riconoscimento della laurea in pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale
Questa pagina nasce dalla consapevolezza del fatto che la laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale, ex laurea in Urbanistica, non è ancora ritenuta da alcune amministrazioni, per negligenza o ignoranza, degna di considerazione per concorsi o redazione di Piani Urbanistici. Pertanto ho ritenuto indispensabile mettere a disposizione delle amministrazioni un compendio di sentenze che riconoscono, in sede legale, la laurea in Ptua equipollente alla laurea in Architettura per quanto concerne la materia urbanistica.
Direttiva del Ministero dei LLPP
Sentenza del Consiglio di Stato
Ripercorrendo cronologicamente quanto ribadito da diversi pareri e atti giuridici, dovrebbero infatti essere considerati:
Parere del Consiglio Universitario Nazionale (C.U.N.) espresso in data 16/12/1994 su richiesta del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica
stabilisce che
La laurea in Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale (in ragione del contenuto formativo dell’ordinamento didattico) è certamente adeguata per operare nel settore pubblico e privato nel ruolo di “urbanista” e quindi può considerarsi equipollente delle lauree in architettura, ingegneria civile e edile ai fini dell’accesso ai concorsi pubblici nel suddetto ruolo di “urbanista”.
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Direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici sugli indirizzi operativi e chiarimenti di alcune norme della Legge quadro dei lavori pubblici e in merito al decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157 “Affidamento di incarichi professionali in materia di urbanistica e paesaggistica”
riconosce che
la professionalità e le competenze acquisite dagli urbanisti da sole possono bastare ad ammetterli alle gare per la redazione di Piani Regolatori Generali.
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Sentenza n.1087 del 1996 della IV Sezione del Consiglio di Stato
riconosce che
la legittimità degli enti pubblici di affidare ad un laureato in urbanistica la redazione di strumenti di pianificazione.
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altri numerosi esempi di legislazione regionale tra i quali si cita solamente:
Legge Regionale 3 febbraio 1998, n.3 della Regione Veneto, all’art. 74, comma 1
stabilisce che
In assenza di una struttura (pubblica) idonea, gli incarichi (di progettazione urbanistica) sono conferiti a consulenti esterni scelti tra i liberi professionisti laureati in urbanistica, architettura e ingegneria
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Visto quanto sopra, appare evidente che la figura del laureato in urbanistica possiede la stessa (se non maggiore) professionalità di quella dell’architetto e dell’ingegnere nei campi specifici dell’analisi delle strutture territoriali e del loro processo di trasformazione, dell’elaborazione di piani territoriali con i relativi strumenti attuativi, della redazione di strumenti di programmazione territoriale, della valutazione d’impatto di programmi e piani d’intervento (fonti citate).