( 18 ottobre 1999)
Leggera malinconia
mi prende
nel pensar ai lunghi mesi
del lungo gelo e pioggia
quassù da passar
pur negli splendori autunnali e invernali
seppur in dolce
compagnia di me stessa,
e nostalgia s’insinua
nel ricordo di mia città
terribile e splendida,
ma tosto rammento
come mia felicità
non fu piena
se non in questi miei
più tardi anni pellegrina,
e gioventù fu aspra
dove più doveva
il fior sbocciare (gioventù)
e civiltà fiorire. (Firenze)
Perciò penso: “non angustiarti,
sarai gioiosa dove Angeli
han messo loro sede
e lor compagnia ti sarà grata.
Qui volle Dio porti
e qui è tua sede
e piena di Angeli fedeli
l’ha dotata
la Misericordia Divina,
come Santuario
che mai verrà lasciato
incustodito.