(notte 9-10 ottobre 1999)
chi ha molto da fare
e chi riesce
“ad esser qualcuno”
spesso si accorge
di stringere in mano
“un pugno di mosche”
e che la vita l’ha spesa
a correr dietro un sogno,
io che in un sogno
vivo sempre
e che mi è stato dato,
son certa che non è inutile
questa vita claustrale
fra il gatto addormentato
e le mille piccole cose
che m’aspettano
nel giorno che viene.