Come leggera

preghiera di vento

 

Come leggera

preghiera di vento

l’anima mia sale

là sulla vetta del monte

dove il Sasso fu rotto

quando il Gran Lutto

dette all’umanità

sorte felice, e così

priva di vincoli

fuorché i miei piedi nudi,

percorro la tua terra

che tu salisti fino al luogo

dove l’Arcangelo

volevi onorare

per cantarne le lodi.

Salgo e prego

e nel salir rimiro,

la vallata e i colli sottostanti

e come uccello che

librato si getta là nel vuoto

mi par di prendere congedo

dal peso del mio corpo,

che troppo grave

porta la mia vita là

dove affanni e cure

rendono il mondo

così duro e afflitto.

Cerco in te derelitto

per Volere di Dio,

l’aiuto supremo

affinché un giorno

presala per mano

condurrai l’anima mia

in Cielo, e condottala là

dove l’estremo limite

di ogni uman terreno vincolo

sarà rotto,

sarà in luce tutta

come fanal che

di luce stessa

fu fatto,

per cui non possansi

distinguer il Creatore

da creata creatura.

 

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