MICROVOCABOLARIO

ALLUNGAMENTO ( Lambda ) Rapporto ottenuto dividendo il valore dell' apertura alare espresso in cm, per la corda media in cm. Un elevato allungamento contribuisce a migliorare le prestazioni del modello, contenendo la resistenza indotta dovuta ai vortici d'estremita.Per forme irregolari si ottiene dividendo il quadrato dell'apertura per la superficie.

ANGOLO DI ATTACCO - Inclinazione dell'ala rispetto al flusso aerodinamico.

ANGOLO DI SVIO O DI DEFLESSIONE ( Epsilon ) - Deviazione verso il basso subita dal flusso d' aria dietro l' ala, determinata dallo sviluppo di portanza che spinge l' ala verso l' alto e l' aria verso il basso.Contribuisce all' ottenimento di centraggi stabili, incrementando il diedro longitudinale effettivo, rispetto a quello geometrico.

BALLAST - Zavorra mobile che serve ad incrementare il carico alare del modello.

BECCHEGGIO - Oscillazione che si determina attorno all' asse trasversale in seguito ad un comando del piano orizzontale , per forze esterne, o per instabilità del modello.

BOLLA DI SEPARAZIONE - Turbolenza, le cui dimensioni e posizione sulla corda, variano a seconda dei valori di incidenza. Si verifica per lo scollamento dello stato limite dalla superficie alare dorsale, ma anche ventrale, generalmente ad incidenze negative, con conseguente aumento dei valori di resistenza e diminuizione di quelli di portanza. Si determina per cause varie : Superficie irregolare, incidenza , caratteristiche geometriche del profilo , bassa velocità,aumento del gradiente di pressione sfavorevole . Gli effetti negativi della bolla possono essere contenuti con l'uso di un adeguato turbolatore disposto secondo l'analisi del punto di transizione. Bolle dello stesso tipo si formano, ad incidenze negative, anche sotto il ventre, specialmente in profili molto concavi ( vedi FX 60-126, FX 63-137 ).Il distacco avviene nella zona concava, con sviluppo di una maggior scia vorticosa, che determina un incremento della resistenza di forma e che può essere mitigata con l' introduzione del solito turbolatore posto davanti alla zona suddetta.

BRACCIO DI LEVA DEL PIANO DI CODA - Distanza fra il baricentro e il fuoco del piano di coda.

CARICO ALARE DEL MODELLO - Si ottiene dividendo il peso totale, espresso in grammi, per la superficie alare, espressa in decimetri quadrati.

CENTRAGGIO - Operazione di bilanciamento del modello . Si usa anche in gergo aeromodellistico per indicare, ad es., il risultato dell' operazione ( centraggio al 50%, centraggio arretrato, o avanzato ).

CENTRO AERODINAMICO - è detto anche fuoco o punto neutro dell'ala. E' il punto in cui il coeff. di momento rimane generalmente costante.Lo si calcola come 25% della corda media aerodinamica. L'unione dei fuochi di ogni singola corda alare da luogo alla linea focale.

CENTRO DI GRAVITA' O BARICENTRO (C.G.) - Punto di applicazione della risultante di tutte le forze di gravità,agenti sulle varie parti del modello.

CENTRO DI PRESSIONE ( C.P.) - Punto di applicazione della risultante delle forze di portanza e resistenza. I suoi spostamenti, nel caso di un profilo non autostabile,hanno un effetto destabilizzante sull' assetto del modello in quanto si sposta verso ed' oltre il bordo d' entrata, col crescere dell' angolo di attacco, e verso e oltre il bordo d' uscita, al diminuire dell' angolo d' attacco, amplificando ogni variazione di assetto e richiedendo l' azione equilibrante di un piano di quota ,di superficie adeguata al momento aerodinamico che ne consegue (vedi momento).Per condurre i calcoli, quindi, è più consigliabile far riferimento al fuoco, dove il momento aerodinamico rimane praticamente costante col modificarsi dell' incidenza .

CORDA ALARE - Distanza del bordo d' attacco al bordo d' uscita dell' ala, In aeromodellismo è solitamente espressa in cm.

CORDA D' ATTACCO - C.s.,riferita alla parte di ala adiacente alla fusoliera.

CORDA D' ESTREMITA' - C.-s per la parte terminale dell' ala.

CORDA MEDIA AERODINAMICA - Corda di un profilo che abbia ( in volo ) i vettori delle forze identici a quelli dell' ala effettiva.

CORDA MEDIA GEOMETRICA ( lm ) - Nell' ala a pianta rettangolare la corda media ha lo stesso valore della corda alare ( costante ). nell'ala trapezoidale la corda media geometrica la si calcola con la somma della corda d'attacco e di estremità diviso 2.E', in pratica, la media delle corde dell' ala.lm = 2/3 (Ca+Ce-(Ca . Ce : (Ca + Ce ))). Ca = Corda d' attacco. Ce = corda d' estremità.

DENSITA' - Rapporto fra la massa di un corpo e il suo volume.La densità dell' aria, entra direttamente nel calcolo del NR per cui, alle alte quote, a causa della rarefazione dell' aria si determina un valore minore del NR, che viene compensato,soprattutto alle basse incidenze, da un incremento di velocità , dovuto alla rarefazione stessa , mentre, alle alte incidenze, si hanno più probabilità di stallo.

DIEDRO - Angolo formato da due piani che si incontrano.

DIEDRO ALARE - Angolo formato dai pannelli dell' ala assimilati ai piani. Il diedro alare influisce positivamente sulla stabilità trasversale. Viene conferito in misura abbondante in quei modelli detti a due assi, il cui solo organo di virata è costituito dal direzionale.

DIEDRO LONGITUDINALE - Si dice geometrico quello formato per differenza di calettamento fra ala e piano di quota; Si dice d.l.assoluto o aerodinamico, la somma dell'angolo di portanza nullo con l'incidenza geometrica dell' ala detratta dell' incidenza assoluta del piano orizzontale.Il d.l. influisce positivamente sulla stabilità longitudinale, e mentre quello geometrico può anche essere uguale a zero, perchè un modello abbia un certo grado di stabilità è necessrio che il valore del d.l. aerodinamico sia positivo.

DISTRIBUZIONE DELLE VELOCITA' - Nell' ala La distribuzione delle velocità inizia con una accelerazione delle particelle del fluido a livello del bordo d' entrata, accelerazione che determina, sul dorso, una depressione, quindi un aspirazione, e successivamente , verso la zona di massimo spessore, un rallentamento più o meno progressivo, dipendente dalla pendenza della curva dorsale, che porta al recupero di pressione man mano che si procede verso il BU.Le particelle di aria nella prima parte del profilo normalmente non hanno grossi problemi e procedono ordinatamente fino ad una zona critica dove a causa del calo di velocità e dell' aumento di pressione ( gradiente sfavorevole ) si staccano dalla superficie dell' ala e compiendo un mezzo giro in direzione inversa, danno luogo ad una zona di ricircolazione detta comunemente bolla di separazione. In fase di progetto, la distribuzione della velocità del flusso aerodinamico, sul dorso e ventre del profilo, viene determinata tramite appositi programmi che in base alle caratteristiche desiderate, forniscono la forma del profilo ( procedimento inverso ). Nei diagrammi viscosi ( che tengono conto della viscosità dell' aria) è possibile osservare l' andamento della velocità del flusso dorsale e ventrale col progredire della corda e verificare, facilmente, la presenza e l' ampiezza della bolla.Nei diagrammi non viscosi le previsioni sono più ottimistiche ,e la possibilità di bolla è prevedibile osservando attentamente le piccole variazioni che indicano un rallentamento del flusso.

EFFICIENZA ( E ) - Rapporto fra portanza e resistenza.Negli alianti 1:1 un efficienza, ad es. di 40 permette, in aria calma, una planata di 40 km con 1000 m di quota. Un buon modello può avere, approssimativamente, un efficienza intorno a 15.

ENERGIA CINETICA - Energia posseduta da un corpo in movimento. E' direttamente proporzionale alla massa del corpo e cresce con il quadrato della velocità del corpo stesso.

FESSURA (delle parti mobili) - Termine molto noto alla maggior parte degli aeromodellisti, ma spesso ingiustamente trascurato. Determina aumenti di resistenza e cali di pressione sul ventre dell' ala per il passaggio di aria dal ventre al dorso ( se la fessura è aperta ). Piccolissime fessure consistenti in piccoli fori passanti dal ventre al dorso alare possono invece essere molto benefici al fine di mantenere lo strato limite aderente al dorso e ridurre ,o eliminare, la bolla. Questo sistema viene impiegato in alcuni alianti 1:1 (DG 300), ma crea il problema di mantenere sempre ben puliti i passaggi. Le fessure chiuse,provocano,comunque, un aumento di resistenza ( vedi fessura necessaria per il movimento degli alettoni incernierati con nastro adesivo ).

FILETTO FLUIDO - E' la traiettoria descritta da una singola particella di fluido. Quando la traiettoria delle particelle si mantiene integra e costante nel tempo e nello spazio, il flusso è laminare; se invece le linee delle particelle si intrecciano e si mischiano, il flusso è turbolento.Il filetto può essere schematizzato in via macroscopica in galleria del vento da coloranti emessi da sorgenti puntiformi nel fluido (aria, nel nostro caso).

FLUIDO . Corpo allo stato liquido o aeriforme. Non ha forma propria ma prende quella del recipiente che lo contiene. Le caratteristiche dei fluidi sono: la temperatura,la pressione e la densità.Tali caratteristiche sono tra loro dipendenti Altre proprietà dei fluidi sono la viscosità e la compressibilità.

FLUSSO LAMINARE - caratteristica del sottile strato di aria nel quale i singoli strati che lo compongono si muovono tutti parallelamente . Il flusso laminare è caratterizzato da una resistenza d' attrito inferiore al flusso turbolento, ma richiede superfici ben levigate prive di difetti.Si sviluppa sui profili laminari o nella prima parte dei profili semilaminari.Es.visibile di flusso laminare: Sottile filo di fumo di una sigaretta fino al punto di transizione dove diviene turbolento, aumentando il suo spessore.

FLUSSO TURBOLENTO - Flusso caratterizzato da una distribuzioni irregolare della velocità delle particelle fluide che si muovono in tutte le direzioni. Le forze d' attrito sono dovute , oltre al trasporto molecolare, al trasporto di masse molto più grandi di quelle delle molecole. Il flusso turbolento, rispetto al laminare, è caratterizzato da uno spessore maggiore dello strato limite, dotato di maggior energia cinetica e, pertanto, più difficilmente scollabile dalla superficie del profilo. Determina una resistenza d' attrito maggiore, rispetto al flusso laminare.Può essere provocato volutamente con generatori di vortici, chiamati turbolatori.

FLUTTER - Vibrazione aeroelastica che si verifica a una velocità critica , variabile da modello a modello, imputabile a scarsa rigidità delle ali, alettoni, piani di coda, o giochi ,anche ridotti, nelle trasmissioni dei comandi o errata progettazione strutturale. Il flutter, spesso sottovalutato, può distruggere in un attimo le parti interessate, con conseguenze finali disastrose.

FORZA - Grandezza vettoriale definita in direzione,verso,intensità e punto d' applicazione. Applicata ad un corpo in stato di quiete o di moto che ne modifica tale stato.

FRECCIA, CAMBER, CURVATURA O INARCAMENTO DEL PROFILO ( f ) Massima distanza fra la linea media e la corda.Viene indicata con valori percentuali della corda che possono andare da 0 a 4 per i profili più comuni. Il valore zero, indica che il profilo è simmetrico e che la linea media corrisponde alla corda . Misura quanto è inarcato il profilo e, indicativamente,da un idea delle caratteristiche di portanza dello stesso.

FRECCIA DELLA LINEA FOCALE - Angolo, in pianta, compreso tra la linea focale e l' asse trasversale.La freccia negativa ( in avanti ) determina una leggera instabilità direzionale e sul movimento accoppiato del rollio, necessaria per un miglior inserimento in spirale e per l' esecuzione di determinate figure acrobatiche.Lo stallo avviene prima nella parte centrale dell' ala perchè la portanza è concentrata maggiormente in questa zona.La freccia positiva ( all' indietro ) migliora le caratteristiche di stabilita direzionale e trasversale, introducendo ,anche, una forma di diedro, sia in volo dritto, sia in rovescio , con minor sensibilità alle raffiche laterali. Introduce inoltre maggior probabilità di stallo totale perche la portanza è concentrata maggiormente verso le estremità. In fase di stallo si verifica lo spostamento in avanti del centro di pressione di tutta l' ala. Il suo rendimento e leggermente inferiore all' ala dritta perche' si verifica un' incremento della resistenza indotta quantificabile intorno all' 1,5% per circa 10° di freccia positiva. L'ala con freccia 0 risulta più efficiente.

FUOCO DEL PROFILO O CENTRO AERODINAMICO ( Ca ) - punto caratterizzato dal fatto che il momento aerodinamico del profilo ( Cm ), rimane praticamente invariato con il modificarsi dell' incidenza.Posto a c.a. il 25% della corda.

IMBARDATA - Rotazione del modello attorno al proprio asse verticale baricentrico.Si produce ad es. , dando comando di direzionale o per forze esterne.

IMBARDATA INVERSA - Si verifica, di solito, per l' aumento di resistenza dovuto all' abbassarsi di un alettone in seguito a comando: L' ala si sposta indietro in senso inverso alla virata desiderata, rovinando l' eleganza del volo. La si riduce facendo uso degli alettoni differenziali o tramite "dito".E' ben visibile anche su molti modelli a motore ma, soprattutto, in alianti di forte allungamento.

GRADIENTE - Grado di variazione. Costituisce un indice della velocita con cui varia, la grandezza considerata al variare di un altra.

INCIDENZA - Angolazione dell' ala rispetto alla linea di mezzeria della fusoliera presa dal centro del naso al centro del trave di coda.

INCIDENZA DI PORTANZA NULLA - Angolazione dell' ala per la quale non si ha alcun sviluppo di portanza ma solo resistenza ,al di sopra della quale, si ha sviluppo di portanza e al di sotto , deportanza.

INERZIA - Tendenza di un corpo a mantenere il proprio stato di quiete o di moto e pertanto, ad opporsi ad ogni variazione di esso.

ISTERESI - Comportamento irregolare di certi profili ai bassi NR , scoperto da S.W.SCHMITZ dell' Università di Colonia. In prossimità del NR critico, l' isteresi si manifesta sotto forma di comportamenti differenti a seconda del fatto che l' incidenza venga incrementata o diminuita:Reazioni dipendenti dal comportamento stesso della bolla di separazione dorsale (lunga), presente nel campo dei valori intermedi di Portanza.Un secondo tipo di Isteresi viene causato dalla presenza di una corta bolla di bordo d' entrata ( precedente lo stallo ), che esplode appena l' incidenza viene aumentata e provoca , comunque, lo stallo. Diminuendo l' incidenza , la bolla si riattacca e i valori di portanza aumentano improvvisamente.

LINEA FOCALE - Linea congiungente i punti posti al 25% di ogni corda.

LINEA MEDIA (del profilo) - Si ottiene in fase grafica unendo i punti calcolati con la semisomma algebrica delle coordinate del dorso con quelle del ventre . Il suo andamento fornisce un idea delle caratteristiche del profilo.

MASSIMA EFFICIENZA ( Riferita al profilo ) - Miglior rapporto fra Coeff. di portanza (Cp) e Coeff. di resistenza (Cr), rilevabile graficamente tracciando la tangente ,alla polare partendo dall' origine (punto d' incontro fra l' asse delle ordinate e delle ascisse).

MARGINE STATICO (Sm) - Distanza fra il centro di gravità (C.G.) e il punto neutro del modello ( P.N. ).

MOMENTO AERODINAMICO - ( M ) Un momento è il prodotto di una forza per un braccio.Nell' ala la forza è rappresentata dalla portanza, e il braccio, dalla distanza fra il punto di applicazione della portanza (centro di pressione ) e il C.G. Generalmente varia con l' incidenza ( coeff. = Cm ) e dipende dalla curvatura. I profili simmetrici, salvo eccezioni, non sviluppano alcun momento. Il momento calcolato rispetto al fuoco del profilo non varia al variare dell' incidenza ( e con esso non varia il Cm ).

NUMERO DI REYNOLDS ( NR ) - Numero di riferimento che indica il rapporto fra le forze di inerzia e di viscosità. Se il NR è basso significa che le forze di viscosità sono elevate( attrito) rispetto alle forze d' inerzia. Utile per effettuare paragoni fra test differenti o per indicare il comportamento di un profilo, ala, o altri corpi aerodinamici, tenendo conto della velocità del corpo e della sua lunghezza. Il N.R di un ala si ottiene facilmente moltiplicando il n. 690 per la corda espressa in centimetri e per la velocità espressa in m/s.( 1 m/s = 3.6 kmh ). In un ala, diversa da quella rettangolare, non si può parlare di un NR unico ma di un campo di NR da , a. La rastremazione dell' ala, infatti, determina NR diversi per ogni corda .

NUMERO DI REYNOLDS CRITICO ( NRc ) Valore al di sotto del quale si verifica il distacco totale del flusso aerodinamico dalla superficie dorsale. Aumenta con lo spessore,con l' arretramento dello spessore lungo la corda e con l' aumento del raggio del naso.

PENDENZA - Termine comunemente impiegato per indicare l' inclinazione di una qualsiasi curva.

PIANTA ELLITTICA - Ala avente, in pianta, la forma somigliante a quella di un ellisse ( vedi ala SPITFIRE ). Le sue caratteristiche di resistenza indotta sono teoricamente ottimali. La sua realizzasione è piuttosto complessa ma può essere approssimata con una soluzione a più rastremazioni.Con la pianta ellittica si ottiene, senza variare i Cp lungo l' apertura,quella distribuzione della portanza cui corrisponde teoricamente, un minor sviluppo di resistenza indotta, rispetto ad altre configurazioni.Poco usata in aeromodellismo, salvo nelle riproduzioni. E' caratterizzata da uno stallo che interessa tutta l' ala simultaneamente.E' stata soppiantata dalla pianta semiellittica con bordo d'uscita dritto la cui distribuzione della portanza si avvicina molto a quella ellittica.

PIANTA RETTANGOLARE - L' ala rettangolare è sicuramente la più facile da costruire ma le sue caratteristiche aerodinamiche non sono ottimali per il fatto che le ampie corde d' estremità incrementano la formazione dei vortici d'estremità che influiscono negativamente sulla resistenza indotta. Lo stallo avviene prima nella parte centrale dell' ala.

PIANTA SCHUEMANN - Pianta indicata per le migliori caratteristiche intrinseche di efficienza e direzionalità. E' caratterizzata dal b.u dritto con una deviazione indietro finale e da più rastremazioni, lato b.e. La freccia della linea focale dipende dal valore delle corde d' attacco e d' estremità dei varii pannelli che la compongono.Richiede una costruzione più robusta per prevenire la torsione, dovuta al diverso dislocamento dei centri di pressione lungo l' apertura alare(per le caratteristiche ,vedi freccia della linea focale).

PIANTA TRAPEZOIDALE - Questo tipo di ala è caratterizzato da una corda d' estremità di dimensioni minori rispetto a quella d' attacco. La riduzione della corda d' estremità determina un minor sviluppo di resistenza indotta ma, allo stesso tempo un minor NR e un Cp max minore ad un angolo di incidenza minore per cui con elevati rapporti di rastremazione si ha una facile tendenza allo stallo. In alcuni casi lo svergolamento negativo delle estremità viene utilizzato per avvicinarsi alla distribuzione ellittica della portanza e per ritardare lo stallo.

POLARE PRATICA - Diagramma ottenuto in galleria del vento con una o più prove di un modello d' ala che viene investito da una corrente d' aria, a varie velocità, e a incidenze crescenti.Dalle polari pratiche si possono verificare i dati effettivi del profilo , nonchè la presenza di bolle di separazione laminare che solitamente si verificano sotto 150.000 NR.tenendo conto che le correnti ottenute in galleria del vento sono meno turbolente di quelle che si verificano in natura.. Sull' asse delle ordinate si leggono i valori di portanza sotto forma di coefficiente e su quella dell' asciscisse, il coeff. di resistenza. Nelle polari pratiche non sempre è inclusa la resistenza indotta ( Cr i).

POLARE TEORICA - Diagramma calcolato per via teorica per mezzo di appositi programmi dove vengono rappresentate più curve a NR diversi.In alcune polari \'e8 incluso il diagramma del coeff. di momento mentre la presenza di bolle di separazione non è verificabile.Le polari teoriche forniscono, spesso,una visione ottimistica delle caratteristiche dei profili.

PORTANZA - ( P ) Forza di sostentamento generata dalle ali per effetto della velocità. La corrente d' aria che investe il profilo si divide in due all' altezza del bordo d' entrata e lambisce la superficie del dorso e del ventre a velocità differenti.Le particelle che percorrono il dorso, a causa della maggior curvatura, sono costrette a percorrere un tratto più lungo di quelle che passano sotto il ventre. Il conseguente aumento di velocità crea una minor pressione. La differenza di pressione fra dorso e ventre, ma soprattutto la deviazione dell'aria verso il basso danno luogo a una forza F ,scomponibile in una componente diretta verso l' alto ( portanza ) e una orizzontale ( resistenza ), che ha senso contrario al moto . P = Cp S q ( S = superficie - q = pressione dinamica dell' aria: 0.125 )

PROFILO - Contorno di una qualsiasi sezione alare.La parte anteriore è denominata "NASO" o bordo d'entrata ( b.e.); la parte posteriore , BORDO D' USCITA ( b.u.), quella superiore, ESTRADOSSO , e INTRADOSSO , quella inferiore. I profili si suddividono in SPESSI, SEMISPESSI e SOTTILI.Le caratteristiche salienti ( geometriche) dei profili sono date dalla percentuale di curvatura rispetto alla corda ( CAMBER ) , dalla percentuale ( sempre rispetto alla corda ) dello spessore, dal raggio del naso e dalla forma. Si classificano in :BICONVESSI SIMMETRICI; BICONVESSI ASIMMETRICI, PIANO CONVESSI, CONCAVO COVESSI . I profili autostabili sono utilizzati soprattutto per modelli tutt' ala e sono caratterizzati da un momento di segno positivo ( contrariamente ai normali profili) , e una leggera concavità dorsale, nella parte finale verso il b.u. ( codino rialzato ). Le caratteristiche di portanza, resistenza e momento di un dato profilo vengono indicate dal progettista e dagli sperimentatori sotto forma di coefficienti adimensionali (Cp, Cr, Cm) attraverso i cui valori è possibile trarre immediate conclusioni sulle prestazioni dello stesso.

PROFILO LAMINARE - Profilo che per caratteristiche di progetto mantiene un deflusso laminare per circa il 60% della corda ad alti NR, determinando una resistenza d' attrito più contenuta, rispetto ai normali profili. Consigliabili per modelli da velocità che non richiedano eccessive variazioni d' assetto, in quanto tale caratteristica viene mantenuta solo entro un ristretto campo di incidenze,sempre molto basse, rilevabile dalle polari ( vedi naca laminari ). Oltre queste incidenze i valori di resistenza possono superare quelli di un profilo normale che può essere preferibile quando non si miri a prestazioni particolari.

PROFILI SEMILAMINARI - Sono calcolati per ottenere, solo nella prima parte della curva dorsale, un flusso laminare che, separandosi da questa, forma una bolla contenuta , riattaccandosi in forma turbolenta fino ad arrivare al b.u.( profili Eppler ,Selig , Worthmann ecc .).Sono attualmente i profili che forniscono le prestazioni più convincenti.

PROFILI VARIABILI - Studiati appositamente per mantenere buone caratteristiche quando se ne varia la curvatura tramite il movimento dei flaps. L' inclinazione, verso il basso o verso l' alto, delle parti mobili, determina aumenti o diminuizioni di portanza e resistenza, rendendo tali profili più versatili di altri.Vengono usati per lo più nelle competizioni F3B, dove i noti HQ hanno ottenuto notevoli risultati a livello mondiale.Presentano difficoltà costruttive, quali la realizzazione delle fessure delle parti mobili sigillate.Richiedono due diversi comandi con relativi servi ( flaps e alettoni ), e la possibilità di miscelazione dei comandi tramite trasmettitore programmabile.

PUNTO DI RISTAGNO punto situato appena sotto il centro del bordo d' entrata dove la pressione è massima.

PUNTO NEUTRO ( P.N. ) - Punto del modello rispetto al quale il momento è costante al variare dell' angolo di attacco.La sua distanza dal Cg è detta Margine Statico: attraverso la sua lunghezza è possibile stabilire il grado di stabilità del modello.

PUNTO DI TRANSIZIONE - Punto sulla corda dove il flusso laminare si trasforma in turbolento.

RAMPA DI TRANSIZIONE - Tratto del profilo compreso nella parte anteriore dello stesso con pendenza calcolata per favorire anticipatamente la transizione del flusso da laminare in turbolento in modo da ridurre gli effetti negativi della bolla di separazione e contenere la resistenza di attrito.

RAMPA DELLA BOLLA - Parte del profilo che comprende la zona centrale dello stesso,calcolata per favorire il massimo contenimento della bolla e favorire il riattacco del flusso in forma turbolenta fino al b.u.. E' caratterizzata da una pendenza molto contenuta, in modo da ottenere un basso gradiente sfavorevole , causa principale del distacco laminare.

RAPPORTO DI RASTREMAZIONE - Rapporto ottenibile dividendo la corda d' attacco per la corda d' estremità.Fornisce un idea di quanto sia rastremata un ala.

RAPPORTO VOLUMETRICO DI CODA - Si determina con il prodotto della superficie del piano orizzontale per il braccio di leva, diviso per il prodotto della superficie alare per la corda media. Ha preminente importanza nei calcoli di centraggio e stabilità longitudinale.

RAPPORTO DIREZIONALE - Come per il precedente , sostituendo la superficie del direzionale completo a quella del piano orizzontale e il braccio di leva calcolato fra il C.G. e il fuoco del direzionale.

RASTREMAZIONE ALARE - La si ottiene con una corda d' estremità di misura inferiore a quella d' attacco, dando luogo a una pianta trapezoidale che, solitamente, ha un miglior rendimento aerodinamico rispetto a un ala a pianta rettangolare, ma uno stallo peggiore.

RESISTENZA - ( R ) Forza che si oppone al movimento di un corpo immerso in un fluido in funzione delle caratteristiche di densità e viscosità del fluido stesso e delle caratteristiche geometriche e di velocità del corpo. R = Cr S q (Cr = Coeff. di resistenza - S = superficie - q = pressione dinamica dell' aria

RESISTENZA D' ATTRITO - E' causata dalla viscosità dell' aria, ad es., nello strato limite laminare per lo sfregamento reciproco dei dei sottilissimi strati d' aria che lo compongono.

RESISTENZA D' INTERFERENZA - Si sviluppa con i vortici che si formano all' incontro di correnti d' aria provenienti da direzioni diverse ( ala -fusoliera, fusoliera - piano orizzontale ).

RESISTENZA INDOTTA - E' legata dai vortici d' estremità, causati a loro volta dalla differenza di pressione presente fra dorso e ventre alare che trova sfogo in estremità.Determina un peggioramento dell' efficienza dell' ala che può essere parzialmente recuperato aumentando l' allungamento, adottando corde estreme contenute e profili poco portanti ( simmetrici o biconvessi asimmetrici ). E' direttamente proporzionale al quadrato della portanza e inversamente proporzionale all' allungamento.

RESISTENZA DI FORMA - E' prodotta dalla scia vorticosa ( detta di Karman ) che si crea dietro l' ala per il ricongiungiumento di filetti fluidi provenienti dal dorso e dal ventre alare,aventi velocità diverse. Associata allo spessore dello strato limite e alla scia, come visto , dovuta al fatto che le pressioni sul profilo equivalenti hanno una risultante di senso contrario al moto

RESISTENZA PARASSITA - Designa, di solito, la somma di tutte le resistenze del modello , ala esclusa .

RESISTENZA DI PROFILO - Resistenza di forma più resistenza d' attrito del profilo.

ROLLIO - Movimento attorno all' asse longitudinale ( per comando alettoni o forze esterne ).

SCIA DI KARMAN - Scia vorticosa che si produce dietro al profilo.

SCHERMI D' ESTREMITA' - Dispositivi non profilati, intesi a contenere la resistenza indotta.

SFORZO DI PARETE - Questa grandezza rappresenta la risultante di tutte le azioni frenanti esercitate dalla parete sul fluido attraverso la viscosità, ovvero dal fluido sul profilo.Rappresenta una forma di resistenza ,detta Resistenza d' attrito. Decresce allontanandosi dal punto di ristagno e aumenta improvvisamente attraverso la transizione,per ricominciare a decrescere più lentamente. E' associato al distacco della vena fluida ( stallo ).

SMORZAMENTO - Effetto provocato generalmente da resistenze passive ( attriti , resistenza dell' aria e da altri effetti aerodinamici).

SPESSORE DI SPOSTAMENTO - E' la distanza della quale si deve spostare la parete per avere un flusso ( uniforme) potenziale equivalente al flusso viscoso con Strato limite.

STALLO - Condizione per la quale si verifica il distacco totale del flusso aerodinamico dal dorso alare , con improvviso aumento dei valori di resistenza e caduta di quelli di portanza.

STRATO LIMITE - Sottile strato di aria in contatto con la superfice dell' ala il cui spessore cresce procedendo verso il b.u..

SUPERFICIE ALARE - La si calcola moltiplicando la corda media in cm, per l' apertura alare, esclusa la porzione che attraversa la fusoliera.

SVERGOLAMENTO AERODINAMICO - Lo svergolamento aerodinamico si verifica se nell' ala ci sono profili diversi con angoli di portanza nulla differenti.

SVERGOLAMENTO GEOMETRICO - Viene conferito per minimizzare gli effetti della resistenza indotta utilizzando un profilo d' estremità biconvesso asimmetrico calettato a 0°, mentre quiello d'attacco viene posto a incidenza positiva, oppure per migliorare le caratteristiche di stallo ponendo il profilo d' estremita ad una incidenza negtiva che generalmente non supera i 5°

TURBOLATORE - Dispositivo atto a provocare la transizione anticipata del flusso laminare in turbolento al fine di contenere l' ampiezza della bolla di separazione o ritardare lo stallo d' estremitàr Viene dislocato lungo l' apertura alare o solo nella zona di estremità ( ritardatore di stallo ) secondo le indicazioni degli sperimentatori . Un errato posizionamento del turbolatore non provoca alcun miglioramento, ad esempio, quando cade direttamente all' interno della bolla, o successivamente.E' utile alle basse velocità , dove permette il contenimento della resistenza. E' controproducente per i modelli da velocità in quanto determina una resistenza aggiuntive, senza altri vantaggi.

VELOCITA' ESTREMA DELLO STRATO LIMITE (boundary-layer edge velocity) velocità estrema dello strato limite. Indica la velocità dallo strato confinante con il flusso indisturbato. Convenzionalmente si fa coincidere tale confine con il punto in cui la velocità , partendo dal valoree nullo alla parete, raggiunge il 99% della velocità del flusso indisturbato.

VISCOSITA' - Proprietà di un fluido che si manifesta attraverso la tendenza di uno strato in movimento a trascinarsi dietro quello adiacente. L' interazione tra i due strati adiacenti è costituita da una forza tangenziale d' attrito , proporzionale alla velocità relativa fra i due strati adiacenti. L' attrito si manifesta in modo diverso a seconda che il deflusso sia laminare o turbolento.

WINGLETS - dispositivi posti alle estremità alari, intesi a ridurre la resistenza, solitamente per determinate condizioni di volo.