Sorella

(Per le prostitute)

 

O tu che nelle strade

del mondo fosti portata,

rubata a te stessa

avvilita e annientata,

 

vieni o sorella, vieni

tra i campi di grano maturi,

tra gli alberi pieni di fiori

con noi, prendendoci per mano.

 

Sorella, tu che fosti rubata

a te stessa, avvilita,

annientata, vieni con noi

nella pace del creato.

 

Il mondo non è inferno,

non è sopraffazione,

non ingiustizia

e non dolore.

 

Tu che hai conosciuto

la sopraffazione,

l’ingiustizia,

il dolore,

 

prenderai per mano

altre sorelle,

per portarle con noi

in un mondo più giusto.

 

Ma se il mondo fosse

Tutto fra campi di grano maturi,

fra alberi pieni di fiori,

non ci sarebbe bisogno

di avere una sorella

nei momenti di dolore.

 

Ma è meglio

dover lottare

per “fare

un mondo più giusto

che contemplare

gli alberi in fiore,

 

perciò condurremo qui

altre sorelle

che hanno conosciuto

la sopraffazione,

l’ingiustizia,

il dolore

che se Dio “è

Madre e Padre

dovrà rispondere

al grido d’angoscia

dei suoi figli

e delle sue figlie.

 

Santo Rosario/ Regina degli Angeli/ Santa Chiara/ San Giuseppe da Copertino/ Sant'Antonio di Padova/ San Benedetto/ Rue du Bac a Parigi/ San Michele/ Ritorna a indice