Origine e storia della Chiesa valdese di Catania

La presenza evangelica in questa isola può essere studiata a partire da due filoni che si sviluppano parallelamente trovando dei punti di convergenza che daranno vita alle chiese evangeliche in modo particolare delle grandi città. ( non si considera in questa sede quanto accade nei piccoli centri). Nelle città, come Palermo ( 1861), Catania ( 1862), Messina (1869) sono presenti in loco già dei gruppi di protestanti stranieri impegnati nel commercio oppure rappresentanze diplomatiche. Questi nuclei, coordinati dall'attività, frenetica di una generazione pastorale che credeva fortemente nell' evangelizzazione dei quali vanno ricordati in particolare: il pastore Giorgio Appia (1827-1910) e John Simpson-Kay (1831-1887).

Nel caso di Catania l'opera è legata alla figura di un ex sacerdote cattolico Alfio Belleci che attraverso la lettura del Nuovo Testamento, e negli scritti di Luigi Desanctis, teologo e polemista, ne rimane favorevolmente persuaso tanto da convincere gli amici a discutere con lui e ad ottenere la visita del pastore Kay a Catania Questo si ferma 40 giorni dando poi vita, attraverso un’intensa attività, al primo nucleo evangelico.

Dalla casa del Belleci si passa ad un locale più grande e quattro anni dopo giunge a Catania il pastore Gioacchino Gregori che morirà poco dopo a causa del colera. Ritornano Appia e Kay e il 1869 nasce ufficialmente la Chiesa valdese di Catania con un pastore Augusto Malan. Sorgono in seguito la cuola domenicale, una scuola con un centinaio di alunni in funzione fino al 1904; faranno seguito l'Unione giovanile e una Società femminile di beneficenza. Nel 1899 si edifica il Tempio di via Naumachia..

Nel 1801 si apre un secondo locale di evangelizzazione, la media delle presenze è sulle 50-60 persone. Ricordiamo ancora le conferenze che un giovane studente appena convertito farà davanti a molti universitari. Il primo decennio del nuovo secolo sono vivamente fecondi per quanto concerne le occasioni di presenza esterna: dalla camera del lavoro, al circolo socialista, sul giornale della città.

Una vasta diaspora caratterizza questo periodo che va da Giarre, Misterbianco, Cibali, Paternò, Augusta, Caltagirone. Chiesa assai omogenea nella sua composizione data ad esempio dalla presenza della colonia svizzera che giunge all'inizio di questo secoli facendo ampiamente fortuna nel campo commerciale; nel 1915 verrà anche istituito un culto in lingua tedesca.

Negli anni 30 si vive un nuovo periodo fecondo di prospettive evangelistiche e culturali a tutto campo nella città. Nel 1940 la comunità raggiungerà il numero di 226 membri raggiungendo un massimo di 300 membri. Negli anni dell'anteguerra e della guerra opera a Catania un estroverso e geniale intellettuale che è il pastore Teodoro Balma il quale si laurea all’Univeristà di Catania, nella quale svolge anche un attività di lettore di lingua francese, scrive sui giornali e tiene conferenze ad alto livello. Fonda una collana di piccoli opuscoli a carattere storico ed una Rivista (Persona) Al pastore Balma ( 1934-46) seguiranno Enrico Corsani, Pier Luigi Jalla, Giovanni Peyrot, Eugenio Rivoir, Samuele Giambarresi, Aldo Varese, Mario Berutti, Almut Dieckmann, Ermanno Genre, Mauro Pons, Uve Habenicht. Malgrado l'esiguità delle sue forze una chiesa che a saputo svolgere un ruolo attivo nel movimento della pace negli anni ottanta, nell’accoglienza degli stranieri ospitando numerosi senegalesi nei locali di via Naumachia.

Via Cantarella: un punto di riferimento

In via Cantarella, sede delle attività, venne fondato il CEDIP, punto di ampio riferimento non solo per le nostre chiese ma per tutto il movimento pacifista siciliano. Degli anno 90 anche la costituzione del Centro di Cultura Bernardo La Rosa che organizza periodicamente iniziative e dibattiti a livello cittadino. In via Cantarella hanno sede la Comunità eritrea, l’Associazione La Città felice, un gruppo archeologico; il Gruppo di Filosofia Sociale il quale propone appuntamenti di lettura e discussione a carattere filosofico e culturale.

La chiesa oggi

Sul piano delle cifre oggi la Chiesa è composta da una novantina di membri, 5 membri di Chiesa, 83 nuclei familiari, una decina di simpatizzanti, il tutto per una totale di una popolazione di 117 persone.Molti locali attendono di essere ristrutturati al fine di una maggiore funzionalità per gli scopi che devono servire. Da anni si collabora nei momenti comunitaria e di presenza esterna con la locale Chiesa Battista e da un anno si condivide anche il pastore l’attuale pastore Italo Pons.

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