MENO UNO

Con questo titolo il coordinatore del circolo UAAR di Verona ha inviato giovedì 14/2/02 la seguente lettera al quotidiano l'Unità, che l'ha pubblicata il sabato successivo. 

Oggi, a pag.28, il giornale scrive: "I cattolici battezzati sono 1 miliardo e 50 milioni". Ho scritto al parroco della parrocchia nella quale involontariamente sono stato battezzato di annotare nel registro che non intendo più far parte della chiesa cattolica apostolica romana, a norma della legge sulla privacy. Credo di essere in buona e numerosa compagnia. Il Vaticano tiene conto della volontà delle persone nel compilare le sue statistiche?
Cordiali saluti.

                                         Silvio Manzati
 

Martedì 19/2/02 l'Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani, ha iniziato un articolo, dal titolo Lupus in Pagina, informando i propri lettori di quella lettera. L'estensore dell'articolo, che si firma Rosso Malpelo, non vuole prendere atto che la chiesa cattolica considera molte persone cattolici perché reclutati quando non erano ancora in grado di intendere e di volere anche se successivamente, da adulti, decidono di non farvi più parte. In Italia vi sono milioni di atei, agnostici e scettici che la chiesa cattolica considera propri membri senza verificare la loro volontà. Per aiutare la chiesa cattolica in una bonifica statistica, l'UAAR ha concordato con il Garante della privacy ed in base alla legge sulla privacy una procedura per notificare al parroco della parrocchia in cui è avvenuto il battesimo la volontà dell'interessato di non essere più considerato membro della associazione denominata chiesa cattolica apostolica romana, con annotazione di tale volontà nel registro dei battesimi, (per conoscere la procedura clicca qui). A nostro avviso, il quotidiano dei vescovi cattolici avrebbe dovuto dare ai propri lettori questa corretta informazione. Invece, il quotidiano porporato ha preferito fare della facile ironia tra privacy e comunicazione a centomila elettori. Lasciamo giudicare all'intelligenza dei nostri visitatori, riportando qui sotto le righe dell'Avvenire.
 
Imprevidenze ed errori. Sabato «l'Unità» pubblica una lettera singolare, con questo titolo: «Il battesimo e la privacy». Scrive il lettore Silvio Manzati, che protesta: «Lo scorso 13 febbraio avete scritto che i cattolici sono un miliardo e 50 milioni»... Alt! Non è vero: infatti racconta che lui «a norma della legge sulla privacy» ha scritto «al parroco della parrocchia nella quale è stato battezzato» che vuole essere cancellato. In nome della «privacy» il signor Manzati fa sapere a un pubblico di un centinaio di migliaio di lettori che è stato battezzato e che vuole essere cancellato. D'ora in poi «l'Unità» scriverà che i cattolici sono «un miliardo e 49.999.999». Bel colpo!

 

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