A nessuno sfugge l'importanza che riveste nel campo della didattica delle scienze empiriche il continuo confronto delle idee e la sistematica abitudine alla critica. Il tentativo di operare sempre meglio, di autocorreggersi, di evitare sbagli maturando esperienza, effettuando confronti, esaminando punti di vista differenti, sta alla base del fare scienza. Dunque, in questo sito web tenterò di parlare e far parlare di scienza (fisica) secondo il punto di vista dell'elogio del fare, del proporre, della pedagogia del tentativo, dell'ipotesi come proposta di conferma o di smentita. Desidero parlare di lezioni, di appunti presi in classe e valorizzati dagli studenti, di relazioni di esperimenti lasciati alla libera inventiva della critica. Critica alla maniera di svolgere gli esperimenti. Critica alla pretesa di redarre relazioni di laboratorio secondo un modello prestabilito una volta per tutte e valido per tutte le stagioni. Insomma, desidero invitare tutti voi a partecipare a qualche straccio di proposta (critica) di didattica della fisica che sia qualcosa di concreto e significativo sul quale misurare il mio e il vostro interesse (critico), il mio e il vostro impegno, la nostra volontà di crescere culturalmente (e criticamente). Forse, insieme,  ci riusciremo, anche se con difficoltà. Personalmente, lo confesso candidamente: sono alle prime armi nella costruzione e gestione di un sito web. Anzi è la prima volta. Non sono poi nato webmaster. Eppure voglio provare. L'intento è quello di raccogliere e comunicare informazioni. Il proposito è quello di contribuire alla discussione di fatti fisici inerenti all'intero elettromagnetismo maxwelliano nella prospettiva di prepararci bene e validamente all'esame di stato. L'idea è quella di coinvolgere tutti gli studenti della classe, ma anche altri. Desidero rivolgermi a voi studenti in quanto "soggetti dell'educazione", perchè  credo che attraverso la partecipazione, l'impegno, la comunicazione delle notizie, qualche piccolo problema dell'apprendimento della fisica potrà essere affrontato e forse risolto. La mission è pertanto quella di lavorare insieme per trasformare una scuola che, purtroppo, ancora oggi predica "una scienza senza esperienza" e un "sapere senza fondamenti". In un mondo pieno di relativismo, di mancanza di certezze e senza riferimenti forti mi sembra che l'attività critica, teorica e sperimentale dello studio della fisica sia un sano antidoto all'inefficacia della scuola sopraddetta. Da qualche parte ho letto che cultura significa tre cose: Pensare, Comunicare, Decidere. Bene. Cerchiamo insieme di comunicare qualcosa. Sono disponibile a pubblicare tutte le relazioni, gli schemi di lezione, gli appunti e altro su questo sito web in modo tale da condividere risorse. Vedremo se alla fine produrremo insieme, secondo i nostri differenti ruoli, qualcosa di significativo. Ah! Dimenticavo: forse sarò noioso. Ma certe volte la noia è meglio del vuoto di idee. 

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