Si avvicina il natale cattolico
In campagna elettorale non si era parlato di Prime Time
Promotions srl. Forse, Tosi non ne conosceva neppure l'esistenza. Ora, la sua
giunta vi ha dedicato una delibera. Tanto per presentarla, diciamo che “sono
orgoglio della Prime Time Promotions le Giornate mondiali della Gioventù,
organizzate per il Vaticano da Manila a Denver, da Parigi a Roma, per il
Giubileo”. Si tratta di una società legata al Vaticano. La società ha la
concessione per la raccolta pubblicitaria di Sat 2000, il canale televisivo
satellitare vicino alla Conferenza Episcopale Italiana. Insomma, appartiene al
mondo di fede ed affari. Per chi avesse dubbi, la società ha una testata,
Ecclesia, “che si prefigge di valorizzare il patrimonio artistico ecclesiale e
di riattualizzare tra Chiesa e arte il legame bimillenario, alla organizzazione
di mostre - Scienza e miracoli nell' Arte del '600; Piranesi e l'Aventino; Romei
e Giubilei; Codice B. I Vangeli dei Popoli”. Dal 1993 organizza il Concerto di
Natale in Vaticano. Nella delibera 369 del 12/9/07 della giunta di Verona si
legge che “La Prime Time Promotion S.r.l. in Roma, organizzatori del
tradizionale Concerto di Natale, ne ha proposto la prossima realizzazione a
Verona presso il Teatro Filarmonico, seguita dall'allestimento nel piano nobile
del Palazzo della Gran Guardia di una cena di gala alla quale prenderanno parte
artisti e personalità del mondo politico, ecclesiastico, culturale,
imprenditoriale e sportivo.” Non si sa se a sbafo o a pagamento. La giunta Tosi
ha deciso di accogliere la proposta e di concedere alla Prime Time Promotions
s.r.l. “a titolo gratuito, il piano nobile del Palazzo della Gran Guardia, il
Teatro Filarmonico e l'accompagnamento musicale dell'orchestra sinfonica della
Fondazione Arena di Verona”. La giunta si è riservata “successivi provvedimenti
in merito all'elargizione da parte della locale Fondazione Cariverona di un
finanziamento pari a Euro 300.000,00, da corrispondersi alla Prime Time
Promotions S.r.l. tramite il Comune di Verona, previa presentazione di idonea
rendicontazione di spesa relativa all'evento.” Perché soltanto la spesa? Ed i
diritti per la trasmissione televisiva?
Nella motivazione batte la lingua dove il dente duole. Dice che il concerto di
Natale “richiama musicisti stranieri e italiani – interpreti di diversi stili
musicali e diversi per cultura, razza, età, provenienza”. Razza? Il termine razza è
scomparso dalla terminologia scientifica sia
in Antropologia biologica che in Genetica umana. Quelle che in passato erano
comunemente definite "razze", come la bianca o la nera, sono oggi definite "tipi
umani". Grazie al contributo dato dalla genetica, soprattutto dopo la seconda
guerra mondiale, la biologia considera ormai un dato assodato il fatto che tutti
i componenti della specie Homo sapiens sapiens costituiscano una sola ed unica
razza. Pretendere un minimo di cultura scientifica dall'assessore alla cultura
del comune di Verona, forse, è un po' troppo.
Ha avuto eco anche nel consiglio comunale di Verona un comportamento scandaloso
della Fondazione Arena, che da molto tempo noi andiamo denunciando. Lunedì
scorso si discuteva la grave situazione finanziaria della Fondazione (un deficit
dichiarato di 14 milioni di euro) ed il consigliere Graziano Perini ha detto: “Hanno
assunto peso crescente eventi singoli 'di effetto',
quali la fallimentare 'Corona di Pietra' e i concerti gratuiti per Papa, per
ministri e cardinali, che ottenevano spazio su stampa e TV, ma non sono un buon
servizio per la musica.” Se avesse aggiunto anche “vescovi”, sarebbe stato più
completo. Finora nessuna reazione. I cattoclericali digeriscono tutto quando si
tratta di soldi e di affari.
Venerdì 26 ottobre, alle ore 11,45, presso la sala stampa del comune di Verona
c'è stata una conferenza stampa sul tema: “Fede e affari nel concerto di Natale”,
cioè sul problema sollevato dal nostro circolo a proposito della delibera della
giunta Tosi. Il consigliere comunale Graziano Perini illustrerà l'interrogazione
presentata sulla questione e Silvio Manzati analizzerà la delibera incriminata.
Con la scusa del concerto di Natale la giunta Tosi ha deciso di concedere a
titolo gratuito ad una società commerciale che ha per fine il lucro (Prime Time
Promotions s.r.l.) “il piano nobile del Palazzo della Gran Guardia, il Teatro
Filarmonico e l'accompagnamento musicale dell'orchestra sinfonica della
Fondazione Arena di Verona”. Inoltre, la Fondazione Cariverona darebbe 300.000
euro al Comune perché li giri a detta società commerciale.
Anche il Comune ha fatto la sua conferenza stampa, con sindaco, assessore alla
cultura, la titolare della società commerciale, cinque preti, dei quali quattro
salesiani. Grande titolo dell'Arena (24/10): “La Rai sceglie Verona per il
concerto di Natale”. Non è vero, la scelta è stata della società commerciale che
si è assicurata un sostanzioso supporto gratuito del Comune e 300.000 euro dalla
Fondazione Cariverona. Dice sempre l'Arena: “i proventi destinati a iniziative
umanitarie”. Quali proventi? Quelli che gli spettatori vorranno versare mediante
sms dal 22 al 26 dicembre. Se ci saranno utili, quelli andranno alla società
commerciale.
Il potente Paolo Biasi, presidente della potente Fondazione Cariverona (uno dei
maggiori azionisti di Unicredito, la seconda banca italiana) ha tenuto una
conferenza stampa lunedì 29/10. Questa volta c'è stato un giornalista che ha
fatto il proprio dovere di giornalista ponendo una domanda sull'affare “fede ed
affari” da noi sollevato. Così riferiva il Corriere di Verona: “E a chi muove
critiche per i 300 mila euro che Fondazione Cariverona avrebbe stanziato per il
'Concerto di Natale', Biasi risponde che “Quei soldi sono stati dati al Comune
per le iniziative di fine anno, non solo per l'avvenimento in programma al
Filarmonico il 9 dicembre.” La cronaca dell'Arena è simile: “Quanto alle
polemiche sul finanziamento del Concerto di Natale, organizzato da una società
privata, il presidente ha precisato che i 300 mila euro «sono stati erogati al
Comune per le iniziative natalizie nel loro insieme».” I documenti danno una
versione diversa. Siamo in possesso di una fotocopia della lettera inviata da Biasi
al sindaco Tosi in data 31/8/07. Eccola: “Egregio Sindaco, facciamo
riferimento alla richiesta contenuta nella Sua lettera del luglio scorso in
merito al possibile sostegno per la realizzazione in Verona della quindicesima
edizione del 'Concerto di Natale'. Al riguardo Le comunico che sottoporrò al
prossimo Consiglio di amministrazione, con parere favorevole, la proposta di un
contributo di trecentomila euro.” Nella lettera inviata alla Fondazione
Cariverona da Stefania Scorpio, amministratore delegato della società Prime
Time, in data 29/8/07, alla pagina due è scritto: “I benefit che Vi proponiamo a
fronte del contributo concordato sono i seguenti.” E si parla di 80 inviti allo
spettacolo in posizione di rilievo e di 80 inviti alla cena di gala.
La nostra conferenza stampa è stata positiva. Da quanto siamo
riusciti a verificare, nel telegiornale di Telearena della stessa sera c'è stato
un ampio servizio. Sabato mattina, abbiamo avuto parecchio spazio sia sull'Arena
sia su ilVerona ed un articoletto più ridotto sul Corriere di Verona. Nel corso
della conferenza abbiamo diffuso un comunicato stampa. L'interrogazione del
consigliere Graziano Perini ed il comunicato stampa sono stati integralmente
pubblicati nelle Ultimissime del 28/10 del sito nazionale UAAR. L'assessora
comunale Perbellini ha dichiarato all'Arena: “L'operazione è benefica e il
Comune non ci mette un euro, visto che il finanziamento è della Fondazione
Cariverona, pienamente legittimo.” Noi precisiamo che le operazioni sono due.
C'è l'operazione Concerto di Natale con entrate (almeno un milione di euro) ed
uscite. La differenza positiva andrà tutta alla società commerciale
organizzatrice, la Prime Time Promotions. La differenza (ed il guadagno della
società) sarà di tanto maggiore per le concessioni gratuite del Comune. Della
legittimità del finanziamento della Fondazione Cariverona parleremo tra poco. La
seconda operazione è a favore della Fondazione Don Bosco nel Mondo, che si
svolgerà prima, durante e dopo la trasmissione televisiva. Dal 22 al 26
dicembre, chi vorrà e indipendentemente dalla trasmissione, potrà inviare
donazioni mediante sms.
Abbiamo predisposto una lettera aperta diretta ai componenti del Consiglio
generale e del Collegio sindacale della Fondazione Cariverona sul finanziamento
di 300 mila euro alla società commerciale Prime Time attraverso il Comune di
Verona. Nella lettera facciamo notare che lo Statuto della Fondazione Cariverona,
approvato il 6 settembre 2005 dal Ministero dell'economia e delle finanze,
stabilisce all'art. 3, comma 4: “È esclusa qualsiasi forma, diretta o
indiretta, di finanziamento, di erogazione, o, comunque, di sovvenzione a enti
con fine di lucro o in favore di imprese di qualsiasi natura, con eccezione
delle imprese strumentali e delle cooperative sociali di cui alla legge
8.11.1991 n. 381 e successive modificazioni.” Probabilmente, l'assessora
Perbellini non conosce questa disposizione dello Statuto della Fondazione.
Nella prossima riunione di lunedì 5/11, alle ore 21, presso la sede del circolo,
si organizzeranno le prossime iniziative sul filone “Concerto di Natale. Fede ed affari”, per il quale
stiamo ricevendo significativi attestati di solidarietà.