John Ronald Reuel Tolkien

John Ronald Reuel Tolkien (1892 - 1973), è conosciuto al grande pubblico per la famosa trilogia The Lord of the Rings, pubblicata tra il '54 e il '55. All'ucita di questa triligia, il mondo accademico anglosassone, a cui JRR apparteneva, ha una miriade di reazioni poco favorevoli, se non "scandalizzate". Infatti Tolkien, nel creare un’opera di fantasia, aveva apparentemente rigettato i puntuali studi di grammatica storica, le analisi linguistiche, le ricerche estenuanti su codici e repertori; questo agli occhi degli ambienti di studio tradizionali. In reltà niente di più falso: Tolkien ripropone un "poema cavalleresco" secondo i più antichi modelli e lo fa proprio partendo dai lunghi studi, che tanto lo avevano assorbito per tutta la vita, di letteratura medievale e di filologia anglosassone. J.R.R. Tolkien E’ la passione per il Medioevo, per gli studi relativi alla letteratura germanica e gaelica, a fornirgli lo spunto per un romanzo in cui rivivono figure e fatti al di fuori del tempo, tenuti in sospeso da un alone leggendario e ricollocabili nel corpo di una mitologia che è di sempre. Tolkien, narrando di eroi, cavalieri, maghi, città meravigliose, esseri terrificanti, sembra desideroso di aprire un passaggio nel confine, fino ad allora invalicabile, che separa il ristretto circolo di studiosi dalla massa. L’accusa più ricorrente al principio fu di aver dato vita ad un prodotto non "culturale", ma di evasione, nell’accezione più deleteria del termine. Gli 'autorevoli' studiosi non seppero analizzare la profondità del lavoro di Tolkien e si abbandonarono a considerazioni epidermiche e aprioristiche in quanto proprio la struttura favolistica e l’impianto mitologico dell’opera comportano una eternità di significati e valori che non può essere negata. La complessità dell’opera è avvalorata dal lunghissimo tempo di gestazione (quattordici anni) e dal fatto che Il Signore degli Anelli non è una meteora nel panorama tolkieniano. Esso è preceduto da altri due libri: il Silmarillion (pubblicato postumo nel 1977) e The Hobbit (1937) che fungono da prologhi della trilogia. Nel primo lo scrittore si preoccupa di creare una mitologia che riassuma in sé le leggende celtiche, e non solo, e che venga a creare un universo autonomo e completo: è la creazione della Terra di Mezzo. Si tratta, come è stato detto, del passato remoto di The Lord of the Rings. Nel secondo, Tolkien fornisce le coordinate entro cui si muoverà in seguito Frodo e crea l’antefatto costituito dall’incontro di Bilbo e Gollum da cui prenderanno il via le avventure del Signore degli Anelli. E’ il passato prossimo del nostro libro. L’accuratezza della composizione e delle scelte operate dall’autore, l’attenzione costante e maniacale rivolta ad ogni particolare, la volontà di dar vita ad un vero e proprio universo alternativo al nostro, è ben esplicitata dalle appendici poste a conclusione del romanzo. Da non tralasciare a questo proposito l’inserimento di una cartina dei luoghi attraversati dai personaggi: essa fornisce le coordinate topografiche che, insieme a quelle cronologiche, danno maggiore credibilità ai fatti. Un supporto realistico per un mondo mitico. Fu proprio questo aspetto ad affascinare milioni di lettori negli anni a venire: il raccordo di storia e mito, realtà e fantasia, l’essere al di fuori del tempo convenzionale. Tutto ciò proietta in un universo differente dal proprio, ma non per questo meno credibile, anzi, sistematicamente programmato e pianificato fin nei minimi particolari. Il tutto a sfatare la convinzione che The Lord of the Rings sia una lettura solo per ragazzi. Che l’abbandono al piacere della lettura, e in particolare della fiaba, sia di tutti è indiscutibile; in più il fatto che Il Signore degli anelli possa rientrare nella letteratura cosiddetta popolare non stupisce, essendo il mito il prodotto di una collettività che idealizza secondo una carica fantastica o religiosa.

Breve (ed incompleta) biografia di Tolkien

John Ronald Reuel Tolkien nasce il 3 gennaio del 1892 in una località del Sudafrica, precisamente presso Bloemfontein capoluogo dello Stato Libero dell'Orange. J.R.R. TolkienMorto il padre quattro anni dopo, l'intera famiglia ritorna in Inghilterra, di cui la madre è originaria. Qui si sistemano in un sobborgo di Birmingham, a Sarehole. Appena dodicenne e sopravvenuta la morte della madre, il giovane Tolkien riceve l'educazione da un sacerdote cattolico della schiera degli Oratoriani, Padre Francis Xavier Morgan, dimostrando subito una naturale predisposizione per le lingue e per miti e leggende medievali (passione ereditata dalla madre). Diversi anni dopo, si laurea all'Exeter College di Oxford, con il titolo di Bachelor of Arts (laureato in lettere e arti) che ottiene nel 1915. Ritornato ad Oxford nel 1919, dopo una breve carriera militare nella Prima Guerra Mondiale, Tolkien collabora al Dizionario Inglese di Oxford e dove insegna lingua e letteratura anglosassone dal 1925 al 1945. Il periodo di insegnamento ad Oxford concede all'autore la stesura dei primi timidi lavori e la realizzazione dell'interno nucleo narrativo della Saga dell'Anello. Il primo libro è The Hobbit (Lo Hobbit), pubblicato nel 1936 e subito considerato una pietra miliare del genere nonché tappa fondamentale per l'autore. intorno a quest'opera infatti, che Tolkien elabora il suo regno immaginario che lo renderà famoso e celebre in tutto il mondo. Lo Hobbit è solo l'inizio di un epico ciclo di romanzi che Tolkien scriverà in circa quindici anni: The Followship of the Ring (1954, La Compagnia dell'Anello), The Two Towers (stesso anno, Le Due Torri) e The Return of the King (1955, Il Ritorno del Re), uniti insieme nella trilogia The Lord of the Rings (Il Signore degli Anelli). Tolkien scrive anche diversi saggi sulla fiaba e sui miti celtici (Tree and Leaf, Albero e Foglia datato 1955), racconti brevi (On Fairy-Stories e Leaf by Niggle, rispettivamente del 1938 e 1939) e infine due romanzi lunghi ovvero The Adventures of Tom Bombadil (1962) e The Homecoming of Beorthnoth Beorhthelm's Son (1975).

Breve Bibliografia di Tolkien in Italiano

  • Albero e Foglia (Rusconi)
  • L'ultima canzone di Bilbo (Nexus)
  • Le Avventure di Tom Bombadil (Rusconi)
  • Cacciatori di draghi (Einaudi)
  • Lo Hobbit (Adelphi)
  • Immagini (Rusconi)
  • Le lettere di Babbo Natale (Rusconi)
  • Mr. Bliss (Rusconi)
  • Racconti incompiuti di Numenor e della Terra di Mezzo (Rusconi)
  • Racconti perduti (Rusconi)
  • Racconti ritrovati (Rusconi)
  • La Realtà; in trasparenza. Lettere (Rusconi)
  • Il Signore degli Anelli (Rusconi)
  • Il Silmarillion (Rusconi)

Link Italiani su Tolkien

Su Tolkien sono tamente tanti i siti che do deciso di segnalare solo quelli in italiano che ho visitato e ci sono parsi più validi. Come ogni scelta può essere o meno condivisibile, mi scuso con quelli che non sranno d'accordo, ma una qualche scrematura andava fatta

Gandalf e Frodo

Uno dei primi siti da visitare, secondo me, è la Società Tolkeniana Italiana. da cui si possono scaricare degli sfondi Tolkeniani per il pc, subito seguita dalla pagina delle Italian FAQ (Frequentli Asked Question, ossia: Risposta alle domande più comuni) che sono scaricabili anche in formato Word 97, nello stesso sito di trovano le Less FAQ Se invece si vogliono informazioni più generali si può andare alla Italian Tolkien Page.
Volendo ci si può iscrivere alla email list italiana dedicata a JRR.Tolkien, pagina nella quale potete anche trovare una parodia basata su Il Signore degli Anelli!!! Ideata e scritta da Finn Agerkvist, tradotta dal web master di quella pagina in italiano.... L'originale in inglese si trova QUI.
Un altro sito interessante da visitare è Gandalf & the Ring, che offre un laboratorio letterario, studi sul genere, un invito alla lettura e ai giochi di ruolo.
Tra i vari siti ce n'è anche uno dedicato al libro Il Signore degli Anelli, che cerca di sviscerare tutti i significati, nascosti e non, dell'opera di Tolkien
Se si vuole approffondire uteriormente, vi consiglio di visitare l'Italian Tolkien Dictionary, dizionario contenente la descrizione di oltre mille termini tolkieniani estratti da Il Signore degli Anelli, Il Silmarillion e Lo Hobbit.