Grande successo anche per il Darwin day di quest'anno
Venerdì 6 febbraio, alle ore 17, in Sala Lucchi (Piazzale Olimpia, 3), zona stadio, si è svolto il Darwin Day del circolo UAAR di Verona. Ha Introdotto il prof. Roberto Giacobazzi, preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell’Università di Verona, parlando de “L’impatto di Darwin sulla scienza”. Il prof. Andrea Pilastro (1), docente di Etologia e Biologia evoluzionistica presso l’università di Padova, ha poi tenuto una relazione sul tema “Sesso ed evoluzione. Darwin e la selezione sessuale”.
Eravamo piuttosto preoccupati per il nostro Darwin Day: una sala diversa dagli
anni precedenti, una sala forse troppo ampia; la stampa che non aveva dato
notizia dell’evento, con la lodevole eccezione di "In Città", la giornata di
pioggia. Invece la sala era colma, con tutti i posti a sedere occupati.
Ha aperto i lavori il nostro coordinatore Silvio Manzati. La
presidente, Sandra Tomelleri, ha comunicato che, come il Darwin Day dello scorso
anno era stato dedicato ai professori della Sapienza, così quello di quest’anno
era dedicato a Peppino Englaro
(2), con un applauso di approvazione da parte del
pubblico. Come detto, c’è stata l’introduzione del prof. Roberto Giacobazzi,
che ha parlato, da matematico, dell’impatto di Darwin sulla scienza. Il
professor Andrea Pilastro ha poi tenuto la conferenza su “Sesso ed evoluzione:
Darwin e la selezione sessuale”. Entrambi i relatori sono stati seguiti con
grande attenzione e lungamente applauditi. Il libro del professo Pilastro, sullo
stesso tema della conferenza, è andato velocemente esaurito. Presto sarà pronto il DVD dell’evento,
che molti hanno già richiesto.
Per questo Darwin Day abbiamo chiesto il patrocinio a vari enti ed istituti.
Non ha molta rilevanza che il patrocinio ci sia o non ci sia. A noi interessa
che non ci sia discriminazione tra l’UAAR ed altre associazioni.
La Provincia di Verona non ci ha neppure risposto, forse troppo occupata a
concedere sponsorizzazioni (ed anche contributi) a soggetti cattolici,
specialmente se ubicati a Zevio, comune e collegio elettorale dell’assessora cattoforzista Maria
Luisa Tezza. Stesso risultato abbiamo ottenuto con il Comune di Verona, che
concede patrocini a Padania Cristiana (3). Le facoltà di
Giurisprudenza e di Scienze hanno ritenuto di non patrocinare la nostra
iniziativa con motivazioni diversa, che speriamo valgano anche per altri
soggetti. Dal prof. Alessandro Mazzucco abbiamo ricevuto una lettera
raccomandata A.R. con la quale “si precisa che non è stato possibile accogliere
la richiesta in quanto il Programma della manifestazione non è pervenuto in
tempo utile per consentire la necessaria valutazione da parte del Senato
Accademico”. Ringraziamo ugualmente il Rettore. Siamo consapevoli che in una
città come Verona è difficile per le pubbliche istituzioni instaurare un
qualsiasi rapporto con l’UAAR. La tirata d’orecchie è sempre dietro l’angolo.
Molti di voi, nei mesi scorsi, avevano firmato la nostra
petizione perché a Verona fosse dedicato un toponimo a Darwin in occasione del
secondo centenario della nascita. La petizione, sottoscritta da circa settecento
cittadini, era stata consegnata all’assessore competente, Daniele Polato, che ci
aveva dato buone speranze. Su proposta di Polato, la giunta di Verona, nella
riunione del 14/1, ha deciso di dedicare un toponimo a Escrivà di Balaguer,
fondatore dell’Opus Dei. Alcuni
anni fa ci eravamo opposti con successo alla trasformazione di parte di via
Nievo in via Escrivà. Quest’anno, gli opusdeisti si sono accontentati dei
giardini posti lungo le mura magistrali fra via del Pontiere e lungadige
Capuleti. Per Darwin, finora,
niente.
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(1) Andrea PilastroHa pubblicato numerosi articoli sulle principali riviste scientifiche
internazionali ed il libro “Sesso ed evoluzione”.
Dal punto di vista della ricerca si occupa di eco-etologia dei vertebrati e, più
in particolare, di selezione sessuale pre e post copulatoria in uccelli e pesci.
Le sue competenze spaziano dalla conoscenza di uccelli, mammiferi e pesci ai
marcatori genetici, passando anche per le tecniche molecolari e, naturalmente,
per l’analisi dei dati.
Il suo interesse scientifico principalmente coltivato riguarda l’ecologia
comportamentale di vertebrati con l’uso di tecniche molecolari per specifici
problemi evoluzionistici, in particolare il processo riproduttivo e la parentela
all’interno dei gruppi sociali. Discutendo di meccanismi selettivi, poi, spiega
che bisogna fare attenzione alle spiegazioni esclusivamente adattative.
I meccanismi dell'evoluzione sono tanti, non c'è solo la selezione, naturale o
sessuale.
Anche la deriva genetica è molto importante: alcuni caratteri si affermano per
caso e tutte le spiegazioni adattative potrebbero essere semplici fantasie.
L'idea del "più adatto che sopravvive" è una grezza visione semplicistica di chi
non conosce la biologia evoluzionistica che ha portato a chiare degenerazioni,
soprattutto quando il darwinismo è stato applicato ad ambiti non biologici, come
l'economia.
(2) Domenica mattina 8 febbraio abbiamo inviato ai lettori della
nostra newsletter una comunicazione urgente, di cui questo è l'inizio:
"COMUNICATO STAMPA UAAR - Gli atei italiani esprimono il loro sgomento per la
più grave crisi istituzionale della storia repubblicana avviata oggi
dall’attuale governo, sulla pelle di Eluana Englaro, per fare contenta la Chiesa
cattolica. E supportano ogni tipo di manifestazione indetta sulla vicenda. L’Uaar
si sta inoltre facendo promotrice di sit in e manifestazioni in tutto il paese".
Per il pomeriggio, alle ore 17, era convocata una manifestazione in piazza dei
Signori in difesa della Costituzione e della laicità dello Stato. La
convocazione era stata promossa poche ore prima da tre donne: Maria Genet,
Donata Gottardi e Tiziana Valpiana (rispettivamente ginecologa, parlamentare
europea, senatrice emerita). Chi ha meno di 50 anni, non aveva ricordi di aver
visto una piazza così piena per una manifestazione politica. L’Arena ha parlato
di 2.000 persone. Abbiamo visto molti soci UAAR, almeno una trentina al centro
della piazza con la gialla bandiera dell’associazione e molti cittadini si sono
avvicinati per chiedere informazioni sull’UAAR e sullo sbattezzo. Esauriti
velocemente i nostri volantini.
(3) Per esempio all’ordine del giorno della giunta comunale di
Verona del 4/2/09, al punto 24, c’era la relazione dell’assessore Erminia Perbellini: "Cultura - Richiesta di patrocinio presentata
dal circolo culturale triveneto Christus Rex per la realizzazione di un
convegno". Da un comunicato inserito in internet da Forza Nuova VR il 30 gennaio
07 alle 22:32, abbiamo appreso che nella mattina di quel giorno “presso la Sala
Stampa del Municipio di Verona è stato presentato il nuovo Circolo Culturale
Triveneto Christus Rex. Il Coordinamento S. Pietro Martire ha concluso la sua
esperienza, iniziata il 20/03/04 ed è stato sciolto”. La conferenza stampa era
stata presentata dai fondatori del Circolo: Andrea Dal Canton e Matteo Castagna.
Costui è il responsabile federale di Padania Cristiana, le cui iniziative sono
state più volte sponsorizzate e finanziate dalla giunta Tosi. Il simbolo del
circolo culturale è “il Sacro Cuore di Gesù”. Speriamo che l’assessore
Perbellini, nella sua relazione, abbia tenuto conto del comunicato stampa del
Christus Rex in data 27 gennaio 09: “Esprimiamo incondizionata solidarietà a S.
E. Mons. Richard Williamson della Fraternità San Pio X, strumentalmente e
ingiustamente accusato di antisemitismo (dottrina incompatibile con la
professione di fede cattolica, come peraltro il filogiudaismo largamente
presente invece nel documento conciliare "Nostra Aetate"). Per aver messo in
discussione l'esistenza delle camere a gasomicide nei lager tedeschi, quasi che
si potesse determinare un giudizio di cattolicità su un vescovo in base ad un
tema di natura storica, sul quale eminenti ricercatori chiedono da anni invano
un confronto libero e sereno basato su prove documentali”.