Vorrei è la parola
che mi viene alla mente,
vorrei che è desiderio
e speranza e tormento,
vorrei……si vorrei
che quel che faccio
qui scrivendo appunti
non fosse un denigrare
la fede che congiunti
ebbe noi tutti
nella gran famiglia
di Cristo e suoi fratelli
che noi siamo,
perché se vedo
e noto e l’indice
punto la’ e qua
non è per svilire
ciò che di giusto
e santo è e sarà
sempre, ma per
marchiar gli errori
così che più splendenti
giungiam tutti felici
alla gran mensa colma
del vino celestiale,
del pane dell’Eterno,
che soli fame e sete
tolgono al desiderio nostro
senza quiete e riposo.
Se potessi aver fede
con fiduciosa attesa
senza critico sguardo
e malintesa voce
allor sarei felice
e non mi porrei problemi
e guarderei il mondo
con occhi di bambino.
Gravata dal pensiero
E da stanca favella
Io me nevo solinga
In questa valle triste
E unica speranza
Metto nella pia sorella
che è “Misericordia”
del Figlio del Signore.