(Montagna, 10 luglio 1999)
Quando rimisi
tutto a Tua Volontà
feci buon acquisto,
che mi fu dato in pegno
più del già sperato
dono gratuito e
valente di tua Grazia,
ma con questi incartato
in bella mostra
mi ritrovai molti altri
presenti in sovrappiù:
Provvidenza, e Giudizio
e Sapienza e Sanità
così che il dono giunse
a superar come
allettante affare
ciò che fu pagato all’inizio
e contrattato.
Tu o Dio non sei
mercante del mondo,
taccagno ed egoista,
ma generoso e grande
e senza uguali,
prometti poco
e restituisci il molto
mentre tutti i tuoi rivali
ad allettamenti e promesse
portan danno
e fan pagare con interessi
a strozzo
quel che diedero
in cambio
di lor merce.