“Non sono solo canzonette...” era il tema di partenza di questo camposcuola. Con questa come unica certezza (a parte il numero delle persone che avrebbero partecipato a questo evento) siamo partiti nell’ora più accaldata di Domenica 11 agosto da quel di S.Liberale, alla volta della nostra destinazione: Ravascletto.
Un viaggio verso l’ignoto poichè nessuno aveva mai visto il paese e la casa di destinazione nè alcuna delle 50 persone partecipanti poteva immaginare ciò che sarebbe successo in quella settimana. MA ORMAI ERA TARDI PER TORNATE INDIENTRO...
E fu così che si partì!...e anche si finì! Non fraintendiamo però; questo finì non significa che nulla è stato fatto, anzi! Il risultato che ne è consueguito è stato quello di un bellissimo gruppo di ragazzi affiatati tra loro che in una settimana sono riusciti con impegno, serietà e capacità di mettersi in gioco (oltre ad una notevole voglia di divertirsi) ad affrontare le tematiche più disparate quali il perdono, i conflitti, il rispetto.....ecc. Si sono conosciuti meglio, hanno scoperto qulache loro qualità nascosta e qualcuna anche dei loro amici, hanno avuto modo di divertirsi, sfidare il mondo (questa affermazione è in onore della partita a calcio contro una squadra di animatori locali gloriosamente vinta 14-3 dai ragazzi), stancarsi come non mai durante l’ascesa all’ormai mitico Pal Piccolo nel giorno in cui sono venuti a contatto con la realtà della 1° guerra mondiale (oltre ad aver sperimentato cosa significa AVERE SETE), lavorare duro ma anche ridere e scherzare tra loro e con gli animatori con i quali sono riusciti a integrarsi molto bene.
Il tutto coronato da notti infinite passate a guardare il cielo nella speranza di vedere la stella cadente realizza desideri più bella, alla ricerca di animatori in giro per boschi, a raccontarsi gli ultimi avvenimenti senza ovviamente dormire tanto. Ma si sa, in questi casi conta poco poichè l’importante è vivere al meglio il camposcuola ottenendo quanto di più possibile da esso. E questa volta l’intento è riuscito!!!