COLOMBIA

Un massacro di contadini...poi le FARC.

Marquetalia ...era un piccolo villaggio di contadini e persone di campagna che lavoravano la terra per il sostentamento proprio e delle loro famiglie che, sulla base dell'esperienza della violenza latifondista degli anni quaranta e cinquanta per impedire l'accesso alla terra e la rendita del suolo per i coloni, si erano organizzati in piccoli gruppi di autodifesa di massa, senza nessuna pretesa offensiva. Certamente, il precedente era inaccettabile per i recalcitranti "della caverna" e dell'imperialismo nordamericano. Dal 1962, l'estrema destra faceva quindi pressioni per l'aggressione alle zone agrarie, considerate "repubbliche indipendenti", oltretutto a parte Marquetalia vi erano altre regioni dove era organizzata l'autodifesa: Ríochiquito, El Pato e Guayabero. Settori progressisti, denunciarono a partire dal 1963 i piani militaristi contro queste regioni. Avvertirono in prospettiva storica, che tale decisione avrebbe implicato la nascita della lotta armata nelle forme della guerriglia. Per evitare l'invasione delle truppe, Marulanda Vélez invitò il Parlamento, la Chiesa e le autorità civili e militari a discutere per eliminare ogni possibile dubbio generato dalle versioni dell'estrema destra. L'unico che accettò, sfidando la gerarchia ecclesiastica che lo esautorò, fu il sacerdote Camilo Torres Restrepo. L'aggressione a Marquetalia fu un atto barbaro e sproporzionato, ordito a Washington nell'ambiente della guerra fredda e del febbrile anticomunismo. Il primo scontro armato con i 42 contadini che decisero di affrontare gli aggressori, avvenne il 27 maggio 1964, giorno che passò alla storia perché fu adottato come il giorno di fondazione delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC). Circa 16.000 soldati, appoggiati da elicotteri dodati di artiglieria e da aerei T-33 furono utilizzati per cercare di annientare il piccolo gruppo di contadini. L'intervento yankee, in quel momento si diede per mezzo dell'assistenza tecnica, la consegna di bombe al napalm, 5 milioni di dollari e l'assessorato di esperti nordamericani nello sviluppo del Plan Laso (Latin American Security Operation), confezionato nel quadro dei rigori della dottrina della Sicurezza Nazionale e della guerra fredda anticomunista. I militari colombiani ed i loro assessori nordamenricani, non riuscirono ad uccidere nessuno dei 42 contadini di Marquetalia. Vari passi permisero ai contadini di Marquetalia di unirsi a quelli di Riochiquito, dove si trovava Ciro Trujillo, altro dei leggendari capi della resistenza, caduto anni dopo in combattimento nel dipartimento di Boyacá.

Nel novembre 1998 il Congresso degli Stati Uniti ha approvato un aumento degli aiuti alla Colombia "per la sicurezza" a 289 milioni di dollari (inferiore solamente agli aiuti che ricevono Israele e l'Egitto). Nel 1996 c'erano in Colombia 116 militari nordamericani, l'anno dopo erano 319, nel 1998 c'erano 274 uomini delle truppe speciali e quest'anno se riconoscono la presenza di 300 assessori è perchè ve ne sono molti di più. Oltre che in uomini, il sostegno si esprime anche in addestramento, in appoggio tecnico, in armi, nella condivisione del controspionaggio sui movimenti della guerriglia, attraverso le immagini satellitari, le intercettazioni telefoniche ed i voli di ricognizione e di rilevazione. I nordamericani stanno già operando in tre basi colombiane: Palanquero, Tolemaida e Tres
Esquinas. In quest'ultima si è istallato poi un radar nordamericano ad alta risoluzione e nella stessa opererà un battaglione colombiano di 1500 uomini addestrati dalla
CIA e dalla DEA. In un articolo del supplemento "Zona" del quotidiano Clarín di domenica 1 agosto, Heinz Dieterich enumerava una larga lista di fatti ed azioni che "mostrano che l'intervento militare degli Stati Uniti in Colombia è già paragonabile al livello del loro intervento in Salvador tra il 1983 e il 1984, a quello in Nicaragua tra il 1983 e il 1984 ed anche a quello in Vietnam, nel 1963".

 

L'intervento nordamericano è un fatto

La politica nordamericana applica la semplice però effettiva tattica del poliziotto buono e del poliziotto cattivo, il primo è incarnato in Arturo Valenzuela responsabile degli affari interamericani di Clinton che nega la possibilità di un intervento armato e di una politica regionale contro la guerriglia; l'altro ruolo è assunto dall'ex capo del Comando Sud, il generale Barry Mc Caffrey, che ha chiesto che si aumentino gli aiuti militari a 1000 milioni di dollari annui, duplicando la richiesta degli
stessi capi militari colombiani. Gli ultimi fatti indicano che il processo di pace, iniziato con l'assunzione della carica di Presidente, da parte di Andrés Pastrana, vede la grande opposizione dei militari colombiani e nordamericani. La cupola militare ha richiesto una legislazione di guerra ed una missione nordamericana di 1000 marines da realizzarsi nella base di Bahía Málaga per compiere esercitazioni di guerra. Il pentagono aveva per altro già richiesto al governo colombiano di poter operare in tale zona (la richiesta era anche per le zone di Barranquillas e di San Andrés).

Fonte: http://www.nuovacolombia.org/csbolivar/stampa2.htm