VERSO LA SALA DEL COMMIATO

Mercoledì 24/3 una delegazione del circolo di Verona si è incontrata con la prof. Patrizia Bravo, presidente dell'AGEC (l'azienda comunale che si occupa dei cimiteri), e con il dott. Governo, dirigente dei servizi cimiteriali. L'incontro è avvenuto a richiesta del nostro circolo per fare il punto sulla sala del commiato, ad un anno e mezzo dalla nostra petizione consegnata al sindaco ed a nostri molteplici interventi.
Ci è stato comunicato che nell'ambito della ristrutturazione del cimitero monumentale, già avviata, è stata progettata una sala del commiato, la cui costruzione dovrebbe essere terminata tra circa 2 anni e 9 mesi.
La presidente Bravo si è detta rammaricata che non possa essere accolta la richiesta del circolo UAAR perché la sala del commiato sia reperita in città, tra i vivi. Si è, altresì, impegnata a promuovere un incontro tra noi ed il progettista della sala del commiato perché siano accolte le nostre proposte sui servizi connessi alla sala. Abbiamo concordato che l'entrata alla sala del commiato avvenga direttamente dalla viabilità pubblica e non attraverso il cimitero.
Siamo abbastanza soddisfatti per l'intervento dell'AGEC per quanto riguarda il progetto di massima ed i tempi previsti per la realizzazione, ma siamo del tutto insoddisfatti per la latitanza del Comune che non ha fatto alcuna scelta politica in merito, non avendo stanziato neppure un euro.
I servizi funebri in città per i quali non viene richiesta all'ufficiale di polizia mortuaria la sosta della salma (cioè la cerimonia in chiesa) ammontano ormai al 20%. Il Comune deve pensare che anche per questi funerali ci siano luoghi idonei nei quali parenti ed amici possano ritrovarsi per un ricordo collettivo del defunto. La sala del commiato presso il cimitero monumentale non è sufficiente. Dovrà essere reperita anche una sala storica nel centro ed altre sale presso le varie circoscrizioni.

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