Il chat raduno di Torino dell'8 Settembre 1999

TORINO - Data da segnare negli annali quella di ieri per un gruppo di chattomani torinesi. In piazza Solferino infatti, di fronte alle vetrine del Tci (in onore forse al Dimay, uomo sempre in viaggio) dieci frequentatori assidui della chat di Radio Monte Carlo hanno dato inizio alla prima di una lunga (si spera) serie di incontri post-chattata. Per cavalleria giusto iniziare con le fanciulle presenti, Patrizia ed Elena, in arte Pat & Ele. Curioso sottolineare come la Pat sia stata la prima a raggiungere il luogo dell'appunamento (fisato per le 8,30) mentre Ele sia stata quella a chiudere gli arrivi, in un ideale abbraccio ai maschietti presenti. Tra questi Ugo, Sniper (si legge Snaiper, mi raccomando...), Fabry, Pavlik, Vale 56 ed il vostro giornalista, Joh, che, incautamente, si portava dietro quattro amici-colleghi. Il riconoscimento è avvenuto in maniera del tutto naturale, poichè, come sottolineava Fabry "è stato come una rimpatriata tra vecchi compagni di scuola". Deciso il posto dove consumare la cena (La Badessa, per i conoscitori di Torino) i nostri si trasferivano chi in macchina chi a piedi, iniziando un più approfondito scambio di informazioni. Inutile dire che l'esuberanza della Pat aveva la meglio sul resto del gruppo. La situazione variava leggermente a tavola dove le distanze, per causa di forza maggiore, aumentavano le distanze. L'effetto delle libagioni Così da un lato si formava l'asse con la Pat, Vale, Pavlik e Frabry, mentre d'altro Ugo, Sniper e Joh. In mezzo, come il prezzemolo, la Ele cercava di non perdere neppure una linea della chattata vocale dei due gruppi, riuscendo in questo abbastanza bene. Una bella sorpresa era poi la telefonata della Do al cell. di Fabry, che, passando tra tutti i presenti, tornava nelle mani del proprietario dopo circa mezz'ora incandescente... Boccone dopo boccone le varie personalità venivano a galla e si trovavano così i vari punti in comune. Rimanendo il vostro cronista nell'asse Sniper-Ugo è così saltato fuori la passione per le macchine e soprattutto per la velocità... Prove, incidenti, situazioni strane diventavano così protagoniste della conversazione. Di tanto in tanto i due lati del tavolo si lanciavano saluti, baci e abbracci, quasi si sentisse la mancanza di un video che unisse tutti i discorsi come in chat. Terminato il lauto banchetto giungeva l'ora fatidica delle foto. Dove farle? Come farle? le domande di rito, risolte in breve grazie ad una panchina di pietra posta poco lontano dal tavolo (i nostri cenavano all'aperto, ndr). Pat, Vale56, Pavik e Fabry Chi in piedi chi seduto, chi sdraiato ed il gioco, grazie a Tommy (amico del Joh), era fatto... un flash dopo l'altro e, per la gioia (o il dramma) dei chattatori non presenti, l'allegra brigata veniva immortalata. All'arrivo del conto (richiesto prima dell'incatenamento alle sedie ed ai tavoli da parte dei camerieri che avevano ormai sbaraccato tutto) ultima sorpresa. Dopo due telefonate al vostro cronista giungevano in piazza anche i fratellini Alias e Jean. Ripresa la via per le macchine la compagnia si scioglieva dopo un ulteriore sosta in piazza Solferino con l'imperativo di ritrovarsi presto e più numerosi.


Gianluca Beccaria (alias Joh Becks)