Donna dai lunghi capelli,
occhi dai lontani tormenti,
vesti dalle preziose stoffe,
mani dalle dita inanellate.
Potenza e volere che si contendono
una strada piccola e tenera
fra gli alberi di cipressi
lungo un prato verde.
Pietre di bianco squallore
segnano ognuno un sepolcro
mentre la lingua di fuoco
disegna nel cielo d’autunno
una fresca rosa dipinta
di colori gialli
e oro, verde e turchese.