Ancora la messa d'inaugurazione dell'anno accademico
Giovedì 13/3/08, alle ore 10,30, ci sarà l'inaugurazione
dell'anno accademico dell'università di Verona. Però, nella busta che conteneva
l'invito a partecipare, il rettore ha fatto aggiungere un altro cartoncino con
il quale si ricordava ai destinatari che alle ore 9,00, nella chiesa di S. Paolo in
C.M. ci sarebbe stata la messa cattolica celebrata da S.E. Mons. Giuseppe Zenti,
Vescovo di Verona. Nel caso che qualcuno si potesse dimenticare, la segreteria
particolare del Rettore lo ricordava a tutti i docenti con una e-mail nella
mattinata di martedì 11/3/08. Anzi, si diceva di tenere il pro-memoria bene in
tasca perché “la presente e-mail vale come accesso riservato al parcheggio
presso la Caserma Passalacqua e dovrà essere esibita all'entrata; si prega
pertanto di stamparla”. Non ci risulta che quella di Verona sia una università
cattolica e non si capisce questa barbara abitudine di privilegiare una
determinata confessione religiosa.
In data 12 marzo 08, il coordinatore del circolo Silvio Manzati ha inviato la
seguente lettera al Rettore prof. Alessandro Mazzucco:
“In occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico 2007/8 dell'Università
di Verona e dei venticinque anni dalla fondazione, il circolo veronese dell'UAAR
invia a Lei, ai Docenti, al personale amministrativo ed agli studenti i migliori
auguri di buon lavoro. Riteniamo che l'Università sia patrimonio non soltanto di
chi vi opera ma anche di tutta la città e, quindi, anche di noi atei ed
agnostici. Del resto, nell'Ateneo lavorano e studiano persone appartenenti a
diverse confessioni religiose od aventi una concezione atea o agnostica della
vita e del mondo. Desta stupore ed amarezza, pertanto, il fatto che l'invito a
partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2007/8 abbia
allegato un cartoncino il quale segnala che, nell'ambito dell'inaugurazione, ma
precedendo la cerimonia, sarà celebrata una messa cattolica presso la chiesa di
san Paolo. Ancora ieri mattina la Sua segreteria particolare lo ricordava a
tutti i Docenti con una e-mail. Anzi, si diceva di tenere il pro-memoria bene in
tasca perché “la presente e-mail vale come accesso riservato al parcheggio
presso la Caserma Passalacqua e dovrà essere esibita all'entrata; si prega
pertanto di stamparla”. Il circolo veronese dell'UAAR si sente in dovere di
protestare per la scelta fatta di privilegiare una confessione religiosa e,
quindi, di discriminare tutte le altre concezioni della vita e del mondo. La
religione cattolica non è e non può essere la religione ufficiale
dell'Università di Verona, considerato che non lo è neppure della Repubblica
italiana. L'Università di Verona non è una università cattolica. È una
università pubblica, dove chi insegna e chi studia non ha e non deve avere
privilegi in base alla religione di appartenenza. L'Università di Verona non ha
il compito di organizzare o promuovere o invitare alla partecipazione di questo
e quel rito religioso. L'UAAR rivendica l'uguaglianza di diritti e la pari
dignità di tutte le confessioni religiose e dell'organizzazione degli atei e
degli agnostici.”
Come esistono le radici cattoliche, gli alberi cattolici, la morale cattolica,
la verità cattolica, lo sport cattolico, l'aspiratore cattolico, la banca
cattolica, il condizionatore cattolico, l'assicurazione cattolica e via
elencando, esiste anche l’Unione della stampa cattolica italiana (Ucsi).
L'Unione non riguarda le testate cattoliche ma i giornalisti ed i pubblicisti
cattolici. C'è anche una sezione veronese dell'Ucsi, che organizza annualmente
un premio giornalistico. All'ultima cerimonia di premiazione erano presenti i
presidenti delle istituzioni sostenitrici del premio: Paolo Bedoni (Società
Cattolica di Assicurazione); Carlo Fratta Pasini (Banca Popolare di Verona);
Luigi Righetti (Athesis); Elio Mosele (Provincia), don Bruno Cescon
(responsabile Ufficio comunicazione della Conferenza episcopale triveneta), don
Adriano Vincenzi (Fondazione Toniolo) e i presidenti regionale e veronese dell’Ucsi
Angelo Squizzato e Maria Fiorenza Coppari. Appunto, Maria Fiorenza Coppari ha
buone relazioni con le istituzioni che contano a Verona. Per anni è stata
responsabile dell'ufficio stampa e coordinatrice della comunicazione per l'ente
azienda ospedaliero-universitaria di Verona. Di recente è approdata a dirigere
l'analogo ufficio dell'Università. Le sue radici e foglie cattoliche si sono
subito manifestate nel sito dell'Università. Sotto la sezione “eventi” è apparso
il convegno “Gesù di Nazaret. Attualità e speranza per l'uomo”, con la
partecipazione del cardinale Ruini. Precedentemente venivano pubblicizzati gli
eventi direttamente organizzati da strutture universitarie o patrocinate
dall'Università.