GLI STRUMENTI MUSICALI

Nel medioevo

  

 

Introduzione

 La musica medioevale è soprattutto vocale e gli strumenti vengono usati solo come accompagnamento alla voce. Gli strumenti principali sono: il liuto; un piccolo organo detto " portativo " simile alla moderna fisarmonica; la ribeca; il salterio; la ghironda ecc. Inoltre: flauti, trombe, la viella ( antenata del violino ) e vari tipi di strumenti a percussione, che hanno la funzione di segnare il ritmo delle danze. Le origini della musica strumentale sono oscure. Secondo alcuni studiosi, all'inizio gli strumenti entrando a far parte di composizioni vocali sostituendosi a qualche voce. Solo in seguito si incomincia a scrivere brani appositamente per strumenti. Una delle forme più antiche di musica strumentale è l'estampiè. Alcuni studiosi ritengono che il nome derivi dal provenzale estampida, un genere di poesie cantate e accompagnate da uno strumento. Tutti i testi medievali che conosciamo chiamano estampie una composizione strumentale per danza.

  

Gli strumenti a corda

La Ribeca

La ribeca è uno strumento cordofono ad arco medievale, a più corde, tipico dei trovatori e dei menestrelli, probabilmente introdotto in Europa nel sec. VII dagli arabi attraverso la Spagna. Lo strumento è dotato di un corto manico che si raccorda con il profilo della cassa stessa.

 

 

 

 

Il Salterio

 

Strumento antico di origine orientale a forma triangolare o trapezoidale, con corde tese. Si suonava con le dita o con plettro. Fu introdotto in Europa nel secolo XI

 

L'Arpa 

 

  •    L’arpa, presente anche nelle civiltà primitive e perfezionata all’inizio dell’Ottocento, è uno strumento a corde pizzicate. La sua forma è pressoché triangolare: su un telaio troviamo 47 corde tese in verticale. Nella parte inferiore è situata la cassa armonica. Alla base dello strumento troviamo sette pedali. L’arpa è impiegata raramente come strumento solista. E’ molto sfruttata invece nell’orchestra moderna, in particolare è stata largamente utilizzata nella musica francese e russa di fine Ottocento. I due effetti più tipici dell’arpa sono l’arpeggio e il glissando.

     

     

  • La Cetra

     

     E' uno strumento privo di manico o di traversa, costituito da una cassa lungo la quale, da una estremità all'altra, sono tese le corde. Può essere suonato per mezzo di uno o più plettri , con le dita nude o ad arco. Può avere alcune corde tastabili, con le dita o con un bastoncino; la disposizione delle corde può seguire una progressione diatonica o cromatica, o essere basata su gruppi di corde formanti un accordo ( c. ad accordi ).

     

     

    La Ghironda

     

  •  La Ghironda è uno strumento musicale a corde, fatte vibrare mediante sfregamento da parte del bordo impeciato di una ruota di legno, ad esse sottostante, azionata da una manovella. La cassa armonica può avere forme diverse, ma prevalgono la forma piatta o a chitarra, e la forma a liuto. Il numero delle corde varia generalmente da tre a sei; alcune sono corde di bordone, che producono sempre la stessa nota, altre sono le corde che producono la melodia. La Ghironda fu strumento dei menestrelli, che la diffusero in tutta Europa. Divenne così uno strumento popolare, suonato soprattutto da mendicanti girovaghi, spesso ciechi. Fu ripresa come strumento della musica d’arte nei secoli XVII- XVIII, al seguito della musica pastorale. La ghironda è ancora diffusa nel nostro secolo in Francia, in Ungheria e in Spagna. In Italia è stata in uso fino ai primi decenni del ‘900.

  •  

     La Chitarra

     

    Di probabile origine araba-orientale ha sei corde che possono venire pizzicate. Il piano armonico è di abete oppure di cedro rosso canadese, le fasce sono di legno duro (acero, pero ecc.). La chitarra di tipo classico ha la cordiera incollata alla tavola armonica con ponticello incorporato, fondo piatto, manico con tastature metalliche e chiavi a vite per le sei corde simili (solitamente di nailon) che vengono pizzicate con le dita e non con il plettro.

     

    Gli strumenti a fiato

     

    Lo Chalumeau

    Lo Chalumeau è il nome generico dato a molti strumenti a fiato, nei sec. XII-XIII. Nel '500 e nel '600 indicò indifferentemente due strumenti: uno a ancia doppia e a tubo conico, antenato del moderno oboe, l'altro ad ancia semplice e a tubo cilindrico da cui deriva il clarinetto.

     

     

       

    Il Cornetto

     

     

     

    La Tromba

    La tromba è uno strumento aerofono di ottone, a Bocchino, con canneggio curvato cilindro, che a partire dal sec. XIX fu provvisto di valvole e pistoni, e che nella parte finale si allarga e termina in un padiglione. La tromba fu nota sin dall'antichità in diverse forme diritte. Dalle trombe romane derivano le trombe medievali (o buccine). Queste non più circoscritte a usi militari, o di caccia, o di richiamo, furono impiegate sempre più largamente ( con Monteverdi e dal sec. XVII) nella musica strumentale ed operistica.

       

    La Zampogna

    La zampogna è uno strumento aerofono della musica popolare diffuso in una grande varietà di tipi in tutta l'Europa, in Asia sino all'India, e nell'Africa Settentrionale. Consiste in una o più canne sonore in appositi innesti di legno, di corno o di metallo fissate ad alternate aperture di un otre di pelle entro il quale si accumula l'area, in messavi tramite un cannello dalla bocca del sonatore o da un mantice da lui manovrato con il braccio. L'aria sotto la pressione del braccio del sonatore che stringe l'otre, alimenta le ance semplici o doppie e di cui le canne sono munite.

     

    Il Flauto 

    Il flauto è uno strumento aerofono nel quale un flusso d'aria è indirizzato contro il bordo affilato di uno spigolo, il quale funziona da generatore di vibrazioni che si trasmettono ad una colonna d'area contenuta nel tubo producendo un suono di altezza determinata. Possono essere privi di fessure, quando sono le labbra stesse del suonatore a formare un' oggetto di aria lineare o a fessura quando appunto un condotto a fessura canalizzata il fiato costringendolo contro lo spigolo di un'apertura. I primi si distinguono in flauti a imboccatura terminale e flauti a imboccatura laterali o traversi. I flauti possono essere a canna chiusa o aperta o tubolari singoli o multipli, muniti di fori per le dita, o privi di fori.

    Canto Gregoriano  

                                                                      Per contattiRabbit2000@inwind.it