Teatro
R.A.S.E. Europa
“L’unica
differenza fra il teatro e la realtà è che il teatro è sempre vero”.
Peter
Brook
Teatro,
che passione! I bergamaschi amano il teatro e lo dimostrano. Molte le compagnie
professionali e i gruppi amatoriali che calcano i palcoscenici di città e
provincia. Moltissime le rassegne che vengono proposte ogni anno. Sempre più
numerosi gli spettatori, sia nel teatro “tradizionale” che in quello
“sperimentale”.
Anche
a Seriate è nato, anni fa, un gruppo teatrale che continua a raccogliere stima
e consensi. Si chiama “Teatro R.A.S.E. Europa” ed è guidato da Virginio
Zambelli.
Teatro R.A.S.E. Europa: cosa significa?
“La sigla
R.A.S.E. sta per Ricerca Artistica Sulla Emotività. Europa in quanto fin dal
1968 (anno della fondazione) ha improntato il proprio lavoro guardando oltre i
confini nazionali per le proprie ricerche e collaborazioni”.
Quando è nata l’esperienza? Con
quali motivazioni e obiettivi?
“La prima
esperienza nel settore teatrale è del 1980 in collaborazione con gli artisti
dell'associazione culturale R.A.S.E. guidata dal fondatore, il pittore Giuseppe
Mazzoleni.
L'obiettivo
comune era quello di portare all'attenzione dell'opinione pubblica e
dell'amministrazione comunale di Bergamo i problemi legati alla salvaguardia del
chiostro di San Fermo (sede storica del R.A.S.E.).
In tal senso
l'associazione tramite i suoi artisti (pittori, scultori, ceramisti, musicisti,
attori, ecc...) organizzava mostre, convegni e spettacoli in varie parti
d'Italia, compresa la V Biennale d'Arte del 1980 al Museo della scienza e della
tecnica “Leonardo Da Vinci” di Milano.
In seguito il
Teatro R.A.S.E. diventa gruppo autonomo e si dedica a rappresentazioni teatrali
e recitals di poesia”.
Ci racconta il cammino compiuto finora?
“In 25 anni ne
è passata di acqua sotto i ponti! Basti pensare alle moltissime serate
realizzate in collaborazione con diversi comuni della bergamasca, in particolar
modo con il Comune di Seriate fino a circa la metà degli anni '90”.
A suo parere, il teatro è ancora oggi
luogo di comunicazione? Quale il suo ruolo?
“Sì, lo è
oggi come lo è stato ieri, il problema è cosa comunica.
Come tutte le
arti, anche quella del teatro si evolve e porta un nuovo modo di concepire la
drammaturgia e quindi un modo nuovo di rappresentare i testi teatrali, non
sempre rispettoso di ciò che l'autore voleva comunicare a vantaggio di una
personale visione delle tematiche espresse nel testo.
Il teatro, così
come il cinema, ha sempre avuto il ruolo di raccontare la grande storia, gli
avvenimenti politici e religiosi, i drammi e le passioni umane in chiave
drammatica, satirica, provocatoria... ma con una sostanziale differenza: in
teatro tutto si svolge in diretta e dal vivo”.
Cosa propone Teatro R.A.S.E.?
“Da qualche
anno Teatro R.A.S.E., dopo che il gruppo si è ridotto a pochi elementi, si sta
occupando della drammatizzazione di testi poetici e letterari per poi proporli
nelle biblioteche della nostra provincia”.
In calendario c’è qualche
appuntamento a cui possiamo invitare i lettori?
“A Seriate
abbiamo perso i referenti, pertanto non operiamo più sulla piazza da parecchio
tempo”.
Peccato! Progetti futuri?
“Il futuro è
una continuazione del presente fino a quando Dio vorrà, del resto da tempo
troviamo difficoltà nel reperire forze nuove e oggi i giovani sono
"distratti" da tante sollecitazioni comode e termini come impegno,
sacrificio, passione sono diventati scomodi”.
Ai giovani che amano il teatro quali
consigli darebbe?
“Dipende dagli
obiettivi, comunque a chi vuole diventare attore di teatro consiglio una buona
scuola di recitazione e in seguito una riflessione sulle motivazioni che lo
spingono ad affrontare questo "duro" lavoro, ma soprattutto una seria
autocritica sulle proprie capacità”.
Teatro R.A.S.E. Europa guarda anche
all’estero?
“La mia
formazione, dopo la scuola di recitazione, proviene da una militanza come attore
professionista in Francia. Per il resto non dimentichiamoci che i ragazzi del
gruppo che si sono susseguiti in questi 25 anni nel teatro R.A.S.E. erano tutte
matricole incontrate durante il mio insegnamento al Teatro alle Grazie di
Bergamo e ai vari corsi di recitazione tenuti a Seriate.
Il nostro,
quindi, è un gruppo di attori dilettanti, ma non nel senso riduttivo del
termine: la maggior parte di loro ha affrontato questa esperienza con l'impegno
e la motivazione da veri professionisti”.
Per contattarvi?
“Teatro
R.A.S.E. Europa presso la galleria “Il Planisfero”, Corso Roma 55/g, 24068
Seriate (BG), tel. 035 301435, e-mail: galleria@ilplanisfero.com”.
Quale forma di teatro predilige? Verso
chi nutre una particolare stima nel panorama odierno?
“Personalmente
sono legato ad una forma di teatro basato soprattutto sulla "parola",
sul suo significato e sul suo potere emozionale che noi del R.A.S.E. cerchiamo
di ricreare attraverso il "suono" della voce fatto di toni, sussurri,
pause, ecc…
Prediligo quindi
il teatro affabulazione di alcuni attori che spesso vediamo alla ribalta nei
nostri teatri di provincia, uno su tutti il San Filippo Neri di Nembro”.
A cura di Claudia Saita