( 24 agosto 1999)
Dalla finestra
sullo spalto antico
guarda morire
il sole all’orizzonte
e sopra al cuore
tiene una ferita
come di chi
non vuole o
più non puole,
scorre la vita,
la fantesca corre,
il castello s’anima
e s’accende
di quella luce
di solar tramonto
che brilla nella sera
già di stelle,
profumi e confetture
e lavori e amori
per l’inverno che viene,
i frutti e i fiori
conservati in dispensa,
e tutto tace
mentre la sera
è già là che giace
nel crepuscolo pien
di barbaglii
forse di stelle
o di pensieri pii.