Nota: " " indica le parole, -
i pensieri, Buffy si esprime tramite il carattere in corsivo, Angel tramite
il carattere normale
"Tu russi?"
"Non lo so, è passato tanto tempo da quando ho avuto vicino
qualcuno che potesse dirmelo"
- Maledizione, non potevo trovare una domanda più idiota da
fare? Adesso lui penserà che sono una stupida, e forse non avrebbe
torto!
Perlomeno però ora so che non è impegnato, insomma che è
da un po' di tempo che non dorme con qualcuno. Questa sì che è
una bella notizia!
- Non riesco a crederci! Sono nella sua stanza ed è stata proprio
lei ad invitarmi a restare.
Mio Dio, è così vicina! Il suo profumo è così
intenso e pervade ogni cosa, il letto, i cuscini che mi ha dato, probabilmente
anche i miei vestiti. Me lo sentirò addosso per giorni, e se chiuderò
gli occhi sarà come essere accanto a lei.
Non ricordo quando è stata l'ultima volta che ho apprezzato un
profumo. E' incredibile, grazie a lei sono grato di possedere i sensi
ipersviluppati dei vampiri La sua semplice esistenza riesce a farmi apprezzare
aspetti della mia natura che odiavo! Questa ragazzina ha veramente sconvolto
la mia esistenza!
- Perché resta così immobile? E' quasi come se non ci
fosse.
Quando mi alzo, domani mattina, devo stare attenta a non calpestarlo,
anche se cadergli sopra non sarebbe poi così spiacevole.
Il pavimento deve essere duro. Non avrei dovuto lasciarlo dormire sul
tappeto, ma non c'erano alternative, e lui ha insistito che prendessi
io il letto.
Domani sarà intorpidito. Forse potrei offrirmi di massaggiargli
un po' la schiena. Buona idea, basta trovare il coraggio per chiederglielo
e soprattutto per farlo, ammesso che lui accetti. Buffy: stai sognando!
- L'ho ingannata e non ho scuse. All'inizio non le ho detto chi ero perché
per poterla aiutare avevo bisogno della sua fiducia, ma questo
approfittare
così dell'occasione per restarle vicino, dopo che lei si è
anche presa cura della mia ferita
.sentire il suo profumo, il suo
alito sulla schiena, le sue piccole dita sfiorarmi la pelle,
BASTA!
A tutto c'è un limite Angelus
- Forse si è addormentato, ora controllo. No, è meglio
se resto ferma. Probabilmente non dorme ancora. Non riesco neppure a sentire
il suo respiro.
La ferita gli farà male. Non ho pensato ad offrirgli un antidolorifico!
Avrebbe potuto chiedermelo però!
Spero di essere stata abbastanza disinvolta quando gli ho chiesto di togliersi
la maglietta. Come se non facessi altro nella vita che chiedere agli uomini
di spogliarsi. Chissà lui cosa ha pensato? Però non potevo
certo medicarlo con i vestiti addosso.
Non c'è dubbio, è proprio uno schianto di ragazzo, e se
ha un bel viso, il resto non è da meno, almeno quello che ho visto.
Chissà perché un uomo senza maglietta nella tua cucina fa
un'impressione diversa da uno in costume da bagno in spiaggia?
- Lei non dorme ancora, il suo respiro è troppo leggero. Forse
sarà ancora agitata per l'aggressione o più probabilmente
all'idea di avere un uomo nella sua camera da letto.
E' veramente incredibile che esista una simile creatura. Neppure un'ora
fa lottava contro quei vampiri bella e terribile, l'immagine vivente di
Diana, la dea della caccia, ed è bastata la presenza di un semplice
uomo nella sua stanza per renderla insicura e indifesa come un cerbiatto!
La sua è la forza della gioventù e dell'innocenza. Come
ho potuto avere il coraggio di alzare gli occhi su di lei?
- E ora è nella mia camera da letto! Se la mamma sapesse
meglio
non pensarci. In fondo non sarebbe stato giusto fargli rischiare la vita
solo per rispetto delle convenzioni. La mamma sarebbe del mio stesso parere,
almeno credo.
Buffy, sei un'ipocrita. Avresti in ogni caso trovato il modo di trattenerlo
il più possibile. A quest'ora staresti ancora controllandogli la
ferita se la mamma non fosse arrivata. La scusa però era buona!
In tutti i casi almeno però ho scoperto altre cose di lui. A parte
il fatto che non è impegnato, la sua famiglia è morta. Probabilmente
per questo sembra essere molto solo.
Certo che se continua a sparire dalla vita delle persone, senza preavviso,
come fa con me, non gli sarà facile farsi degli amici!
Penso che domani mattina dovrò proprio cambiargli la medicazione!
- Le prime volte che l'ho seguita, protetto dal buio, sembrava la cosa
giusta da fare.
Potevo aiutarla, proteggerla, e lei sarebbe rimasta ignara, per sempre,
della mia esistenza! Era così giovane e inesperta, qualcuno doveva
prendersi cura di lei!
Era bastato che la guardassi per un'unica volta perché il suo volto
comparisse nei miei sogni: pochi istanti di sollievo dal tormento dei
miei incubi.
Al risveglio mi sentii in colpa. Lei non aveva nulla a che fare con me
e con il mio passato. Nessuno però può controllare i propri
sogni, e se sognarla a me donava qualche momento di pace, a lei non avrebbe
certo arrecato nessun danno.
Anche il fatto di essere nei miei pensieri, costantemente, non poteva
farle del male. In ogni caso non sarei riuscito a impedirmi di pensarla,
ricordare ogni attimo in cui l'avevo vista, ogni particolare della sua
espressione, dei suoi vestiti, ogni suo movimento!
Lei era diventata la mia ossessione, ma in fondo non poteva essere diversamente.
Lei era anche l'unica cosa pulita, luminosa, buona che fosse entrata nella
mia esistenza da secoli. Lei era tutto quello che avevo: il motivo per
alzarmi dal letto, per esistere, per cercare di essere un uomo!
Lei non sapeva che le camminavo al fianco, nella notte, e mai avrebbe
dovuto saperlo!
- Se solo parlasse un po' di più! Mi piace da morire, ma lo
conosco così poco!
Però sento che posso fidarmi. Non solo perché mi ha aiutato,
ma per il modo con cui l'ha fatto, oggi come in passato. Sembra che gli
venga spontaneo, naturale.
Uno ti segue per strada, ti regala una croce, ti mette in guardia dal
pericolo, come se tenesse alla tua sicurezza e non si sente in dovere
di dirti altro che il suo nome! Non è logico, però a me
sembra esserlo. Chissà come mai aveva la scatole della croce in
tasca?
- Eppure le ho parlato. Ancora una volta, nella mia lunga vita, non
ho avuto scelta, o forse è solo una scusa, non ho saputo fare la
scelta giusta. In ogni caso il pericolo era grave e lei sembrava non rendersene
conto. Qualcuno doveva dirglielo!
Così le ho manifestato la mia presenza, anche se lei pensa ancora
di essersi accorta da sola che la seguivo. Tante volte, nell'ombra, l'avevo
sentita parlare e scherzare con gli amici, ma in quel momento lei stava
parlando con me. Le sue parole erano per me, e nessun altro!
A parte occasionali scambi di informazioni, indispensabili alla vita,
raramente avevo parlato con un essere umano da quando la mia anima mi
era stata restituita. Ma essere ascoltato da lei e poterle rispondere
ha cambiato la mia vita e i miei sogni. Ora lei non era più solo
un viso sospeso nel nulla. Era vera, reale come solo nei sogni le cose
possono esserlo, e sapeva che io ero lì davanti a lei.
- Non solo non riesco a fargli domande, ma quando, senza volere, mi
capita parlando, di sfiorare la sua vita privata, mi sento addirittura
in colpa! Forse perché sembra essere una persona che ha sofferto
molto.
Chissà quanti anni ha? In certi momenti sembra un ragazzo, come
durante il nostro primo incontro. "Non ho detto di essere amico tuo!",
davvero una bella risposta!
Altre volte invece sembra essere molto più vecchio, maturo, come
quando abbiamo parlato di amici e della sua famiglia. Deve davvero essere
una persona molto sola. Penso sia terribile non avere una famiglia, degli
amici Mio padre mi manca, ma è solo a Los Angeles.
- Ho cercato di avvertirla del pericolo, le ho parlato del raccolto,
e non solo
."Non ho detto di essere amico tuo!"
La croce. Probabilmente è per questo che le ho dato la croce: per
proteggerla, non dal Maestro, ma da me, da quello che sono e sarò
sempre: una creatura del male che corrompe ogni cosa che tocca.
Mio Dio, so di avere perso ogni diritto di rivolgermi a Te, perché
la mia anima è già stata giudicata indegna del tuo perdono
il giorno che ha lasciato il mio corpo. Eppure oso pregarti ugualmente
per lei, che ancora non sa cosa sia il peccato, perché tu la protegga
dal male che io rappresento.
- Io voglio essere sua amica. Se devo essere sincera anche qualcosa
di più. Non so cosa darei per un suo bacio. Chissà cosa
proverei a sentire le sue labbra contro le mie, le sue braccia che mi
stringono, le sue mani
.cosa mi sta succedendo? Nessun ragazzo mi
aveva fatto venire in mente prima cose simili, neppure quelli che mi piacevano
proprio!
Non so perché, ma credo che a lui non riuscirei a dire no, qualsiasi
cosa mi chiedesse
o quasi. Povero Tony. Si, credo si chiamasse così
l'ultimo con cui uscita, a Los Angeles. Si è preso un vigoroso
spintone solo perché ha cercato di baciarmi non solo con le labbra!
Forse sto crescendo o forse Angel è veramente speciale.
- Avrei dovuto, e voluto, dirle di più, ma non potevo. Se fossi
rimasto ancora, avrei ceduto, e dalle mie labbra sarebbero uscite parole
che non dovranno mai essere dette.
Quanto vorrei che la mia anima fosse più forte! Se avessi più
controllo sui miei sentimenti potrei avvicinarmi di più a lei.
Ma non ne sono capace, lo so, sono un debole. Le catene che stringono
il demone in un buio recesso della mia anima, non sono abbastanza forti!
- E' indubbiamente più vecchio di me, e quindi avrà
anche più esperienza. Si sarà reso conto che mi piace, ma
proprio tanto? Sicuramente si, e pensa che sono una sciocca ragazzina
immatura.
Chissà come sono le donne che lui frequenta: adulte, raffinate
e con un corpo da favola, come il suo. Il tipo donna fatale insomma! Ci
scommetto. Io non sono certo all'altezza, maledizione. Vorrei avere qualche
anno in più e qualche chilo in meno!
- Adoro ogni cosa di lei. Il suo corpo minuto e sinuoso, eppure così
forte. La sua anima vibrante di vita. L'espressione del suo viso: intensa
e radiosa. Il suo pungente senso dell'umorismo e il suo sarcasmo, anche
quando è diretto a me.
Come posso non apprezzare qualsiasi parola, cenno o sguardo che lei mi
dedichi. Niente è più gradito di un dono immeritato.
Quando, saputo chi sono, mi donerà il suo odio, i suoi insulti,
il suo disprezzo, proverò dolore, ma accetterò anche quelli,
e una parte di me, la amerà di più, per essere quella che
è.
Come la farfalla è attratta dalla fiamma che la brucerà
anch'io sono attratto dalla luce dell'anima di Buffy, che sarà
la mia fine!
- Certo che non sono stata molto cordiale con lui durante i nostri
primi incontri. Magari pensa di essermi antipatico! Chissà se è
vero che passava per caso? Ha affermato di abitare qui vicino, vorrei
sapere dove.
Quando mi sono cambiata non ha neppure cercato di sbirciare. Sembrava
più imbarazzato di me. Dopo però mi ha assicurato che sono
bella - anche - quando vado a dormire. Quindi ci sono altre occasioni
in cui gli piaccio!
Un altro ragazzo in quel momento avrebbe cercato di baciarmi, lui però
forse non ci ha nemmeno pensato. Oppure forse sì, ma è un
gentiluomo! Se fossi io a baciarlo però penserebbe che sono una
sfacciata, una ragazza "facile".
Dannazione, mi piacerebbe sapere come si fa a farsi baciare da un gentiluomo!
Domani
forse
Willow
..
- Si è addormentata finalmente, ma io non voglio, non posso dormire.
Ho già passato troppo tempo della mia esistenza nel sonno, un sonno
simile alla morte. Voglio restare sveglio e assaporare ogni istante di
quest'unica incredibile notte che mi è stata concessa.
La bontà di Dio deve veramente essere infinita se può concedere
a una creatura come me momenti come questi!
Domani la solitudine sarà ancora più terribile da sopportare,
e il dolore, la sofferenza e la vergogna torneranno a tormentarmi. Ma
insieme agli incubi del mio passato, ci sarà anche lei, meravigliosa,
innocente e pura, e almeno in sogno, per pochi istanti, potrò ricordare
ancora cosa significa essere un uomo!
Questa NON è la FINE, non può esserlo, perché il
loro amore è "forever, this is the whole point"
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