Ballata dell’acqua

 

Io più forte di qualsiasi dolore

mi piego sotto il suo peso

mentre l’anima cerca una foglia

che mi porti, mi porti lontano.

 

Il mio cuore come il macigno

si è spaccato in mille rivoli

mentre il cielo si copre di nuvole

e fra poco viene la pioggia.

 

Così l’acqua rocciosa del monte

scorrerà insieme alle nuvole

e la terra bagnata di muschio

berrà quel triste destino.

 

Solo il cielo non ha specchi e fiori

per vedere l’eterna bellezza

di una notte riflessa nell’acqua

fra la luce di mille lanterne.

 

Sono lucciole prive di sonno

che correndo nel prato festivo

si trasmettono il canto del rivo

e ripetono un piangere sordo.

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