Nascosto tra la roccia
e sotto il monte,
tu stai modesto
e silenzioso preghi,
altarino di pietra
tra le foglie del rovo
e le more campestri
e mandi celesti
richiami all’infinito,
come un canto
di un antico borgo
che all’Angelus
si ferma
e posa l’opra,
tu che alla Sposa
e al Bimbo birichino
e al casto e pio Giuseppe
fai da casetta,
rifugio di santità.
Ora la neve
col suo tiepido manto,
ora la pioggia
sferzante e superba,
cadon sulla casa
di Gesù e Maria,
mentre il giacinto
nascosto sotto terra,
aspetta il caldo
per poter uscire,
e profumare
come d’incenso,
l’aria fresca
del bosco a primavera.
Solitario rimani,
altarino di pietra,
e sconosciuto ai più,
che dalla strada,
un cespuglio di pruni,
di vitalbe e di rose,
ti proteggono e celano.
Contentare ti devi
di amici animali:
mici socievoli
e gatti curiosi,
che insieme a
qualche baldanzoso
scoiattolino festoso
vengon saltando
di qua e di là.
Nessuno ti conosce
neppure Don ……,
e solo qualche bimba
che graziosa occhieggia,
alla mia rosa casa
ti ha visto strabiliata,
e ha gridato:
“Che bello!”
Santo Rosario/ Regina
degli Angeli/ Santa Chiara/
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Benedetto/ Rue du
Bac a Parigi/ San Michele/
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