Se fossi oggettiva

 

Se fossi oggettiva

dovrei essere triste

vedendo la vita che faccio

chiusa in una casa

dalla mattina alla sera

senza parlar con nessuno

e con mia madre

che ama il silenzio

e odia i discorsi,

non ho che i gatti

con cui colloquiare

che mi adorano

come fossi una deità,

ma non sono triste

perché sono come circondata

da tanti amici affettuosi

che mi vogliono bene e mi apprezzano,

persone sconosciute e vicine

e questa è la sensazione strana

di una mezza reclusa come me.

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