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BASIC FLIGHT

PORTANZA dal punto di vista dinamico

Qa = peso apparente

Q = peso

Fc = forza centrifuga

n = fattore di carico (accelerazione g positiva)

T = Trazione

R = Resistenza

PORTANZA:

Analizzeremo ora la portanza dal punto di vista dinamico, cioè con il velivolo in volo, nelle tre principali sue caratteristiche:

  1. Volo rettilineo uniforme (vedi il basico portanza).
  2. Volo discendente.
  3. Volo ascendente.
  4. In richiamata.
  5. In virata.

Vi informo che verrà considerato, per rendere il più semplice possibile, che la trazione e la resistenza siano uguali ed opposte (cioè senza esubero di potenza)

Inoltre per chi non avesse seguito come "lavora" la portanza su un aereo, consiglio, prima di leggere questa pagina, di consultare la pagina portanza.

Il fattore di cario in salita e in discesa è minore di 1 (n <1) e diminuisce all'aumentare dell'angolo di rampa ß.

Il fattore di carico si annulla quando l'aereo sale o scende a candela, e quindi la portanza generata è nulla

SALITA E DISCESA:

Come mettono in evidenza le figure, durante queste due fasi del volo il peso apparente è minore del peso. Il peso apparente è infatti costituito dalla componente del peso Q = Qcosß, e perciò n è minore di 1. 

La portanza, dovendo essere uguale e opposta al peso apparente e non al peso, diminuisce perciò progressivamente all'aumentare dell'angolo di rampa, fino ad annullarsi quando l'aereo sale o scende in candela.

L'altra componente del peso Q2 = Qsenß, parallela alla traiettoria di volo, viene equilibrata dalla trazione durante le salite, e dalla resistenza durante le discese. (come detto sopra).

Le prestazioni di discesa in volo librato rivestono particolare interesse su un aereo monomotore in caso di spegnimento o malfunzionamento del motore. In tali circostanze vengono interessati due separati aspetti delle prestazioni, il "minimo angolo" d'inclinazione della traiettoria di discesa in volo librato ed il "minimo rateo" di discesa.

Minimo Angolo:

Quando si utilizza questa prestazione si intende sviluppare la maggiore distanza orizzontale di planata rispetto alla quota perduta o in altre parole la minima riduzione di quota rispetto ad una specifica distanza di planata. La velocità idonea a percorrere la massima distanza di planata è in genere riportata nel Manuale di Volo e d'impiego tramite una tabella o un grafico illustranti la distanza percorribile da diverse altezze in condizioni di vento calmo.
La velocità corrispondente è quella di Massima Efficienza.

Minimo Rateo:

Durante la salita, dove la potenza disponibile è maggiore della necessaria al volo orizzontale, l'eccesso o supero di potenza consente all'aereo di sviluppare un certo rateo di salita, che dipende dall'entità del supero di potenza; pertanto anche in questo caso la portanza diminuisce perché viene sostituita parzialmente dall'esubero di potenza stessa. 
Analogamente in discesa, quando la potenza disponibile è "minore" di quella necessaria al volo orizzontale, il rateo di discesa è proporzionale alla deficienza di potenza disponibile.

RICHIAMATA:

In richiamata (figura a lato) il peso apparente è dato dalla somma del peso e della forza centrifuga (tenere sempre presente che per una richiamata corretta Qa = P dove Qa = Q + Fc). Perciò aumenta in modo direttamente proporzionale al quadrato della velocità, e inversamente proporzionale al raggio di richiamata. In conseguenza di ciò, l'uscita da un'affondata va fatta tanto più dolcemente (per aumentare il raggio), quanto maggiore è la velocità di volo.

Fc = forza centrifuga.

Qa = Peso apparente.

VIRATA:

L'aumento del fattore di carico, (chiamato anche PESO APPARENTE o FATTORE G e che non è altro che il rapporto tra Qa/Q), indotto dalla virata è funzione solo del l'angolo di inclinazione laterale dell'ala, e non dipende né dal peso dell'aereo, né dalla velocità di volo. Il grafico della figura a lato illustra l'andamento dei fattore di carico in funzione dell'angolo di inclinazione dell'ala. Per esempio, si può notare che con un'inclinazione di 60', il fattore di carico si raddoppia. Ebbene, ciò avviene qualunque sia l'aereo, qualunque sia il suo peso, e qualunque si la sua velocità.

La velocità influisce invece sulla virata modificandone il raggio in proporzione quadratica: a parità di angolo di inclinazione dell'ala (e di quota), il raggio di virata si quadruplica quando la velocità raddoppia, e si riduce a un quarto quando la velocità si dimezza. Pertanto, a parità di velocità (e di quota), il raggio di virata aumenta o diminuisce rispettivamente al diminuire o all'aumentare dell'angolo di inclinazione dell'ala (in proporzione inversa al valore della tangente dell'angolo di inclinazione).

Chiarendo il fatto della virata si deve notare che il peso dell'aereo (Peso = massa del velivolo * accelerazione di gravità) non varia mai e quindi la portanza verticale è sempre pari ed opposta in un volo a quota costante!

 
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