Alla fine del marzo 03, Verona Fedele pubblicava la lettera di un lettore che confessava d'aver trovato nel sito degli Atei italiani (
www.uaar.it) la seguente affermazione riferita a Madre Teresa di Calcutta: "Ritenuta santa già da viva grazie ad una sagace operazione di marketing, la protettrice dei poveri li costringeva a vivere gli ultimi giorni
in un ospedale privo di comfort, nonostante le offerte miliardarie provenienti da ogni parte, specie da bancarottieri e dittatori sanguinari."
Il fedele veronese, però, dimenticava sbadatamente o volutamente di precisare che l'affermazione non era degli atei italiani, ma faceva parte di alcuni brani tratti da un libro, nel quale tra l'altro viene indicato il cileno Pinochet tra i benefattori di Teresa. Senza entrare nel merito, il fedele veronese chiosava: "La sconcertante affermazione, alla quale solo un ingenuo può dare
credito, si commenta da sola."
Verona Fedele titolava la lettera: A certi atei non manca solo la Fede..."
Commenta il direttore don Bruno Fasani: "Questi signori che si definiscono senza Dio ho l'impressione che siano senza qualcos'altro..." Il qualcos'altro era lasciato alla fantasia dei lettori. Qualcuno avrà pensato all'apparato sessuale, che per lunga tradizione di quegli ambienti non può essere nominato, qualcun altro a mancanza di informazione, qualcun altro ancora a mancanza
di rispetto per i santi (ricordo della Tosca). I puntini, sicuramente, stavano per un difetto infamante.
Il fedele veronese, abbiamo saputo dal responsabile del nostro sito nazionale, è un assiduo visitatore del sito stesso ed ha scritto moltissime lettere senza ottenere risposta. Agli atei manca la fede ma non il buon senso. Ecco una pillola del suo pensiero: "Molte
affermazioni, ironie, sarcastiche battute altro non sono che il frutto di una sottocultura anticlericale che lascia perplesso il più
umile dei credenti. In tutta modestia vi consiglio di parlare di ciò che conoscete e di lasciare perdere santi e controinformazione sulla religione, i contenuti della quale sono spesso canzonatori e non vi fanno onore."
Verona Fedele del 13/4/03 ha pubblicato una lettera di precisazione di una nostra socia di Roma in cui si diceva: "Le faccio notare che sul nostro sito sono riportati alcuni stralci del libro "La posizione della missionaria" di Hitchens, noto giornalista inglese che ha indagato sui traffici della "santa". La invito a leggerlo attentamente e l'invito è esteso anche al lettore impressionato da cotanto "ardire". Per fortuna c'è ancora gente che possiede la ragione e la voglia di non essere asservita al potere
clericale."
Il garbato invito della nostra socia non viene accolto da don Fasani. Forse qualcuno ricorderà il rifiuto dei cardinali di guardare nel cannocchiale di Galileo. Don Fasani risponde che lui a Calcutta c'è stato e si è fatto più che un'idea e ritiene che "su questo tema il vostro ateismo sia soltanto qualche ruttino da gastrite. Mi complimento per il pedigree con cui si qualifica.
Credo che, con un piccolo sforzo ulteriore, un posto da dio non glielo neghi nessuno."
Non è il caso di sottolineare la correttezza intellettuale del prete e la sua grazia nello stile letterario. Dio sceglie i suoi uomini anche tra questa gente!