Contributi regionali alla chiesa cattolica sotto elezioni
Gli assessori regionali (veronesi) Sandro Sandri e Stefano
Valdegamberi sono in piena campagna elettorale tra le gerarchie cattoliche.
Hanno proposto, e la giunta regionale ha approvato, un'intesa con le "le Diocesi
della Provincia Ecclesiastica Veneta", come si legge in un comunicato stampa del
25/11/09. L'intesa ribadisce ciò che tutte le riviste scientifiche e mediche del
mondo ripetono insistentemente e cioè che "il servizio di assistenza religiosa
concorre al miglioramento dei servizi erogati dalle Aziende Sanitarie ed al
processo terapeutico dell’ammalato". Inutile sottolineare gli strepitosi
miglioramenti di salute registrati tra gli ammalati recatisi con fede a Lourdes.
La Re(li)gione ha deciso di investire nel settore due milioni di euro per
assicurare l'assistenza religiosa cattolica presso tutte le strutture di
ricovero. Verranno assunti in ruolo come terapeuti specializzati gli assistenti
religiosi (preti, diocesani e religiosi). La precarietà verrà riservata ai
medici. Il noto intellettuale Sandro Sandri ha dato la sua ineccepibile (o
inconcepibile) motivazione: "In un momento storico nel quale un’Europa sempre
troppo lontana dal comune sentire della nostra gente e dalle nostre tradizioni,
consente a qualche professore di gettare nel cestino il crocefisso nelle aule,
con questo protocollo d’intesa riteniamo di mettere a disposizione della nostra
gente un servizio prezioso, non solo sul piano culturale e religioso, ma anche
su quello umano."
L'Ufficio scolastico regionale del Veneto, con atto del 12 novembre 09, ha
disposto l'acconto dei contributi alle scuole paritarie (cioè alle scuole
private cattoliche) della provincia di Verona per l'a.s. 2009/10, assegnato per
il periodo settembre-dicembre 2009. L'acconto è pari a 3.711.466,96 euro, così
ripartito: scuola dell'infanzia 2.820.728,09 euro; scuola primaria con
convenzione 703.613,35 euro; scuole secondarie di I e II grado 187.125,53.
L'acconto corrisponde al 33,13% dei contributi ordinari assegnati alle scuole
paritarie per l’a.s. 2008/09. Le successive assegnazioni per l’a.s. 2009/10
verranno corrisposte una volta approvata la legge finanziaria per il 2010.
Quindi, i contributi ordinari dello Stato alle scuole cattoliche di Verona nello
scorso anno scolastico sono stati di 11.202.737,57 euro e per tutto il Veneto
53.033.400,72 euro. I vescovi del Veneto hanno anche il coraggio di lamentarsi.
Mentre i soldi pubblici continuano a volare sulle scuole private cattoliche, le
scuole pubbliche continuano ad operare tagli. Portiamo un paio di esempi. Nella
scuola materna comunale Agosti di via Volturno (Borgo Roma) le classi da cinque
sono diventate quattro. Gli alunni di una classe sono stati distribuiti nelle
altre quattro. In tre classi i bambini sono 28 e nella quarta sono in 24, due
dei quali con difficoltà. "Per legge non potrebbero mettere due bambini disabili
nella stessa classe", spiega la signora Flaviana Pisanelli, portavoce dei
genitori (Arena 8/12/09). Si spengano le luminarie di Natale, ma si paghino le
supplenti, dicono i genitori. Per l'altro caso riportiamo l'inizio di una
lettera: "Il Consiglio di Istituto dell'Istituto Comprensivo n°12 Golosine di
Verona denuncia all'Amministrazione Scolastica competente, l'impossibilità di
garantire agli alunni della Scuola Sec.di 1°grado "A. Manzoni" che non si
avvalgono dell'Insegnamento della Religione Cattolica, il diritto ad attività
alternativa o di studio assistito, a causa della riduzione del personale
docente." La lettera è firmata dalla presidente del Consiglio d'Istituto Laura
Erbisti e dalla dirigente scolastica dott.ssa Maria Linda Bubola ed è stata
indirizzata ai superiori scolastici nazionale, regionale e provinciale.
Un comunicato stampa regionale in data 29 dicembre 09 ci
informa di un provvedimento preso dalla giunta su proposta dell'assessore
veronese Valdegamberi. Le vocazioni diminuiscono e l'età media aumenta anche tra
i religiosi. Nel Veneto risiedono 1660 religiosi anziani non autosufficienti.
Hanno lavorato all'ordine ed alle dipendenze dei propri ordini religiosi, che,
probabilmente li avranno adeguatamente assicurati per garantire loro una serena
vecchiaia. Di diverso avviso è Valdegamberi che sembra conoscere la vita di
ciascuno di loro: “Hanno trascorso una vita al servizio delle comunità o nelle
missioni dislocate prevalentemente nei luoghi più impervi del mondo al servizio
dei più poveri e ora la loro famiglia è rappresentata dai confratelli delle
comunità religiose, che forniscono loro l’assistenza e il calore degli affetti.
Il provvedimento della Regione sostiene questo impegno e garantisce
un’assistenza adeguata, realizzata dalle comunità di appartenenza, inserendosi a
pieno titolo nell’ambito dell’assistenza domiciliare che, nella programmazione
regionale, cerchiamo di favorire sempre più per permettere all’anziano non
autosufficiente di continuare a vivere e di essere curato in un ambiente a lui
noto e familiare”. All'uopo la giunta ha stanziato a favore di ottantaquattro
comunità religiose del Veneto ben tre milioni e mezzo di euro di contributi, a
valere sul Fondo regionale per le politiche sociali del 2009. Ha aggiunto
Valdegamberi: "Il provvedimento della Regione sostiene questo impegno e
garantisce un’assistenza adeguata, realizzata dalle comunità di appartenenza,
inserendosi a pieno titolo nell’ambito dell’assistenza domiciliare che, nella
programmazione regionale, cerchiamo di favorire sempre più per permettere
all’anziano non autosufficiente di continuare a vivere e di essere curato in un
ambiente a lui noto e familiare”. Nella provincia di Verona ne beneficiano 24
strutture con un milione 656 mila euro di contributi. I proventi dell'8
per mille non bastano.
Altro comunicato stampa regionale (n. 2151 del 25/11/09), altro regalo per la
chiesa cattolica. Promotore è l'assessore regionale (veronese) Massimo Giorgetti
che ha fatto approvare uno stanziamento di un milione e trecentomila euro dalla
Giunta regionale a favore di scuole d’infanzia ed elementari "gestite per lo più
in ambito religioso". Alla provincia di Verona vanno 294.000 euro per 17 opere.
I destinatari sono tutti o quasi tutti religiosi. Eccoli: parrocchia di Albaredo
d'Adige 5.746,40 euro; comitato Giardino della pace di Cologna Veneta 11.115,59
euro; parrocchia San Pietro Apostolo di Lavagno 6.849,68 euro; scuola secondaria
paritaria Cappelletti Turco di Colognola ai Colli 80.000 euro; scuola materna
Davide Tessari di Legnago 40.506,29 euro; scuola materna Cherubina Manzoni di
Minerbe 20.519,86 euro; materna mons. Pietro Bressan di Povegliano 4.034,80
euro; materna Maria Immacolata di Roncà 10.597,80; materna Divina Provvidenza di
Ronco all'Adige 11.803 euro; fondazione Sartori Menegazzi pure di Ronco
all'Adige 17.384,40; fondazione Pia Opera Santa Teresa di Tregnago 25.452,05
euro; scuola materna Santa Scolastica di Verona 11.440 euro; congregazione delle
Figlie di Gesù di Verona 4.295,79 euro; parrocchia di San Michele Arcangelo di
Verona 38.499,86 euro; materna Santa Maria Maddalena di Zimella 6.523 euro.
Una notizia apparsa su "L'Altro giornale" edizione di Bussolengo e comuni
limitrofi del 9/12/09. Le elezioni regionali si avvicinano e la campagna
elettorale si sviluppa a colpi di contributi pubblici alle parrocchie. Il
consigliere comunale di Bussolengo Giovanni Amantia (PDL) ha accompagnato in un
sopralluogo a due chiese l'assessore regionale Massimo Giorgetti. "Vista
l'urgenza degli interventi l'assessore aveva garantito che si sarebbe attivato
subito: promessa mantenuta. Pur essendo il popolo della libertà in opposizione
al consiglio comunale, i suoi rappresentanti non lesinano sforzi ed attenzioni
volti al bene del nostro paese." Basta che si tratti di chiese, aggiungiamo noi.
A tamburo battente la Giunta regionale ha approvato un contributo di 5000 euro a
favore della parrocchia di santa Maria Maggiore, per il restauro di un dipinto,
ed un secondo contributo di 45.000 euro a favore della parrocchia di san
Giovanni Battista di San Vito al Mantico per il rifacimento del soffitto interno
a della copertura esterna del tetto della chiesa.
Lunedì 22/2/10, la cronaca elettorale dell'Arena riportava i
contributi pubblici per due chiese di Verona: Ognissanti alla Croce Bianca e
Beata Vergine Maria a Borgo Nuovo. I maxiassegni sarebbero stati consegnati
dall'assessore regionale Giorgetti (nuovamente candidato): 102 mila euro per la
prima chiesa e 50 mila per la seconda. Alla chiesa di Ognissanti sono andati
anche 58 mila euro da parte del comune. Sembra che la Beata Vergine Maria venga
completamente abbattuta e poi rifatta con una spesa di 916 mila euro, solo in
parte provenienti dalla Cei. I progetti sono da adunate oceaniche: "Il centro
parrocchiale sarà in grado di accogliere tutti gli undicimila abitanti della
zona", battezzati e non battezzati, atei e credenti, cattolici e di altre
religioni.
Il giorno dopo l'Arena ha pubblicato un altro articolo
secondo il quale il centro parrocchiale della Beata Vergine Maria costerà più di
due milioni di euro. "Seguirà la realizzazione della nuova chiesa finanziata
dalla Cei". La domenica precedente (21/2) l'assessore regionale Massimo
Giorgetti avrebbe "consegnato un maxi assegno di 500 mila euro" per il centro
parrocchiale, cioè dieci volte maggiore di quello pubblicizzato il giorno
precedente. Qualcuno, Giorgetti o la parrocchia o altri per loro, deve aver
tirato le orecchie al direttore dell'Arena. "Giorgetti da sempre incoraggia nei
quartieri cittadini la ripresa degli oratori" che svolgerebbero "una funzione
educativa e soprattutto di accoglienza per i nostri giovani". I preti dicono,
invece, che i giovani fuggono dagli oratori.
"Ho progettato il futuro del Veneto". Così recita lo slogan
elettorale dell'assessore regionale Massimo Giorgetti per le prossime elezioni
per il consiglio regionale, apparso sui numerosi manifesti collocati nelle
settimane scorse per le vie di Verona, soprattutto in corso Milano ed in zona
fiera, e che sono stati denunciati perché abusivi.
In questa pagina abbiamo visto
alcuni aspetti del progetto del futuro del Veneto di Massimo Giorgetti. Infatti
punto di forza (verso i clericali) o di debolezza (verso i laici) nella campagna
elettorale del candidato Massimo Giorgetti è quanto distribuito dal suo
assessorato in cinque anni a favore delle parrocchie e degli oratori: quasi 60
milioni di euro per 1200 interventi in tutto il Veneto. La provincia di Verona,
che costituisce il suo collegio elettorale, ha avuto un trattamento di riguardo:
"90 interventi di restauro dei beni monumentali (8 milioni di euro); 170
interventi per edilizia di luoghi di culto (7 milioni di euro); 40 interventi
per i patronati (2 milioni di euro); 50 interventi per impianti sportivi negli
oratori (3 milioni di euro)" (Arena 28/2), cioè "venti milioni di euro per 350
interventi nelle parrocchie o comunque per gli edifici di culto e gli oratori".
Giorgetti si vanta di questa scelta "per l'importanza che riveste nell'ambito
della vita quotidiana, per la rappresentatività della tradizione religiosa".