Cammino, nel buio della notte

 

Cammino, nel buio della notte,

nella città, con gli amici, cantando.

 

Luci bianche dei lampioni

fanno lunghe strisce sulla strada.

 

Noi camminiamo un po’ stanchi,

ma felici di essere insieme,

senza una meta

nella vecchia città di pietra.

 

Una macchina passa a corsa sull’asfalto bagnato,

è forse uno come noi che non sa dove andare.

 

Il suono delle chitarre

accompagna le nostre voci

e i nostri passi sotto la pioggia.

 

Quadrati luminosi

si accendono sulle nere montagne delle case,

vogliono sapere chi canta nella notte

nella città deserta.

 

Siamo dieci ragazzi e ragazze

in cerca della felicità, della felicità, della felicità.

 

Ma io mi sento sola,

non odo più il suono delle chitarre,

le voci dei compagni, il battito della pioggia.

 

I lampioni non bastano

ad illuminare la mia vita.

 

Il cielo non ha stelle, non c’è la luna,

nero come un mantello di viandante.

 

Tu sei lontano, molto lontano da qui,

in una notte come questa forse non pensi a me

e io sono sola, abbandonata in una strada deserta …

 

Notte! Notte!!? Sento il tuo braccio

Intorno alle mie spalle

E i tuoi occhi che mi rassicurano.

 

Notte!! Non ho più paura,

questa è un’avventura,

qui vicino a lui.

 

Notte, tu come sei bella,

la vita è questa, qui insieme a te.

 

Vita – vita vissuta! Ora non c’è più inganno,

la solitudine se ne è andata,

la tristezza è passata.

Gioia, Gioia è con me!

 

Tu mi sei vicino, passa un aereoplano,

segna il cielo scuro di un rosso bagliore.

 

Ciao, Ciao aereoplano, lassù c’è uno che ama come me,

che spera come me,

che non ha più paura della vita dura.

 

O dolce fiore,

o sole del mattino,

un grande girasole si apre nel mio cuore.

 

Ecco un vento freddo spazza la notte,

è l’alba che arriva.

 

I castelli di pietre della grande città

ritornano case d’affitto

di tanta gente come me.

 

Siete tutti intorno a me amici,

lui ha lasciato la mia mano,

ma ora il mio cuore non ho più paura.

 

Grazie, grazie amici miei

di avermi portato con voi nella vecchia città.

 

Un cielo pieno di nubi argentee,

di rosee strisce di luce strana.

Ritorna il giorno.

Ritrovo la porta di casa mia.

 

La mia vicina mi dice:

“Come pioveva questa notte!”

Ma questa notte non pioveva,

un grande sole si è acceso in me! In me! In me!

 

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