Chiesa evangelica valdese di Catania

Relazione all’assemblea di Circuito

Adelfia 20 maggio 2001

 

“La chiesa  che vedrà seduti accanto il banchiere inglese Trewhella, che finanzia la Circum- etnea, i notabili svizzeri Dilg e Ritter, i pasticceri Caviezel e Greuter. L’attività sommersa del colportore Cassia e della moglie Maria con la cognata Marianna che fanno della loro casa un punto aperto nel popolare quartiere della Civita. Folle di curiosi si sono succedute e all’ostilità del clero si è accompagnata fin dall’inizio la benevolenza delle pubbliche autorità e della Catania che conta”.

Queste parole, riportate alla conclusione di una tesi di laurea discussa recentemente all’Università di Catania, chiariscono in parte l’origine e gli sviluppi della presenza protestante in questa città. Dopo più di 130 anni dagli albori di questa storia, che cosa significano oggi per noi la predicazione evangelica, la vita comunitaria che ha unito diversità e culture, provenienze straniere e locali, testimonianza e credibilità, rigore morale e sviluppo sociale?

Pensiamo con animo riconoscente al Signore, al pastore Enrico Corsani deceduto la scorsa estate a Brescia, per un lungo periodo conduttore della nostra comunità; a Clara Mingardi, deceduta a febbraio, nei suoi diversi impegni ecclesiastici, organista, predicatrice locale, presidente del consiglio di Chiesa.

Finalmente, con il pieno appoggio della Tavola, e grazie all’eredità La Rosa,  sono proseguiti i lavori in via Naumachia che dovrebbero concludersi con la sistemazione dell’appartamento pastorale e la sala polivalente sottostante il Tempio. Rimane irrisolta la questione del futuro di via Cantarella che occupa costantemente la riflessione del Consiglio. Molti sono coloro che utilizzano i locali nel ricordo di un glorioso passato in cui questo luogo è stato importante per vari movimenti catanesi. Ci rendiamo conto, però, che spesso Via Cantarella oggi rappresenta, per molti gruppi, solo l’occasione di trovare uno spazio per le proprie attività. Sembra giunto il tempo di prendere una decisione definitiva anche per questo edificio, dopo aver sentito l’assemblea. I quarant’anni nel deserto dell’indecisione sembrano finalmente volgere al termine. Siamo consapevoli del fatto che questa indecisione ha pesato anche sulla vita spirituale della Chiesa.

Il Culto domenicale, condiviso per due domeniche al mese con la Chiesa battista, rimane il momento centrale della vita comunitaria. Il pastore è stato sostituito con regolarità da Arturo Panascia, Antonio Di Grado, Giuseppe Avveduto. Due volte al mese Loredana Acanfora si è occupata della Scuola domenicale. Presente e costante il gruppo degli organisti Nadia Scuderi, Giusi Valvo, Maria Lo Castro e Luca Caviezel. La corale, che in passato aveva accompagnato e insegnato degli inni, non ha avuto quest’anno una serie di incontri regolari; ma, con il nuovo innario, speriamo di avvalerci ancora del suo contributo. Lo studio biblico, anche in questo in collaborazione con la Chiesa battista, si è svolto regolarmente, ma si è riscontrata una scarsa frequenza. Non si è svolto quest’anno il ciclo di conferenze promosse dal Centro di Cultura come lo scorso anno sul tema del cattolicesimo. Anche quest’attività attende ancora una sistemazione giuridica. Clara Panascia ha pubblicato su internet un sito della Chiesa Valdese di Catania all’indirizzo http://spazioweb.inwind.it/valdesi_ct , sempre in aggiornamento grazie anche ai vostri suggerimenti, che potrà comunicare e trasmettere le nostre iniziative all’esterno. Una conferenza è stata organizzata con il past. Bouchard, i proff. Osculati e Coco su Pio V al Monastero dei benedettini.

Alcuni membri della comunità hanno partecipato, dopo la pausa dell’anno passato, agli incontri ecumenici. Un gruppo di evangelici di Catania, seguiti dal pastore Ferrari e Rulfo di Caltanissetta si è ritrovato nei nostri locali di via Naumachia. Ci rallegriamo anche con la Comunità luterana di Sicilia per la definitiva sistemazione nel palazzo di via Grotte Bianche.

Il pastore, nell’ambito di uno scambio con la Chiesa evangelica di lingua italiana di Zurigo, è stato sostituito a Catania dal pastore Matthias Rusch. Con la sua famiglia si è ben inserito nelle due comunità stimolando riflessione e contatti proficui. Il pastore ha tenuto anche una conferenza in Chiesa battista  sul tema della città di Zwingli. In autunno avevamo ricevuto una delegazione della Chiesa di Wesel guidati dalla pastora Margot Henningher.

Temi non nuovi, questioni sulle quali lavorare sono la necessità di maggiore collegamento tra i membri della comunità - l’isolamento è una triste realtà per le persone anziane-; ristabilire contatti con persone da anni lontane dalla Chiesa -una sorella si è riavvicinata dopo trent’anni-; modi e strumenti di coinvolgimento dei giovani;  maggior responsabilità della parte attiva nella gestione della Chiesa, spesso troppo accentrata nelle mani del pastore; interventi che facciano conoscere all’esterno la nostra presenza.

Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella Chiesa, e in Cristo Gesù , per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen (Ef. 3, 20-21)

Torna alla homepage