Fiumana
dolente
di
carri, trattori
e
carriaggi
hai
ripreso il flusso.
Le
mine han seminato
lungo
il tuo percorso.
Ultimi
giunti
come
foste i primi.
Bimbi
che piangono,
qualcun
che fa un segno
con
la mano,
un
segno strano
come
di una V
trafitta
e stanca,
mentre
il percorso
snoda
nella strada
il
là di carri,
carrettini
e carriaggi.
C’è
chi venne
con
le proprie scarpe
a
piedi.
C’è
chi rimase là
lungo
il percorso,
povera
gente
senza
sapere niente,
salvo
che vita val
lottare
alquanto,
quando
da casa
un
dì ci fu
chi,
angosciosamente
vi
scacciò lontano
con
un modo
senza
scampo.
Va
la fiumana là
lungo
il percorso,
pensa
a chi non più
è
qui con loro,
gente
lasciata là
sopra
il selciato
rosso
di sangue
senza
un pianto,
un
rovo, un canto
che
ogni popolo è usato.
Sguardi
tristi e
voci
impietrite,
povera
gente senza
più
cuore ed urla,
va
la fiumana, come
senza
via d’uscita
cade
da roccia
l’acqua
in una purga.