Il ritorno del marito ( Il tradimento)
S’erge la donna
e già spezza la sera
nella sua coltre lavica di luce
il vespro che fra le tende nude
si avvolge nella casa e par di gelo.
S’appalesa di nuovo nella coltre
del cielo e delle stelle
mentre un passo di uomo sul selciato
risuona stanco e pieno di rimpianto.
La donna guarda furtiva alla finestra,
gli occhi come di nero paion di morte
e già l’anima trema.
Quando la porta s’apre
e appare il vero giorno del destino
la verità, come una nebbia scura
sembra entrata nel cuore e negli oggetti
e ogni risposta è inutile e insincera.
La porta s’apre e appare l’uomo stanco,
già nei suoi occhi la donna vede il pianto,
ma l’odio è troppo forte a compatirlo
e già essa ripensa, pensa all’altro.
L’ira si è impossessata della sua bocca
che ora sorride in un eterno pianto
e giace già nel cuore una risposta.
La falsità è la sua sola ancella,
tiene i segreti e nulla già trapela
del fuoco verde che vibra nei suoi occhi.
L’uomo la guarda e non ha capito
ma una luce scura senza raggi e polvere
vibra tutta d’intorno a quella casa.