INTERRUZIONE CATTOLICA DI PUBBLICO SERVIZIO

L' Agsm (Azienda generale dei servizi municipalizzati) è la più grande impresa di Verona ed è interamente di proprietà del comune di Verona. L'Agsm fornisce acqua, gas ed energia elettrica. Sono cambiati gli amministratori comunali e dell'Agsm, ma il malcostume clericale e l'opportunismo dei sedicenti laici rimangono. L'Arena di lunedì 14 aprile 03 informava la cittadinanza che l'Agsm non avrebbe garantito il regolare funzionamento degli sportelli fino alle ore 8,45 perché alle ore 8 il vescovo cattolico di Verona avrebbe celebrato la messa per i dipendenti dell'Agsm.
La Procura della Repubblica di Verona è intervenuta anni fa all'Agsm quando i politici che controllavano l'azienda municipalizzata si erano accordati per dividersi una tangente del dieci per cento sugli appalti miliardari di Ca' del Bue. Non sarebbe male se la Procura della Repubblica e qualche consigliere comunale laico accertasse alcune circostanze:
1) Chi ha autorizzato l'assenza dal lavoro (cioè da un servizio pubblico) dei dipendenti per assistere ad un rito di una confessione religiosa. Siamo di fronte ad un reato di interruzione di pubblico servizio?
2) Se il tempo perso (dal lavoro) per assistere a tale rito verrà ugualmente retribuito dall'azienda, saremmo di fronte ad una distrazione di risorse da un pubblico servizio ad un rito religioso privato. Ancora una volta gli utenti, che sono costretti a rivolgersi all'Agsm perché opera in condizioni di monopolio, sono obbligati a finanziare la chiesa cattolica.
3) I dipendenti dell'Agsm che non intendevano partecipare alla messa cattolica, perché di altra religione o di nessuna religione, erano autorizzati a non essere sul posto di lavoro fino alle 8,45? Cioè, si è operata una discriminazione tra lavoratori in base al credo religioso?
Nella stessa mattinata, più tardi, piazza san Zeno era piena di autobus e di automobili militari. Nella basilica si teneva il "precetto pasquale". L'anno scorso avevamo inviato una lettera al ministro della difesa (per leggerla clicca qui). La prepotenza, l'ipocrisia ed il conformismo clericale dimostrano ancora una volta di non avere il senso dello Stato, che dovrebbe essere democratico, cioè di tutti.



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