese c’è un teatro parrocchiale che sembra aver
bisogno di lavori di manutenzione. Il parroco, invece di rivolgersi ai suoi
fedeli perché sostengano le spese si un’opera che li riguarda, ha battuto cassa
presso la Provincia. La giunta provinciale (delibera 31 del 29/12/08) ha
prontamente concesso un contributo di 5 mila euro perché “trattasi di spesa di
investimento meritevole di contribuzione finanziaria in quanto permette di
realizzare un’opera importante che favorisce la vita sociale della comunità
locale in zona montana”. Ha prescritto, però, “apposizione sulla facciata
dell’edificio di una targa con indicazione che la ristrutturazione è avvenuta
anche con il contributo della Provincia di Verona”. A futura memoria degli
elettori cattolici.
Con la delibera 291 del 29/12/08 la giunta provinciale ha deciso
l’assegnazione “di un contributo straordinario all’associazione Noi da destinare
ad opere di ripristino e di rifacimento delle strutture e degli impianti
destinati all’associazione.” L’associazione Noi è l’oratorio parrocchiale,
strumento di reclutamento infantile e giovanile alla chiesa cattolica. Quando la
loro chiesa chiama, i clericali rispondono con grande celerità. La richiesta di
contributo è arrivata in Provincia il 18/12, integrata da una nota pervenuta il
22/12. La motivazione della delibera afferma che nell’albo delle associazioni di
interesse provinciale l’associazione Noi è al numero 655, ma l’associazione Noi
provinciale ha sede in via Bacilieri 1, cioè presso il seminario, mentre la
delibera provinciale concede il contributo (di 10 mila euro) all’associazione
Noi con sede in via Lucio III, 3. Cerchiamo di chiarire il mistero (di poca
fede). In via Lucio III c’è la chiesa parrocchiale della Croce Bianca,
danneggiata da un incendio l’altro anno. La chiesa era coperta da assicurazione,
tuttavia ha ricevuto già ampi contributi pubblici per il restauro. Adesso, la
Provincia finge di dare altri soldi all’associazione Noi, in realtà li dà alla
parrocchia, responsabile di non aver sufficientemente assicurato l’edificio e
proprietaria dello stesso. Il responsabile di ragioneria ed il segretario generale hanno rilevato che la
spesa incide direttamente sul patto di stabilità.
Per la giunta provinciale la sezione veronese dell'Unione
stampa cattolica Veneto (UCSI Veneto) deve aver sede a Treviso in via Pinelli 23b. Infatti, la delibera n. 286 del 29/12/08 ha deciso un contributo di 2.000 euro
a quella sezione ed a quell'indirizzo. A
quanto si capisce c'è stato un concorso "giornalisti e società Natale UCSI 2008"
nel cui ambito la sezione veronese avrebbe istituito un premio "il genio della
donna", che sarebbe costato 2.500 euro. La giunta Mosele ha deciso di coprire
l'80% del costo dando così attuazione all'art. 5, comma 3, dello statuto
provinciale che "include tra gli obiettivi fondamentali della Provincia la
tutela dell'ambiente, la valorizzazione delle risorse naturali del patrimonio
storico e culturale". Coerentemente, il premio andrebbe ad una giornalista "che
abbia valorizzato il contributo della donna alla soluzione di problemi o
conflitti sociali." Il tutto, naturalmente, rientra tra i misteri della fede,
che prevede iniziative cattoliche sempre a carico delle finanze pubbliche, cioè
anche di noi atei.
La giunta provinciale, sempre con la delibera n. 286/08 ha deciso
di regalare 1.000 euro all’Unione cattolica artisti italiani (UCAI), 1.000 euro, pari al
53,19% delle spese che tale Unione avrebbe sostenuto per “Mostre di arte sacra
in Cattedrale del Beato Angelico e dalla Madonna del Popolo”. Tali mostre
avrebbero contribuito a raggiungere un obiettivo fondamentale della Provincia e
cioè “la tutela dell’ambiente, la valorizzazione delle risorse naturali del
patrimonio storico ed artistico”. L’UCAI avrebbe sede in via Colonnello galliano
5. Ad incassare i soldi è una persona fisica il cui codice fiscale è
MRNNMR28P53G224X.
Un nostro lettore ha fatto una piccola ricerca
in internet ed ha trovato "una determina di tale Luigi Olivieri, dirigente dei
Servizi Socio Culturali della Provincia di Verona, che riporta un altro
finanziamento di 500 euro facente riferimento ad una delibera del 2006 (n° 298
del 29/12/06)." Il contributo era per una "mostra di arte sacra nella chiesa
di San Pietro per celebrare l’anniversario del Beato Angelico". Ogni volta che
la stessa mostra passa da una chiesa all'altra la Provincia dà 500 euro alla
sezione veronese dell'Ucai nella persona della sua legale rappresentante
Annamaria Maran in Tessari, classe 1928. Nel primo finanziamento l'UCAI aveva
sede a Tregnago (VR) in via Sammicheli 68, nel secondo a Verona via Colonnello
Galliano 5. Dall'elenco delle associazioni cattoliche nel sito della diocesi di
Verona risulta che in via Colonnello Galliano 5 c'è anche la sede
dell'Associazione dei medici cattolici italiani, presieduta dal dr. Renzo Tessari.
Costui deve avere la passione per l'arte, come la moglie.
Qualche volta abbiamo incrociato scolaresche in visita alla biblioteca
comunale accompagnate dai propri insegnanti. La visita non comporta spesa. Gli
insegnanti ed i dipendenti della biblioteca sono già in servizio. Le cose vanno
diversamente per la biblioteca capitolare, almeno da quanto si apprende dalla
delibera della giunta provinciale 286/08. Per “visite guidate delle scolaresche
presso la Biblioteca Capitolare” è stata decisa una spesa di 5.000 euro a favore
della biblioteca stessa, cioè dei preti.
L’Istituto sorelle della Misericordia, di cui abbiamo parlato anche nella
pagina precedente, è una potente istituzione economica. L’Istituto, pensando ai poveri,
ha voluto spendere 17 mila euro per le “celebrazioni per la beatificazione di
madre Vincenza Maria Poloni, fondatrice dell’istituto”. Dopo il comune, le suore, con la
garanzia dei soliti noti, sono andate a battere cassa in Provincia. La giunta
provinciale ha deciso di elargire 2 mila euro dei nostri soldi giustificando
questa dissipazione di risorse pubbliche con il fatto che le celebrazioni
avrebbero contribuito a raggiungere un obiettivo fondamentale della Provincia e
cioè “la tutela dell’ambiente, la valorizzazione delle risorse naturali del
patrimonio storico ed artistico”.
La ricca Compagnia delle Opere (braccio operativo dell’ecclesiale Comunione e
Liberazione) aveva chiesto, in data 15/10/08, alla Giunta provinciale un
contributo (economico) per un convegno su “Federalismo fiscale e sussidiarietà”,
che sarebbe costato 2.500 euro. La Giunta ha prontamente deciso di dare alla
Compagnia 1.500 euro. Il circolo UAAR di Verona aveva chiesto alla stessa Giunta
un contributo di 500 euro per il Darwin Day. In merito la Giunta nulla ha
deliberato e nulla ha risposto. Il vento della Provvidenza pubblica soffia
soltanto in direzione dei cattolici.