O giardino,
tu scandisci il mio tempo
e trasformi l’incanto di un’ora
in un percorso lieto
che si distende come in preghiera
di soave strana complicità
con Colui che germoglio ( )
fiorì ( ) in sua dimora,
da dove collana di grani
si dipana
e quindi a fontana
generosa ( ) ci porta
Lei che sovrana
fu nel Magnificat
di ogni cuore e ora.
dacci tu il pane
di vita eterna
tu che nella casa del pane ( )
nascesti
come stella
che illumina la tenebra
come virgulto e luce
delle genti, che Balaam
e Isaia avevan visto.