La
Madonna della Pace (Sabato Santo Ortodosso - 10/4/99)
Una
lampada rischiara
nel
buio della notte
la
penisola oscura
dove
mostri vagano
in
cerca di carni
e
di carcasse
di
vittime sacrificali
di
olocausto satanico.
Una
lampada avanza
sempre
più chiara
e
con lei dietro
giungon
mille fiammelle
che
si congiungon
insieme
in gran luce
festiva
e fanno faro
a
una cupola grande
sotto
il cui tendone
si
radunan tutti
i
popoli balcanici
in
preghiera canora
al
Cuore di Colei
che
tutto può
riunire
ciò che
è
diviso e rotto
e
dissolto nell’odio.
L’amore
al Cuor bello
della
Madre del Cielo
fa
tanti amori
in
un unico abbraccio
e
dove era morte
e
desolata offesa
là
nasce il più bel canto
di
celestiale intesa
che
scala porta
dalla
terra al cielo.
Alleluia
fanno in coro
i
rimbombanti echi
di
gran navata
a
volte e archi
fino
a cupola aprica
e
tale voce s’eleva
e
poi s’espande
sui
campi e le colline
e
sui lavor pesanti
delle
umane schiere
di
operai intenti
in
santificante opra
redentrice
che
nel travaglio
ha
sua gioia e sua fonte.