di questi giorni,
malinconia che porti via
la speranza
sempre coltivata.
Come foglie leggere
ce ne andiamo nel vento
e la mia vita pare
non aver lasciato neppure
un’orma nella sabbia.
La malinconia mi pervade
per il tempo che passa
e io vivo come
se non stessi vivendo
con la vecchia madre
che anche in lei avanza.
Sento la solitudine
E non solo la mia,
l’indifferenza dei buoni
e la stanchezza mia.
Malinconia tu sei perniciosa
più di una bottiglia di alcol
bevuto a stomaco vuoto.
Malinconia ti ripudio,
no, non sei mia.
Vergognati Maria
di questa tua
malinconia!
Ti dico Malinconia
che se tu non te ne vai
ti romperò la faccia
e farò di te un essere
pieno di lividi.
Brutta, orrenda
Malinconia
tu sei una serpe,
tu non sei mia,
orrida malinconia.
Io sono Maria la forte
quella che aiuta tutti,
non sarai certo tu
orrida malinconia
che mi metterai alle corde.
Io sono Maria la forte
quella che non ha paura
né di solitudine
che è libertà grandiosa
né di vecchiaia
che è consapevolezza orgogliosa,
io sono Maria la forte
ed ero anche Maria la bella
e lo sono ancora un po’
per il vero.
Tu non mi vincerai
mai orrida malinconia.
O l’hai capito brutta bestia
che non hai speranza con me!
E un sorriso allegro
e birichino
scorre sul mio volto
come un bambino
che ha messo in fuga
un gatto
e io non temo niente
perché la forza è
dentro di me
Signore Mio!