Fiumana dolente (10/4/99)

 

Fiumana dolente

di carri, trattori

e carriaggi

hai ripreso il flusso.

Le mine han seminato

lungo il tuo percorso.

Ultimi giunti

come foste i primi.

Bimbi che piangono,

qualcun che fa un segno

con la mano,

un segno strano

come di una V

trafitta e stanca,

mentre il percorso

snoda nella strada

il là di carri,

carrettini e carriaggi.

C’è chi venne

con le proprie scarpe

a piedi.

C’è chi rimase là

lungo il percorso,

povera gente

senza sapere niente,

salvo che vita val

lottare alquanto,

quando da casa

un dì ci fu

chi, angosciosamente

vi scacciò lontano

con un modo

senza scampo.

Va la fiumana là

lungo il percorso,

pensa a chi non più

è qui con loro,

gente lasciata là

sopra il selciato

rosso di sangue

senza un pianto,

un rovo, un canto

che ogni popolo è usato.

Sguardi tristi e

voci impietrite,

povera gente senza

più cuore ed urla,

va la fiumana, come

senza via d’uscita

cade da roccia

l’acqua in una purga.