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COLOMBIA

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Letture disponibili

Un massacro di contadini...poi le FARC.

Circa 16.000 soldati, appoggiati da elicotteri dotati di artiglieria e da aerei T-33 furono utilizzati per cercare di annientare il piccolo gruppo di contadini. L'intervento yankee, in quel momento si diede per mezzo dell'assistenza tecnica, la consegna di bombe al napalm, 5 milioni di dollari. http://www.nuovacolombia.org/csbolivar/stampa2.htm

L'intervento USA mascherato...

Con il pretesto della loro lotta contro la droga, gli USA hanno destinato alla Colombia milioni di dollari, centinaia di assessori militari, così come moderna tecnologia destinata, nella pratica, alla azione di contro-guerriglia.

da LA FUCINA, Rivista mensile n°6 Settembre 1999

mirror: http://spazioinwind.libero.it/

usacrimes

http://usacrimes.cjb.net/

Vedi anche:

Il Plan Colombia

Colombia territorio di guerra

Immunità anche per gli addestratori militari attualmente in Colombia in funzione anti-Farc. La richiesta è stata fatta mercoledì dal sottosegretario di Stato americano per gli affari politici, Marc Grossman, al neo-presidente colombiano Alvaro Uribe Veléz. Impedire che i propri cittadini siano soggetti alla Corte penale internazionale (che gli USA si rifiutano di riconoscere nel TIP)per possibili abusi dei diritti umani e per i crimini commessi nello svolgimento delle missioni è ormai per gli Usa una campagna globale. Motivazione ufficiale: i processi potrebbero essere strumentalizzati per scopi politici.
Washington ha provato, senza successo, di trovare un accordo con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite perché venisse concessa l’immunità ai propri cittadini. L’Onu ha concesso esclusivamente una moratoria di un anno alle truppe americane impegnate nelle sole missioni di pace. Gli Usa, allora, stanno perseguendo, e in alcuni casi hanno già sottoscritto, accordi con singole nazioni. Per il momento trattati bilaterali sono stati firmati da Israele e Romania, ma altri paesi sono “in fila”, Italia in testa. Nonostante la presenza di 5mila uomini, attualmente impegnati in Kosovo in missione di pace, la richiesta è stata respinta dalla Jugoslavia questa settimana. Un secco rifiuto è arrivato da Canada, Norvegia, Paesi Bassi e Svizzera. Anche l’Unione Europea ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote a Washington: dopo la firma della Romania, ha infatti messo in guardia le nazioni che sperano di entrare nell’Unione, tra le quali il governo di Bucarest, dal firmare i patti bilaterali con l’amministrazione Bush senza adeguati approfondimenti. Ma il presidente della nazione più potente della Terra non si è perso d’animo: nel quadro della legislazione anti-terrorismo approvata questo mese, ha minacciato, fatte le debite eccezioni, di tagliare il sussidio militare a quei paesi che ratificheranno il trattato con la Corte Penale Internazionale. Questo monito riguarda in maniera particolare il governo colombiano, che ha riconosciuto formalmente la Corte lo scorso 5 agosto. Uribe, diventato presidente qualche giorno dopo, conta sul sussidio di Washington per intraprendere la più vasta campagna militare contro i guerriglieri delle Farc. La Colombia è al terzo posto tra i destinatari di sussidi militari americani: ha ricevuto quasi 2 miliardi di dollari solo durante gli ultimi due anni, un’ottantina di elicotteri da trasporto, oltre a centinaia di addestratori militari. Il governo colombiano, a tutt’ora, non ha ancora risposto alla richiesta di Washington.

http://www.liberazione.it/notizia.asp?id=887

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